Cardiologia, principali novitā dal congresso ESC21. Quaderno di PharmaStar

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L’edizione virtuale 2021 del congresso annuale della Società Europea di Cardiologia (ESC 2021) è stata particolarmente ricca di novità rilevanti sotto il profilo clinico e abbiamo cercato di offrire un quadro quanto più completo degli studi e dei documenti presentati. L’impostazione grafica – caratteristica dei “Quaderni di PharmaStar” – facilita, grazie a rimandi interattivi interni, l’orientamento nella numerosa quantità di informazioni.

4 nuove linee guida, focus su scompenso cardiaco
Come di consueto, l’ESC ha aggiornato quattro linee guida, riguardanti in questo caso la gestione dello scompenso cardiaco, la prevenzione delle malattie cardiovascolari, la terapia di resincronizzazione cardiaca e il trattamento delle malattie valvolare cardiache.

Indubbiamente, il primo dei quattro documenti, relativo all’insufficienza cardiaca ), è quello che presenta le modificazioni più rilevanti.

È stata infatti cambiata la tradizionali terminologia relativa ai diversi gradi di gravità dello scompenso, introducendo ex novo la definizione di “insufficienza cardiaca a frazione di eiezione lievemente ridotta” (HFmrEF), compresa cioè tra il 41% e il 49%. Ciò a causa di studi che hanno dimostrato che questa popolazione possa giovarsi delle terapie impiegate per lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta (HFrEF), <40%.

Un altro forte elemento di novità riguarda appunto l’algoritmo di trattamento dell’HFrEF dove, in prima linea, insieme ai beta-bloccanti, gli antagonisti dei mineralcorticoidi e gli ACE-inibitori, sono inseriti per la prima volta gli inibitori della neprilisina/angiotensina (ARNI) e le gliflozine (anti-SGLT-2), da impiegare il prima possibile.

Rilevanti anche le innovazioni introdotte nelle linee guida riguardanti la diagnosi e la gestione delle valvulopatie, sempre più accurate e articolate nelle loro raccomandazioni, con criteri precisi sulle caratteristiche dei pazienti candidati alla sostituzione chirurgica o all’impianto transcatetere della valvola aortica (rispettivamente SAVR o TAVI) così come alla riparazione chirurgica o transcatetere ‘della valvola mitralica, tanto che si sta delineando una nuova branca specialistica esclusivamente dedicata alle valvulopatie.

Tutti gli studi chiave del congresso
Tra i molti studi presentati, per la loro rilevanza alcuni (venti per la precisione) sono definiti “HOTLINE”.

Su tutti, il più importante è l’EMPEROR-Preserved, in cui per la prima volta un anti-SGLT2, empagliflozin, nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (HFpEF) ha dimostrato un chiaro beneficio in termini di riduzione di mortalità cardiovascolare e ricovero per insufficienza cardiaca. Un risultato che fa presumere un rapido, nuovo aggiornamento delle linee guida sopra citate.

Degno di nota l’incremento di studi condotti con dispositivi di monitoraggio impiantabili (GUIDE-HF, SMART-MI, LOOP Study) o dedicati alla terapia medico-chirurgica della fibrillazione atriale (APAF-CRT, DECAAF II, AMULET-IDE, di nuovo il LOOP Study), così come è evidente la sempre maggiore attenzione posta alla protezione renale (FIGARO-DKD, FIDELITYAnalysis, EMPEROR-Pooled) e la difficile ricerca di una durata ottimale della doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico percutaneo (MASTER DAPT, STOPDAPT2-ACS).

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