Il vaccino COVID next-gen di Moderna va a segno in fase III. Altri vaccini in arrivo
Moderna ha annunciato che il suo nuovo vaccino candidato bivalente contro il COVID-19 ha raggiunto gli endpoint primari di uno studio di Fase III. Lo studio ha rilevato che mRNA-1283 ha indotto una risposta immunitaria più forte contro le sottovarianti Omicron BA.4/BA.5 e il ceppo originale di SARS-CoV-2, in particolare nelle persone anziane, rispetto al vaccino Spikevax, attualmente autorizzato dall'azienda.
Lo studio NextCOVE ha arruolato circa 11.400 partecipanti di età pari o superiore a 12 anni negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Canada. Moderna ha riferito che l'aumento della risposta immunitaria è stato "più evidente" negli adulti di età superiore ai 65 anni, una popolazione che rimane a più alto rischio di esiti gravi a causa delle infezioni da COVID.
L'azienda ha dichiarato che l'mRNA-1283 presenta un profilo di sicurezza simile a quello dei vaccini COVID approvati. Il dolore al sito di iniezione è stato l'effetto collaterale locale più comunemente riportato, mentre mal di testa, affaticamento, dolori muscolari e brividi sono stati tra gli eventi avversi sistemici.
Vantaggi rispetto a Spikevax
Invece di colpire l'intera proteina spike sulla superficie del coronavirus, l'mRNA-1283 è codificato solo per i suoi domini di legame con il recettore e per l'N-terminale, un design che potrebbe migliorare la sua stabilità in frigorifero. Questo e altri vantaggi logistici, come la disponibilità in siringhe pre-riempite, potrebbero rendere più facile la distribuzione di mRNA-1283 in alcune parti del mondo, ha aggiunto l'azienda.
L'iniezione è risultata efficace anche a una dose inferiore rispetto alla versione precedente, cosa che secondo l'analista Myles Minter di William Blair potrebbe produrre meno effetti collaterali, un aspetto fondamentale che ha dissuaso alcune persone dal sottoporsi ai richiami di COVID.
L'amministratore delegato Stéphane Bancel ha sottolineato il ruolo del vaccino di nuova generazione nel prossimo vaccino combinato di Moderna contro l'influenza stagionale e il COVID, denominato mRNA-1083, che abbina l'mRNA-1283 al suo candidato vaccino antinfluenzale mRNA-1010. "Questa pietra miliare rafforza la fiducia nell'introduzione sul mercato di questo vaccino tanto necessario", ha dichiarato. All'inizio di quest'anno, Moderna ha dichiarato di aspettarsi 4 miliardi di dollari di ricavi da COVID per il 2024.
Altri vaccini in arrivo
Oltre a COVID, Moderna è in attesa di una decisione della Fda entro il 12 maggio sul suo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) mRNA-1345 da utilizzare negli adulti più anziani. L'azienda punta inoltre a presentare entro la fine dell'anno una domanda di approvazione accelerata per la sua terapia contro il melanoma mRNA-4157, in collaborazione con MSD.