Diabete - Endocrinologia

Diabete e obesità negli adolescenti associati a invecchiamento cardiovascolare accelerato o precoce

Gli adolescenti con obesità, diabete di tipo 2 e ipertensione sistolica mostrano uno sviluppo accelerato di segni di aterosclerosi in misura significativamente superiore rispetto ai loro coetanei normopeso. Sono gli esiti di uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association.

Gli adolescenti con obesità, diabete di tipo 2 e ipertensione sistolica mostrano uno sviluppo accelerato di segni di aterosclerosi in misura significativamente superiore rispetto ai loro coetanei normopeso. Sono gli esiti di uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association.

L'aterosclerosi è un processo progressivo che inizia all'inizio della vita e continua attraverso la senescenza. Gli studi longitudinali negli adulti dimostrano chiaramente che molti fattori di rischio cardiovascolare (obesità, dislipidemia, diabete, ipertensione) sono associati all'invecchiamento cardiovascolare accelerato o precoce, hanno premesso gli autori. Quest'ultimo contribuisce a esiti avversi cardiovascolari e a una maggiore probabilità di morbidità e mortalità cardiovascolari precoci. Se l’associazione tra fattori di rischio e una maggiore aterosclerosi subclinica è ben definita negli adulti, i dati nei giovani sono limitati a studi trasversali.

Uno studio sugli adolescenti
Per colmare questo gap, i ricercatori hanno valutato in 448 adolescenti con età media di 17,6 anni le variazioni di molteplici parametri per determinare i cambiamenti nella struttura arteriosa, tra cui lo spessore del complesso medio-intimale carotideo (cIMT, Carotid Artery Intimamedia Thickness, un parametro che indica la formazione di placche all'interno delle arterie), la velocità dell'onda di polso carotideo-femorale (PWV, il cui aumento della velocità predice la mortalità cardiovascolare) e l’augmentation index (AIx, un indice indiretto della rigidità aortica, che rappresenta l’effetto dell’onda riflessa sull’onda incidente a livello dell’aorta ascendente).

I partecipanti sono stati divisi in 3 gruppi, ovvero 141 soggetti normopeso, 156 con obesità e 151 con diabete di tipo 2, e sono stati valutati al basale e dopo 5 anni.

«La presenza di obesità e in particolare il diabete di tipo 2 negli adolescenti accelera il processo di invecchiamento vascolare precoce associato a diversi fattori di rischio chiave», hanno scritto il primo autore Justin Ryder e colleghi della University of Minnesota, a Minneapolis.

In questi giovani peggiorano tutti i parametri
I ricercatori hanno anche notato che l'ipertensione sistolica era associata a cambiamenti nel cIMT e nella rigidità arteriosa, paragonabili a quelli riscontrati nell'obesità e nel diabete. «Questi dati aggiungono ulteriori evidenze che sottolineano l'importanza degli sforzi volti a prevenire e curare l'obesità, il diabete di tipo 2 e una pressione sanguigna elevata nei giovani, con l'obiettivo di ritardare e/o prevenire la progressione dell'invecchiamento vascolare precoce» hanno aggiunto.

I pazienti obesi, rispetto ai normopeso, hanno riportato i seguenti aumenti medi: 0,05 mm per cIMT comune, 0,02 mm per cIMT del tratto bulbare, di 0,03 mm per cIMT interno e 0,38 m/sec per il PWV carotideo-femorale, tutte differenze statisticamente significative.

I pazienti con diabete, rispetto ai partecipanti normopeso, hanno fatto registrare i seguenti aumenti medi: cIMT comune di 0,05 mm, cIMT del tratto bulbare di 0,06 mm, cIMT interno di 0,04 mm, Aix del 4,77% e PWV carotideo-femorale di 0,74 m/sec (p<0,001 per tutti).

Inoltre gli esiti hanno anche mostrato che una più alta pressione sanguigna sistolica al basale era associata ad aumenti medi significativamente maggiori nei seguenti fattori: cIMT comune di 0,007 mm, bulbo cIMT di 0,009 mm, cIMT interno di 0,008 mm e PWV carotide-femorale di 0,66 m/sec.

Sesso maschile come fattore di rischio primario
I soggetti di sesso maschile hanno avuto maggiori aumenti del cIMT del tratto bulbare e del modulo elastico incrementale carotideo e una riduzione dell'Aix, rispetto alle femmine. Anche i non bianchi hanno avuto un aumento maggiore del cIMT del tratto bulbare rispetto ai bianchi. L'età è stata associata a maggiori aumenti di cIMT del tratto bulbare, cIMT interno e Aix.

«I nostri dati supportano il concetto che il sesso maschile rappresenti un fattore di rischio primario e indipendente per l'invecchiamento vascolare precoce accelerato», hanno scritto i ricercatori. Lo studio ha anche evidenziato il fatto che il diabete di tipo 2 è un fattore di rischio per l'invecchiamento vascolare precoce più evidente rispetto all'obesità.

«Da notare che molti giovani con diabete di tipo 2 assumevano farmaci per il controllo della glicemia, dei lipidi e/o per regolare la pressione sanguigna ma, nonostante questo, i profili vascolari sono peggiorati nel tempo» hanno aggiunto.

Prevenire l’obesità per evitare il diabete
«Lo studio ha mostrato un cambiamento davvero significativo nell'anatomia carotidea negli adolescenti con obesità e diabete di tipo 2 nell'arco di 5 anni, ha commentato Robert Eckel dello University of Colorado Anschutz Medical Campus di Aurora. «In particolare il PWV non è solo un parametro anatomico, ora stiamo parlando di funzione. In altre parole, l'augmentation index e il PWV serviranno a valutare la conformità arteriosa».

I risultati suggeriscono che l'aterosclerosi inizia con l'ispessimento delle pareti arteriose. «Probabilmente l’inspessimento non è molto reversibile, quindi si tratta di cambiamenti precoci che alla fine, nella mezza età o negli anni successivi, sono associati all’insorgenza di malattie cardiovascolari importanti» ha concluso Eckel. «La lezione chiave dello studio è prevenire l'obesità durante l’adolescenza, perché fondamentalmente così si previene il diabete».

Bibliografia

Ryder JR et al. Accelerated Early Vascular Aging Among Adolescents With Obesity and/or Type 2 Diabetes Mellitus. J Am Heart Assoc. 2020 May 18;9(10):e014891.

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