Dolore

Anestesia in terapia intensiva, meglio gli anestetici volatili o per via endovenosa?

L'utilizzo di anestetici volatili consente di ridurre il tempo di estubazione rispetto a molecole usate per via endovenosa nei reparti di terapia intensiva. E' quanto mostrato da una revisione sistematica della letteratura pubblicata sulla rivista Anaesthesia and Analgesia.

L’utilizzo di anestetici volatili consente di ridurre il tempo di estubazione rispetto a molecole usate per via endovenosa nei reparti di terapia intensiva. E’ quanto mostrato da una revisione sistematica della letteratura pubblicata sulla rivista Anaesthesia and Analgesia.
Agenti per inalazione vengono utilizzati al posto degli agenti per via endovenosa per fornire sedazione in alcuni reparti di terapia intensiva. 
In questo studio è stata eseguita una revisione sistematica e una meta-analisi di studi prospettici controllati randomizzati, che hanno confrontato l'uso di agenti volatili rispetto a midazolam per via endovenosa o propofol in unità di terapia intensiva.
A tal fine è stata condotta una ricerca utilizzando MEDLINE (1946-2015), EMBASE (1947-2015), Web of Science Index (1900-2015), e Cochrane Central Register of Controlled Trials. 
Sono stati inclusi studi controllati randomizzati di confronto tra la sedazione volatile per via inalatoria (desflurano, sevoflurano e isoflurano) rispetto al midazolam per via endovenosa o propofol.
L'outcome primario valutato era l'effetto degli anestetici volatili sulla sedazione basandosi sui tempi di estubazione (tempo che intercorre tra l'interruzione della sedazione e tracheale). 
Gli esiti secondari includevano tempo di risposta agli ordini verbali, percentuale di tempo trascorso in sedazione, nausea e vomito, mortalità, durata della degenza nel reparto di terapia intensiva, e durata della degenza ospedaliera.
Otto studi con 523 pazienti hanno confrontato tutti gli agenti volatili rispetto al midazolam per via endovenosa o al propofol e hanno mostrato una riduzione dei tempi di estubazione usando gli agenti volatili (differenza nella media, -52.7 minuti; 95% intervallo di confidenza [IC], -75,1 a -30,3; p<0,00001). 
La riduzione dei tempi di estubazione era maggiore quando si confrontano agenti volatili al midazolam (differenza nella media, -292.2 minuti; 95% CI, -384,4 a -200,1; p<0,00001) rispetto al confronto con il propofol (differenza nella media, -29.1 minuti; 95% CI, -46,7 a -11,4; p=0.001).
Non è stata osservata alcuna differenza significativa in: tempo di risposta agli ordini verbali, percentuale di tempo trascorso in sedazione, eventi avversi, decesso, lunghezza della degenza ospedaliera.
In conclusione, la sedazione con anestetici volatili mostra una riduzione del tempo di estubazione, senza alcun aumento di esiti negativi a breve termine. Nello studio era presente una marcata eterogeneità. Tuttavia, anche dopo correzione statistica dei bias di pubblicazione era evidente una riduzione del tempo estubazione. Sono necessari grandi studi clinici per valutare ulteriormente il ruolo di questi farmaci come sedativi per i pazienti in condizioni critiche.
Jerath A. et al. Safety and Efficacy of Volatile Anesthetic Agents Compared With Standard Intravenous Midazolam/Propofol Sedation in Ventilated Critical Care Patients: A Meta-analysis and Systematic Review of Prospective Trials. Anesth Analg. 2016 Nov 8.

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