Una recente revisione sistematica della letteratura pubblicata nella libreria Cochrane individua la clonidina come farmaco antidolorifico efficace nel controllo del dolore post-operatorio nei bambini. Tale farmaco avrebbe azione anche nella diminuzione dell’ansia collegata all’intervento.
Controllare il dolore dopo un intervento chirurgico e lo stress che ne deriva è fondamentale soprattutto quando si parla di bambini. In tal caso, infatti, utilizzare dei farmaci antidolorifici forti comporta anche un alto rischio di effetti collaterali ed altre complicazioni.
A tal fine è stato elaborata una review sull’argomento dai ricercatori dell’Ospedale Universitario delle Madri e dei Bambini di Adelaide in Australia nel dipartimento di Anestesiologia. I ricercatori hanno analizzato 11 lavori presenti in letteratura e coinvolgenti un totale di 742 bambini sotto i 18 anni di età.
Nello specifico, quattro degli studi analizzati hanno confrontato la clonidina con un trattamento fittizio o con pazienti non trattati; sei studi hanno confrontato il farmaco con il midazolam ed uno studio ha effettuato il confronto con il fenantile.
In tutti i casi, la clonidina veniva somministrata alla dose di 4 mg/kg e il trattamento comportava blandi effetti collaterali; i maggiori sono stati bradicardia e ipotensione.
Questi studi hanno però una limitazione, la piccola ampiezza del campione per cui, come sottolineano gli stessi autori, andrebbero confermati in uno studio più ampio.
Lonnie Zelter, direttore del “Children’s pain and confort care program” presso l’Ospedale pediatrico Mattel di Ucla ha sottolineato l’importanza del controllo del dolore post operatorio per numerose ragioni tra cui l’impatto su eventuali futuri interventi chirurgici.
Zelter ha spiegato che nei bambini il percorso post-operatorio può essere più o meno difficile in dipendenza anche da un’eventuale prima esperienza post-operatoria e spesso può essere richiesto l’intervento di pediatri specialisti sul dolore.
Attualmente, continua Zerter, la clonidina non viene utilizzata nel pre-operatorio dagli anestesisti della pediatria presso l’Ospedale in cui egli stesso lavora, ma questa revisione Cochrane sottolinea la possibilità di benefici sia per l’ansia che per il dolore per cui andrebbero disegnati degli studi controllati prima di raccomandare la clonidina come scelta nel pre-operatorio.
Emilia Vaccaro
Dolore