Dolore

Confronto tra tramadolo-celecoxib (co-cristallo) e tramadolo: tollerabilità analoga dopo la prima somministrazione nel dolore acuto post operatorio

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Nei pazienti con dolore acuto da moderato a severo, il co-cristallo tramadolo-celecoxib 200 mg ha dimostrato un profilo di tollerabilità simile a quello del tramadolo a rilascio immediato 50 mg nelle sei ore successive alla prima somministrazione, secondo i risultati di uno studio pubblicato su Pain and Therapy, rispondendo così a eventuali timori dei clinici legati alla sua introduzione.

Il dolore acuto, caratterizzato da insorgenza improvvisa e durata limitata, causato da traumi, malattie o interventi chirurgici, è una condizione molto diffusa che colpisce milioni di persone ogni anno. Spesso si presenta con intensità moderata o severa (punteggio 4–10 su una scala da 0 a 10). Anche chi soffre di dolore cronico può sperimentare episodi acuti (flare-up), che peggiorano temporaneamente la sintomatologia.

Tuttavia, la gestione del dolore acuto è spesso inadeguata in molte realtà sanitarie, come il pronto soccorso, il periodo post-operatorio e l’assistenza domiciliare, influenzando negativamente la qualità della vita e il recupero dei pazienti. Una gestione efficace, al contrario, favorisce una guarigione più rapida, minori costi e degenze ospedaliere più brevi.

Attualmente, gli analgesici sistemici utilizzati includono paracetamolo, FANS e oppioidi. Gli oppioidi, sebbene efficaci, presentano importanti limiti legati a effetti collaterali (nausea, vomito, sonnolenza, stipsi), rischio di dipendenza e uso improprio, che spesso portano a sottotrattamento.

Il co-cristallo tramadolo-celecoxib (CTC) è il primo analgesico co-cristallizzato, contenente due principi attivi: tramadolo cloridrato (oppioide) e celecoxib (inibitore selettivo della COX-2), in rapporto 1:1. CTC è formulato come compressa a rilascio immediato da 100 mg (88 mg di tramadolo e 112 mg di celecoxib nella dose da 200 mg). Approvato negli USA nel 2021 e in Spagna nel 2023, è indicato per il trattamento del dolore acuto somatico moderato-severo. Non è ancora stato approvato in Italia come co-cristallo.
Grazie alla sua azione multimodale e alle proprietà farmacocinetiche modificate dalla co-cristallizzazione, CTC garantisce un’efficacia analgesica superiore rispetto al tramadolo da solo, con minori effetti collaterali e ridotto utilizzo di farmaci di salvataggio.

Dati di fase 3 mostrano che CTC 200 mg due volte al giorno è più efficace e meglio tollerato rispetto al tramadolo 100 mg quattro volte al giorno e presenta tollerabilità simile al tramadolo 50 mg.

I ricercatori hanno condotto un’analisi post hoc di uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, a disegno fattoriale (per valutare l’effetto di più trattamenti nello stesso studio), controllato attivamente e con placebo (ClinicalTrials.gov Identifier: NCT03108482), confrontando la tollerabilità della prima dose di co-cristallo tramadolo-celecoxib 200 mg con quella del tramadolo 50 mg a rilascio immediato.

Lo studio principale ha incluso 637 adulti con dolore acuto da moderato a severo a seguito di osteotomia del primo metatarso. I pazienti sono stati randomizzati in quattro gruppi (rapporto 2:2:2:1) per ricevere un trattamento orale di 2 giorni con: co-cristallo tramadolo-celecoxib 200 mg (contenente 88 mg di tramadolo) due volte al giorno; tramadolo a rilascio immediato 50 mg quattro volte al giorno, celecoxib 100 mg due volte al giorno oppure placebo quattro volte al giorno.

Nell’analisi post hoc, sono stati registrati gli eventi avversi insorti durante il trattamento (TEAEs) nei gruppi trattati con co-cristallo tramadolo-celecoxib (n=183) e tramadolo (n=183) a intervalli di due ore, nelle sei ore successive alla prima somministrazione. I ricercatori hanno valutato le quattro reazioni avverse più comuni associate agli oppioidi: sonnolenza, nausea, vertigini e vomito.

La percentuale di pazienti che ha riportato effetti avversi legati agli oppioidi è risultata simile tra i due gruppi in tutti i punti di osservazione. Complessivamente, non sono emerse differenze clinicamente significative tra i due bracci di trattamento e i profili di tollerabilità della prima dose sono risultati comparabili.

Secondo gli autori, l’assenza di tassi più elevati di reazioni avverse nel gruppo co-cristallo potrebbe essere spiegata dal suo assorbimento più lento e dalla minore concentrazione plasmatica massima rispetto al tramadolo a rilascio immediato. Inoltre, studi precedenti avevano già dimostrato una maggiore efficacia del co-cristallo rispetto al tramadolo, sia a 3,5 che a 6 ore dalla somministrazione, senza un aumento del rischio di eventi avversi.

I ricercatori hanno concluso: “Ci auguriamo che questi risultati possano contribuire a superare eventuali preoccupazioni dei clinici riguardo la tollerabilità iniziale del co-cristallo tramadolo-celecoxib, soprattutto in relazione agli effetti collaterali tipicamente associati agli oppioidi”.

Morte A, Sust M, et al., Adverse reactions following first-dose administration of co-crystal of tramadol-celecoxib versus tramadol alone for moderate-to-severe acute pain. Pain Ther. Published online May 2, 2025. doi:10.1007/s40122-025-00730-w
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