Un europeo su cinque soffre di dolore cronico almeno una volta l’anno. Ma nell’80% dei casi i medici sopravvalutano o sottovalutano il livello di inabilità cui il dolore dà luogo nei propri pazienti.
Quindi è fondamentale che questi ultimi siano messi in condizione di descrivere al medico i propri sintomi nel modo più dettagliato possibile, per consentire una diagnosi precoce e aumentare così le probabilità di un efficace sollievo dal dolore.

Nel quadro di questo continuo impegno nel migliorare e agevolare la diagnosi e il trattamento dei pazienti affetti da condizioni inabilitanti, come il dolore neuropatico localizzato, Grünenthal co-sponsorizza ora, fino al 2020, un nuovo Gruppo di interesse costituito da Membri del Parlamento Europeo (MEP) di diverse nazionalità, su Cervello, Mente e Dolore.

Questo Gruppo di interesse cross-nazionale – istituito  dai  Membri del Parlamento Europeo che hanno un interesse particolare nel migliorare il benessere delle persone che convivono con dolore neurologico e cronico – è stato lanciato ufficialmente presso il Parlamento Europeo. È supportato dalla Federazione Europea delle Neurological Associations (EFNA) e da Pain Alliance Europe (PAE), l’organizzazione pan-Europea che raggruppa le associazioni di pazienti, sia nazionali che europee, impegnate nella lotta al dolore.

I disturbi legati al dolore cronico possono dar luogo a una sofferenza personale enorme, causando altresì perdita di produttività, con il conseguente danno economico anche a livello sociale. 1, 3
“Il Gruppo di Interesse istituito da Membri del Parlamento Europeo di diverse nazionalità, su Cervello, Mente e Dolore, si focalizzerà inizialmente sui problemi più comuni che le persone affette da questi disordini si trovano a dover affrontare; e uno dei più impattanti è senza dubbio lo stigma sociale”, afferma Joop van Griensven, Presidente di Pain Alliance Europe. “In molti casi, questo problema sociale si aggiunge alla caratteristica dei disturbi del cervello, della mente e del dolore, di essere per propria natura non empiricamente rilevabili. Per questa ragione, consentire a chiunque di sperimentare che cosa provino questi pazienti quotidianamente è un primo strumento per aumentare la consapevolezza sul loro problema, e così esorcizzare lo stigma sociale che spesso circonda le persone che soffrono di questi disturbi”.

Alberto Grua, Chief Commercial Officer Europe, Australia and North America di Grünenthal aggiunge: “Come azienda farmaceutica concentrata sulla Ricerca&Sviluppo, con un grande know-how nella terapia del dolore, siamo fortemente impegnati nell’acquisire una più profonda conoscenza dei bisogni insoddisfatti dei nostri pazienti. Vogliamo mettere il paziente al centro di tutti i nostri sforzi e intendiamo continuare a collaborare al fianco delle Associazioni di pazienti europee, quali Pain Alliance Europe ed EFNA, per aiutare i pazienti a ottenere la giusta rappresentanza e così dar loro una ‘voce chiara’”.

In occasione dell’evento di lancio, a Bruxelles, Grünenthal ha offerto ai decisori politici e agli altri stakeholder l’opportunità di sperimentare una simulazione realistica del dolore neuropatico localizzato. I visitatori dello stand di “My pain feels like…”, allestito presso il Parlamento Europeo, sono stati invitati a prendere parte a una dimostrazione con la “pain box” (“scatola del dolore”).
Questo test psicofisico è stato sviluppato dal Professor  Roberto Casale, della Montescano Pain School italiana. “L’esperienza della “pain box” fa realmente aprire gli occhi a molte persone, perché davvero consente di capire quale sia la sensazione del dolore neuropatico e perché mai, di conseguenza, si possano registrare così tante e così diverse descrizioni individuali di questo tipo di sofferenza”, spiega il professor Casale.

Altro punto focale dell’iniziativa, assieme alla “pain box”, è il sito web educazionale (http://www.mypainfeelslike.com/cmsdata/mypainfeelslike/it_IT/index.html), dove i pazienti possono trovare tutti gli approfondimenti sul dolore di cui soffrono, leggere le esperienze di altri pazienti e compilare il questionario sul dolore (http://www.mypainfeelslike.com/cmsdata/mypainfeelslike/it_IT/take-the-pain-test.html) che li può aiutare a descrivere al proprio medico la sensazione dolorosa che percepiscono.

L’impatto della campagna focalizzata sul paziente “My pain feels like…” non è passato inosservato: nel 2014, l’iniziativa di Grünenthal ha ricevuto il riconoscimento di “Best practice europea”, e al momento è nella rosa dei candidati per il premio  “Eyeforpharma Barcelona Awards”,  che sarà assegnato nel mese di Marzo.

Nelle prossime due settimane la campagna “My pain feels like…” conoscerà un’ulteriore accelerazione: al sito web verranno aggiunte nuove informazioni su diversi tipi di dolore neuropatico, che porteranno altro valore aggiunto ai pazienti con dolore cronico.