Un recente studio americano ha evidenziato che in bambini sottoposti ad adenotonsillectomia, l'uso di una singola dose intraoperatoria di paracetamolo intravenoso (IV)non aggiunge miglioramenti al controllo del dolore rispetto a quanto gią ottenuto con farmaci narcotici e non, utilizzati come terapia standard. Lo studio pubblicato su Otolaryngology-Head and Neck Surgery precisa anche che l'aggiunta del paracetamolo non aggiunge ulteriori effetti collaterali.
Dolore post adenotonsillectomia, il paracetamolo non aggiunge benefici come terapia add-on
Un recente studio americano ha evidenziato che in bambini sottoposti ad adenotonsillectomia, l'uso di una singola dose intraoperatoria di paracetamolo intravenoso (IV)non aggiunge miglioramenti al controllo del dolore rispetto a quanto già ottenuto con farmaci narcotici e non, utilizzati come terapia standard. Lo studio pubblicato su Otolaryngology–Head and Neck Surgery precisa anche che l’aggiunta del paracetamolo non aggiunge ulteriori effetti collaterali.
Il controllo del dolore dopo la tonsillectomia è stato a lungo argomento di interesse per l'otorinolaringoiatria. Spesso nel post operatorio il paziente richiede degli antidolorifici per lenire il dolore.
L'equilibrio tra un adeguato controllo del dolore e il rischio di eventi avversi è particolarmente delicato in questa popolazione.
La codeina è stata spesso impiegata per la gestione del dolore postoperatoria; tuttavia, dopo le segnalazioni di eventi avversi significativi, compresa il decesso, il suo uso è diminuito drasticamente.
E’ stato infatti scoperto che i pazienti con alcuni polimorfismi del citocromo P450 che determinano soggetti metabolizzatori di codeina ultra-rapidi, producono metaboliti attivi che li hanno messi a rischio maggiore di sovradosaggio.
I ricercatori si sono quindi messi alla ricerca di altri farmaci narcotici alternativi evitando all’inizio gli antinfiammatori non steroidei per il rischio di sanguinamento connesso al loro utilizzo. In realtà è stato poi appurato che questi farmaci sono efficaci e la loro efficacia aumenta se uniti al paracetamolo diventando alternativi agli oppioidi.
Altra alternativa emergente è l’uso di paracetamolo intravenoso (IV) dimostratosi già efficace negli adulti sottoposti a tonsillectomia.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di stabilire la sicurezza e l'efficacia di una dose singola intravenosa intraoperatoria (IV) di paracetamolo nel gestire il dolore post adenotonsillectomia. Il paracetamolo è stato valutato in aggiunta ad un regime standardizzato di farmaci per il dolore orale.
Lo studio di tipo prospettico, randomizzato e controllato è stato eseguito in un unico centro in cui sono stati reclutati pazienti tra i 3 e i 17 anni che dovevano sottoporsi a interventi di tonsillectomia e adenotonsillectomia tra dicembre 2014 e novembre 2016.
Sono stati formati due gruppi di pazienti, il gruppo 1 ha ricevuto una singola dose intraoperatoria IV di paracetamolo, e il gruppo 2 solo trattamento standard.
Nelle 24 ore subito dopo l’intervento sono stati registrati e analizzati il dolore, i farmaci assunti e i tempi di recupero.
Per controllare il dolore nel postoperatorio sono stati utilizzati paracetamolo e ibuprofene in maniera alternata.
Sono stati inclusi nello studio un totale di 260 pazienti, di cui 131 (50,4%) hanno ricevuto una singola dose intraoperatoria di paracetamolo IV.
I pazienti che ricevevano paracetamolo IV era più probabile che avessero nausea postoperatoria e vomito rispetto a pazienti che non lo avevano ricevuto (1,53% vs 0,00%, p=0.016).
Non sono state evidenziate differenze significative nei punteggi postoperatori di dolore, richieste di farmaci per il dolore improvviso, tempo di dimissioni dall’ ospedale, o complicazioni postoperatorie.
In conclusione, l'uso di una singola dose intraoperatoria IV di paracetamolo è stata associata a un leggere aumento degli effetti collaterali. Tuttavia, questa aggiunta non è accompagnata da miglioramenti significativi nella gestione del dolore rispetto al solo uso di farmaci narcotici e non.
Roberts CA et al. Randomized Prospective Evaluation of Intraoperative Intravenous Acetaminophen in Pediatric Adenotonsillectomy. Otolaryngol Head Neck Surg. 2017 Sep 1:194599817728911. doi: 10.1177/0194599817728911.
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Il controllo del dolore dopo la tonsillectomia è stato a lungo argomento di interesse per l'otorinolaringoiatria. Spesso nel post operatorio il paziente richiede degli antidolorifici per lenire il dolore.
L'equilibrio tra un adeguato controllo del dolore e il rischio di eventi avversi è particolarmente delicato in questa popolazione.
La codeina è stata spesso impiegata per la gestione del dolore postoperatoria; tuttavia, dopo le segnalazioni di eventi avversi significativi, compresa il decesso, il suo uso è diminuito drasticamente.
E’ stato infatti scoperto che i pazienti con alcuni polimorfismi del citocromo P450 che determinano soggetti metabolizzatori di codeina ultra-rapidi, producono metaboliti attivi che li hanno messi a rischio maggiore di sovradosaggio.
I ricercatori si sono quindi messi alla ricerca di altri farmaci narcotici alternativi evitando all’inizio gli antinfiammatori non steroidei per il rischio di sanguinamento connesso al loro utilizzo. In realtà è stato poi appurato che questi farmaci sono efficaci e la loro efficacia aumenta se uniti al paracetamolo diventando alternativi agli oppioidi.
Altra alternativa emergente è l’uso di paracetamolo intravenoso (IV) dimostratosi già efficace negli adulti sottoposti a tonsillectomia.
L’obiettivo di questo studio è stato quello di stabilire la sicurezza e l'efficacia di una dose singola intravenosa intraoperatoria (IV) di paracetamolo nel gestire il dolore post adenotonsillectomia. Il paracetamolo è stato valutato in aggiunta ad un regime standardizzato di farmaci per il dolore orale.
Lo studio di tipo prospettico, randomizzato e controllato è stato eseguito in un unico centro in cui sono stati reclutati pazienti tra i 3 e i 17 anni che dovevano sottoporsi a interventi di tonsillectomia e adenotonsillectomia tra dicembre 2014 e novembre 2016.
Sono stati formati due gruppi di pazienti, il gruppo 1 ha ricevuto una singola dose intraoperatoria IV di paracetamolo, e il gruppo 2 solo trattamento standard.
Nelle 24 ore subito dopo l’intervento sono stati registrati e analizzati il dolore, i farmaci assunti e i tempi di recupero.
Per controllare il dolore nel postoperatorio sono stati utilizzati paracetamolo e ibuprofene in maniera alternata.
Sono stati inclusi nello studio un totale di 260 pazienti, di cui 131 (50,4%) hanno ricevuto una singola dose intraoperatoria di paracetamolo IV.
I pazienti che ricevevano paracetamolo IV era più probabile che avessero nausea postoperatoria e vomito rispetto a pazienti che non lo avevano ricevuto (1,53% vs 0,00%, p=0.016).
Non sono state evidenziate differenze significative nei punteggi postoperatori di dolore, richieste di farmaci per il dolore improvviso, tempo di dimissioni dall’ ospedale, o complicazioni postoperatorie.
In conclusione, l'uso di una singola dose intraoperatoria IV di paracetamolo è stata associata a un leggere aumento degli effetti collaterali. Tuttavia, questa aggiunta non è accompagnata da miglioramenti significativi nella gestione del dolore rispetto al solo uso di farmaci narcotici e non.
Roberts CA et al. Randomized Prospective Evaluation of Intraoperative Intravenous Acetaminophen in Pediatric Adenotonsillectomy. Otolaryngol Head Neck Surg. 2017 Sep 1:194599817728911. doi: 10.1177/0194599817728911.
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