Dolore

Lombalgia cronica, da una review italiana una guida alla corretta diagnosi

Una recente review pubblicato sulla rivista F1000 Research ha messo in evidenza l'importanza di identificare la causa scatenante (pain generator) delle diverse forme di lombalgia cronica (CLBP). Una volta identificato il meccanismo alla base del dolore, sottolineano i ricercatori italiani dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, si può adottare la giusta terapia. Nella revisione sistematica della letteratura gli autori passano in rassegna le diverse forme di lombalgia cronica come meccanismo di insorgenza e test diagnostici per avere una precisa identificazione.

Una recente review pubblicato sulla rivista F1000 Research ha messo in evidenza l’importanza di identificare la causa scatenante (pain generator) delle diverse forme di lombalgia cronica (CLBP). Una volta identificato il meccanismo alla base del dolore, sottolineano i ricercatori italiani dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma, si può adottare la giusta terapia. Nella revisione sistematica della letteratura gli autori passano in rassegna le diverse forme di lombalgia cronica come meccanismo di insorgenza e test diagnostici per avere una precisa identificazione.
La lombalgia cronica è il dolore cronico che colpisce la parte bassa della schiena con durata di almeno 3 mesi. 
CLBP rappresenta la seconda principale causa di disabilità in tutto il mondo ed è anche un grave problema sociale ed economico. La prevalenza di questo disturbo negli adulti è aumentata di oltre il 100% negli ultimi dieci anni e continua ad aumentare drammaticamente col progressivo invecchiamento della popolazione.
Colpisce sia uomini che donne in tutti i gruppi etnici, con un impatto significativo nella vita quotidiana. 
Può anche essere influenzata da fattori psicologici, stress, depressione e/o ansia. 
Data questa complessità, la valutazione diagnostica dei pazienti con CLBP può essere molto impegnativa e richiede un complesso processo decisionale clinico.
La domanda chiave da porsi per una ottimale gestione di questi pazienti è: "qual è il pain generator? (quindi ciò che genera il dolore).
Il pain generator, secondo gli autori dello studio, è infatti il fattore chiave nella gestione di questi pazienti, in quanto un errore di diagnosi può generare errori terapeutici. Sono varie le strutture potenzialmente coinvolte nel CLBP ma la cosa principale è identificare da dove nasce questo dolore.
Purtroppo, si è spesso pensato che l'eziologia dell’80%-90% dei casi di LBP fosse sconosciuta quando in realtà, nella maggior parte dei casi, il mal di schiena può essere attribuito a uno specifico pain generator, con proprie caratteristiche e con diverse opportunità terapeutiche.
In questo lavoro di esperti italiani sono stati discussi, in particolare, dolore radicolare, dolore alle  articolazioni, dolore sacro-iliaco, dolore correlato a stenosi lombare, dolore discogenico.
Come hanno precisato gli stessi autori, questo articolo si propone di offrire ai clinici una guida semplice per identificare le fonti di dolore in un modo più sicuro e più veloce, basandosi su una diagnosi corretta e in seguito su un giusto approccio terapeutico.
Considerando le raccomandazioni dell’ American College of Radiology non occorre fare l'imaging per LBP entro le prime 6 settimane a meno che ci siano dei red flags presenti, come recente trauma significativo o traumi più miti sopra ai 50 anni, inspiegabile perdita di peso o febbre, immunosoppressione, storia di cancro, uso di droghe per via endovenosa, uso prolungato di corticosteroidi oppure osteoporosi, età avanzata superiore ai 70 anni, e focali deficit neurologici con sintomi progressivi disabilitanti.
Riportiamo alcuni esempi riportati nello studio.
Dolore radicolare
Considerando il dolore radicolare dolore radicolare è importante sapere che questo dolore è evocato dagli scarichi ectopici provenienti da una radice dorsale infiammata o lesionata o dal suo ganglio; generalmente, il dolore si irradia dalla schiena e dal gluteo nella gamba in un distribuzione dermatomerica. L’ernia del disco è la causa più comune, e l’infiammazione del nervo interessato, piuttosto che la sua compressione è il processo fisiopatologico più comune.
Se la storia ed un esame obiettivo dei risultati di un paziente indicano un’ernia del disco a livello lombare con radicolopatia, la tecnica non invasiva più adatta per confermare questo potrebbe essere una risonanza magnetica.
Sindrome delle faccette articolari
Nel caso della sindrome delle faccette articolari, il dolore nocicettivo origina dalla membrana sinoviale, dalla cartilagine ialina, dall’osso, o dalla capsula fibrosa dell'articolazione.
In questo caso, nonostante il contributo del neuroimaging, la storia e l'esame clinico rimangono passaggi fondamentali nella diagnosi di questo problema.
Stenosi lombare
La stenosi lombare o spinale può essere congenita o acquisita. Potrebbe essere determinata dall’ infiammazione del tessuto/cicatriziale dopo chirurgia della colonna vertebrale o, anche in assenza di precedenti interventi chirurgici, da ernia del disco, ispessimento dei legamenti, o ipertrofia dei processi articolari. La maggioranza dei casi di LSS sono degenerative, relative a variazioni della colonna vertebrale dovute all’età. LSS è determinata da un progressivo restringimento del canale spinale centrale e delle rientranze laterali con conseguente compressione delle strutture neurovascolari.
LSS è generalmente diagnosticata sulla base di una combinazione di storia, esame fisico, e imaging.
In conclusione, gli autori hanno sottolineato che gli approcci terapeutici, tra cui le modalità interventistiche, per LBP sono altamente efficaci se usati correttamente dopo un accurato iter diagnostico.
Le linee guida terapeutiche per la gestione dell’ LBP consigliano un approccio multimodale e multi-disciplinare sia per la diagnosi che per il trattamento per evitare mis-diagnosi e cattiva gestione nei casi cronici.
Emilia Vaccaro


Allegri M. et al. Mechanisms of low back pain: a guide for diagnosis and therapy. F1000Res. 2016 Jun 28;5. pii: F1000 Faculty Rev-1530. doi: 10.12688/f1000research.8105.1. eCollection 2016.
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