Un gruppo di 22 ricercatori afferenti ad 11 istituti di ricerca e coordinato dal prof. Davletov, attualmente operante presso l’Università di Sheffield, nel Regno Unito, ha creato e caratterizzato una nuova molecola che si è rivelata efficace, sperimentalmente, nell’alleviare la condizione di iper-sensitività ad dolore ad eziologia infiammatoria. Lo studio è pubblicato sul fascicolo di ottobre della rivista Bioconjugate Chemistry.

Il prof. Davletov, precedentemente alla pubblicazione di questo lavoro, ha lavorato nei laboratori di Biologia Molecolare di Cambridge del Medical Research Council mettendo a punto una tecnica per la fusione e l’ingegnerizzazione di molecole.

Utilizzando elementi delle neurotossine di Clostridium botulinum e di Clostridiun tetani, gli scienziati sono stati in grado di sviluppare una molecola con nuove proprietà biomediche, senza effetti tossici indesiderati.

Mentre l’elemento della neurotossina di Clostridium botulinum è capace di bloccare la comunicazione neuronale – e quindi anche i segnali dolorifici – per mesi, la componente tetanica si indirizza molto efficacemente sul bersaglio costituito dal sistema nervoso centrale. La combinazione dei due elementi è di grande interesse nelle neuroscienze e può essere applicata al trattamento di alcuni disordini neurologici, in particolare le condizioni di dolore cronico e l’epilessia.

Fino ad ora, il potenziale clinico delle due neurotossine era stato solo ipotizzato, mentre l’attività paralitica costituiva una pietra d’inciampo. Il team di ricerca ha dimostrato, invece, che la nuova molecola ingegnerizzata è un potente bloccante neuronale privo di attività paralitica.

Nel commentare i risultati dello studio, il prof. Davletov ha così dichiarato:”Gli analgesici correnti alleviano il dolore persistente solo temporaneamente e spesso si caratterizzano per lo sviluppo di effetti collaterali indesiderati. Una singola iniezione della nuova molecola presso il sito dolorante, invece, potrebbe alleviare potenzialmente il dolore per molti mesi e ciò necessita, ovviamente, di verifiche cliniche. Noi speriamo che la nuova molecola possa migliorare la qualità della vita nelle persone affette da dolore cronico”.

Ferrari E et al. Synthetic Self-Assembling Clostridial Chimera for Modulation of Sensory Functions Bioconjugate Chemistry, DOI: 10.1021/bc4003103
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