Uno studio pubblicato online ahead-of-print sulla rivista BMC Gastroenterology ha dimostrato per la prima volta l’efficacia di una pomata di nitroglicerina (NTG) 0,4% vs placebo nel dolore di grado moderato-severo dovuto alle ragadi anali croniche. La durata del trattamento deve ancora essere determinata con precisione, anche se non vi sono evidenze a favore di una sua continuazione oltre la risoluzione della sintomatologia dolorosa. E’ probabile, invece, che, con il trattamento a lungo termine, l’effetto analgesico della nitroglicerina favorisca la guarigione spontanea delle ragadi anali cronicizzate, consentendo di evitare il ricorso alla chirurgia.

“Fino ad ora i trials condotti con NTG avevano esplorato l’efficacia di formulazioni in pomata del farmaco allo 0,1%, 0,2% e 0,4%, determinando come la formulazione allo 0,4% somministrata due volte al giorno rappresentasse la dose ottimale per il raggiungimento del maggiore effetto analgesico rispetto al placebo un pazienti con ragadi anali croniche, senza un incremento significativo dell’incidenza di eventi avversi (AEs) rispetto alle altre formulazioni – si legge nell’introduzione al lavoro.”

Scopo del nuovo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato vs placebo, è stato pertanto quello di approfondire le questioni relative all’efficacia e alla sicurezza di una preparazione in pomata di NTG 0,4% nel dolore associato alle ragadi anali.

A tal scopo, pazienti con una ragade anale e dolore di intensità moderata-severa (>50 mm su una scala VAS di 100 mm per la misurazione dell’intensità di dolore percepito) sono stati randomizzati al trattamento con 375 mg di una pomata di NTG 0,4% (1,5 mg di principio attivo) o con 375 mg di una pomata placebo applicata per via rettale ogni 12 ore per 21 giorni. L’endpoint primario era rappresentato dallo scostamento dal punteggio VAS al basale su base media giornaliera nei giorni 14-18 di trattamento.
Per controllare l’effetto confondente degli analgesici, tutti i pazienti ricevevano anche un trattamento con 650 mg di paracetamolo per la profilassi della cefalea prima di ciascuna applicazione della pomata.

Lo studio ha reclutato un totale di 247 pazienti, allocati per metà al trattamento con NTH e per metà a placebo.   

Analizzando i risultati relativi all’endpoint primario della variazione assoluta dal basale del dolore medio percepito nelle 24 ore nei giorni 14-18 di trattamento, la variazione media aggiustata rispetto al VAS basale è stata pari a -40,4 (3,1) mm nel gruppo NTG e a -34,9 (3,0) mm nel gruppo placebo. La differenza media tra i gruppi era pari a -5,4 (-12,3, 1,4) mm in favore di NTG, anche se tale differenza non è risultata significativa. (p= 0,118).

E’ stata condotta un’analisi di sensitività in quanto più del 5% dei pazienti aveva dati mancanti in relazione all’endpoint primario. I risultati di quest’ultima hanno documentato una differenza media significativa aggiustata tra gruppi in relazione alla variazione assoluta dal basale del dolore medio percepito nelle 24 ore nei giorni 14-18 di trattamento un favore del trattamento con NTG (−13.8, –0,6; P =0,033).
Un’analisi post-hoc, inoltre, ha documentato l’esistenza di una variazione media aggiustata significativa pari a -7 mm a favore del gruppo trattato con pomata di NTG 0,4% (IC95%= -13,6 - -0,4; p=0,038). L’evento avverso (AE) più frequentemente rilevato è stato la cefalea, diagnosticata nel 69,9% dei pazienti in trattamento con NTG e nel 47,6% dei pazienti allocati a trattamento con placebo.

Quanto agli endpoint secondari, nel gruppo NTG, 89 pazienti su 123 (il 72,4%) ha raggiunto una riduzione >50 del punteggio VAS rispetto ad 80 pazienti su 124 (il 64,5%) del gruppo placebo. Il tempo medio per il miglioramento della sintomatologia è stato pari, rispettivamente, a 10,7 e 13,2 giorni (p=0.,071). Il numero di pazienti che ha raggiunto una riduzione >10 mm del punteggio VAS è stato pari 109 (88,6%) nel gruppo NTH e 106 (85,5%) nel gruppo placebo. Il tempo medio per il miglioramento della sintomatologia è stato pari in questo caso, rispettivamente, a 6,1 e 7,2 giorni (p= 0,287).

Infine, quanto alla sicurezza, l’AE più frequentemente documentato è stato la cefalea, rilevata nel 69,9% dei pazienti trattati con NTG e nel 47,6% dei pazienti trattati con placebo.

Berry SM et al. Nitroglycerin 0.4% ointment vs placebo in the treatment of pain resulting from chronic anal fissure: a randomized, double-blind, placebo controlled study.
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