Un nuovo progetto contro il dolore. Si tratta di una grande novità nel campo dell’algologia che raccoglierà un gruppo di esperti italiani nel settore per valorizzare strutture d’eccellenza del nostro Paese nel campo del trattamento del dolore. Il progetto Europain partirà da tre regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia e Veneto) e cercherà di attrarre molti pazienti dagli altri Paesi europei per curarli con la professionalità, l’accuratezza terapeutica e le nuove tecnologie di cui sono dotati diversi centri specialistici italiani. I dettagli di tale lavoro sono stati presentati al 37° congresso dell’AISD dalla Prof.ssa Rossella Marzi, Coordinatrice della Rete di Terapia del dolore della Regione Piemonte.
Il fenomeno delle cure low cost oltre frontiera è in aumento: si calcola che nel 2009 fossero circa 20 mila gli italiani a spostarsi all’estero, nel 2013 si stima siano aumentati a quota 200 mila. Questo perché in alcuni Paesi per curarsi si può arrivare a risparmiare oltre il 50% rispetto alle tariffe italiane, ma come sottolinea la Prof.ssa Rossella Marzi nella sua relazione al congresso, in questi casi non sempre è garantita la qualità del risultato.
Di certo gli italiani non vanno all’estero a curarsi per la presenza di centri sanitari e attrezzature all’avanguardia, anzi questa motivazione è espressa solo dall’ 8% degli individui. Spesso, invece, sono gli stranieri a muoversi dal loro paese di origine per l’incentivazione garantita attraverso specifici accordi da parte delle loro assicurazioni.
Da questi dati parte il progetto pilota Europain, che si pone l’obiettivo di realizzare un’organizzazione di prestazioni sanitarie dirette a pazienti provenienti da stati membri della Comunità Europea. Come ha specificato la Prof. Marzi a Pharmastar: “Si è partiti dall’idea di portare un accesso di pazienti su strutture di eccellenza nella terapia del dolore di centri del Nord-Italia, sfruttando la normativa europea delle cure transfrontaliere ( direttiva 2011/24/UE) recepito dal decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 38 (che recepisce anche la direttiva 2012/52/UE, comportante misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro stato membro). E’ un progetto pilota, ma riteniamo che con questo sistema si possa interagire con la politica, l’amministrazione e il terzo settore.”
Anche il Ministro Beatrice Lorenzin ha evidenziato che “uno degli obiettivi su cui l'Italia deve puntare è sicuramente quello di attirare i pazienti stranieri a farsi curare sul nostro territorio e di guadagnarsi una posizione di ancora maggiore spicco in ambito sanitario a livello europeo”.
Servono quindi miglioramenti nel Servizio Sanitario Nazionale, una maggiore valorizzare delle nostre eccellenze, e una crescente competitività nel contesto europeo in modo da attrarre pazienti e investimenti.
Per fare ciò è necessario l’applicazione della legge 38 del 2010, essere innovativi nelle conoscenze e nei servizi per cui servono eccellenza, competenza e professionalità delle persone coinvolto nel progetto.
Le quattro dinamiche critiche dei processi di generazione di valore in algologia, come riportato nella presentazione della Prof. Marzi, sono dunque:
• Vedere, cioè “leggere” le dinamiche fondamentali nazionali e regionali, con un approccio multidisciplinare per capire gli elementi decisivi ai fini delle scelte strategiche e organizzative che guardino alla Direttiva UE sulla mobilità transfrontaliera, per applicarla e implementarla nei centri di eccellenza, insieme alla legge38 ;
• Progettare, attraverso l’adozione di scelte strategiche innovative, in grado di garantire reale vantaggio competitivo sfruttando le discontinuità del contesto;
• Realizzare, applicando sul campo i concetti attraverso modelli strutturati di gestione delle attività, dei progetti strategici e dei processi critici;
• Valorizzare, le persone coinvolte nel progetto a lavorare sempre meglio.
In conclusione, questo importante progetto permetterà da un lato, l’ innalzamento della tutela della salute offerto ai nostri cittadini e ai cittadini degli altri Stati membri; dall'altro, nuove entrate finanziarie dovute al pagamento delle prestazioni erogate dalla sanità italiana per pazienti provenienti dagli Stati membri e attratti dall’eccellenza sanitaria italiana.
Emilia Vaccaro
R. Marzi. Euroregione, mobilità e attrattività l’algologia può anticipare il cambiamento? 37° Congresso AISD 22-24 maggio 2014 Stresa.
Dolore
Progetto Europain, Italia punto nevralgico in campo algologico
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