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Amiloidosi ATTR con cardiomiopatia, approvazione europea per vutrisiran

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La Commissione Europea ha concesso l'approvazione per il trattamento dell'amiloidosi da transtiretina wild-type o ereditaria in pazienti adulti con cardiomiopatia (ATTR-CM) come indicazione aggiuntiva per la terapia RNAi orfana AMVUTTRA (vutrisiran). L'approvazione estende l'indicazione di vutrisiran, che ora diventa il primo e unico farmaco ad RNAi approvato dalla Commissione Europea per il trattamento negli adulti dell'amiloidosi ATTR con cardiomiopatia e dell'amiloidosi ereditaria da transtiretina (hATTR) con polineuropatia.

“Secondo le stime, circa 100.000 persone sono affette da amiloidosi ATTR in Europa, la maggior parte delle quali è affetta da cardiomiopatia. L’approvazione di questa nuova indicazione rappresenta un passo fondamentale per una popolazione di pazienti i cui bisogni clinici sono rimasti finora insoddisfatti”, ha dichiarato Pushkal Garg, M.D., Chief Medical Officer di Alnylam. “vutrisiran mostra un profilo di efficacia e sicurezza ben consolidato, con oltre 6.000 pazienti affetti da hATTR con polineuropatia trattati ogni anno. Grazie al rapido e duraturo abbattimento dei livelli sierici di TTR e ad un  dosaggio trimestrale, vutrisiranoffre un approccio clinico differenziante, con il potenziale di modificare l’esito di una malattia debilitante e potenzialmente fatale. Non vediamo l’ora di garantire, nel più breve tempo possibile e a tutti i pazienti idonei, l'accesso ad vutrisiran”.

La decisione della Commissione Europea si basa sui risultati positivi dello studio di Fase 3 HELIOS-B, uno studio multicentrico globale, randomizzato, in doppio cieco, controllato vs placebo, che ha arruolato un gruppo eterogeneo di pazienti che rispecchia la popolazione ATTR-CM contemporanea. Nello studio HELIOS-B sono stati arruolati infatti, anche i pazienti che ricevevano le terapie standard attualmente disponibili, come tafamidis e gli SGLT2 inibitori. vutrisiran ha raggiunto tutti i 10 endpoint primari e secondari pre-specificati, sia nella popolazione complessiva che in quella in monoterapia con vutrisiran. Questi includono la riduzione statisticamente significativa della mortalità per tutte le cause e degli eventi cardiovascolari ricorrenti, nonché il miglioramento significativo della capacità funzionale (test del cammino di 6 minuti), dello stato di salute e della qualità di vita (Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire), e dei sintomi e della gravità dell'insufficienza cardiaca (classe NYHA).

Nella popolazione complessiva, vutrisiran ha ottenuto una riduzione del 28% della mortalità per tutte le cause e degli eventi cardiovascolari ricorrenti rispetto a placebo (endpoint primario composito). In questa popolazione, la mortalità è risultata significativamente ridotta del 36% in un’analisi dell’endpoint secondario pre-specificato, che ha considerato fino a 36 mesi di trattamento in doppio cieco seguiti da 6 mesi di fase in aperto. Nello studio HELIOS-B, i tassi di eventi avversi (EA), EA gravi, e EA che hanno portato all'interruzione del farmaco in studio sono stati simili tra i due bracci vutrisiran e placebo. Le reazioni avverse ad vutrisiran includono reazioni al sito di iniezione e aumento della fosfatasi alcalina e dell'alanina transaminasi nel siero. I risultati dettagliati dello studio HELIOS-B sono stati pubblicati in The New England Journal of Medicine.1

“I risultati dello studio HELIOS-B forniscono prove convincenti a sostegno dell'uso di vutrisiran come opzione terapeutica di prima linea per i pazienti con ATTR-CM”, ha dichiarato Marianna Fontana, M.D., Ph.D., principal invesigator dello studio HELIOS-B, Professoressa di Cardiologia presso l’University College London, National Amyloidosis Center, Royal Free Hospital, Londra. “Come medico, è un privilegio vedere l'impatto clinico di Amvuttra sui pazienti. Lo studio ha arruolato un'ampia popolazione che riflette la pratica clinica reale, ed è questo che rende tali risultati così significativi. Si tratta di una pietra miliare per i pazienti, che ora hanno a disposizione una nuova opzione terapeutica che ha il potenziale di migliorare significativamente gli esiti di questa malattia.”

L'ATTR-CM è causata dalla deposizione di fibrille di TTR mal ripiegata, che causano danni cardiovascolari progressivi e irreversibili e morte prematura. vutrisiran è una terapia RNAi che agisce a monte del processo fisiopatologico, abbattendo in maniera duratura i livelli sierici della TTR, che è all'origine della malattia. Nell’ UE, vutrisiran è somministrato sotto forma di iniezione sottocutanea una volta ogni tre mesi, da un operatore sanitario o in autosomministrazione da parte dei pazienti o dal care-giver, offrendo flessibilità nella somministrazione del trattamento.

“L'amiloidosi è una malattia grave e progressiva che ha un impatto significativo non solo sulla salute fisica dei pazienti, ma anche sulla loro qualità di vita e indipendenza. Sono entusiasta della notizia di una nuova terapia disponibile nell'UE per le persone  affette da ATTR-CM, che spesso devono affrontare ritardi nella diagnosi. La disponibilità di una nuova opzione terapeutica rappresenta un significativo passo avanti per la comunità di pazienti affetti da amiloidosi”, ha dichiarato Giovanni d'Alessio, Presidente dell'Amyloidosis Alliance.

Nel maggio 2025, il Comitato per i Medicinali Orfani (COMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali ha adottato un parere positivo sul mantenimento della designazione di farmaco orfano nell'UE per vutrisiran nell'amiloidosi ATTR.

AMVUTTRA è stato approvato nel marzo 2025 dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense e dall'Agenzia regolatoria della salute brasiliana (ANVISA) per il trattamento della amiloidosi ATTR wild-type o ereditaria con cardiomiopatia negli adulti. Alnylam continua a promuovere ulteriori iniziative a livello globale per rendere vutrisiran accessibile ai pazienti di tutto il mondo

Riduzione dei livelli sierici di vitamina A e integrazione raccomandata
Il trattamento con vutrisiran determina una riduzione dei livelli sierici di vitamina A. Per i pazienti che assumono vutrisiran si consiglia un'integrazione di circa, ma non superiore a, 2500 UI - 3000 UI di vitamina A al giorno. I pazienti devono essere indirizzati a un oftalmologo se sviluppano sintomi oculari suggestivi di una carenza di vitamina A (per esempio, cecità notturna).

Informazioni su vutrisiran
Vutrisiran è un farmaco RNAi che determina un rapido abbattimento della transtiretina (TTR) variante e wild-type, alla base dell'amiloidosi da transtiretina (ATTR). Somministrato trimestralmente tramite iniezione sottocutanea, vutrisiran è approvato e commercializzato in oltre 15 Paesi per il trattamento dell'amiloidosi ereditaria da transtiretina (hATTR-PN) con polineuropatia negli adulti. È inoltre approvato negli Stati Uniti e in Brasile per il trattamento dell'amiloidosi ATTR wild-type o ereditaria in pazienti adulti con cardiomiopatia (ATTR-CM). Nell'Unione Europea, vutrisiran viene somministrato una volta ogni tre mesi, da un operatore sanitario o per autosomministrazione da parte dei pazienti o dal care-giver.

Informazioni su ATTR
L'amiloidosi da transtiretina (ATTR) è una malattia sottodiagnosticata, rapidamente progressiva, debilitante e fatale, causata dalla deposizione di fibrille di transtiretinaTTR mal ripiegate, che si accumulano sotto forma di depositi di amiloide in vari tessuti e organi, tra cui i nervi, il cuore e il tratto gastrointestinale. I pazienti possono presentare polineuropatia, cardiomiopatia o entrambe le manifestazioni della malattia. Esistono due diverse forme di ATTR: l'ATTR ereditaria (hATTR), causata da una mutazione del gene TTR che colpisce circa 50.000 persone in tutto il mondo, e l'ATTR wild-type (wtATTR), che si manifesta senza una variante patologica del gene TTR e colpisce circa 200.000-300.000 persone in tutto il mondo.2-5

Informazioni sull'RNAi
L'RNAi (interferenza dell'RNA) è un processo cellulare naturale di silenziamento dei geni che rappresenta una delle frontiere più promettenti e in rapida evoluzione della biologia e dello sviluppo di farmaci.6 La sua scoperta è stata annunciata come “una grande scoperta scientifica che avviene circa una volta ogni dieci anni” ed è stata riconosciuta con l'assegnazione del Premio Nobel 2006 per la Fisiologia o la Medicina.7 Sfruttando il processo biologico naturale dell'RNAi che si verifica nelle nostre cellule, una nuova classe di farmaci noti come RNAi terapeutici è ora una realtà. I piccoli RNA interferenti (siRNA), le molecole che mediano l'RNAi e che costituiscono la piattaforma terapeutica RNAi di Alnylam, funzionano a monte degli attuali farmaci, silenziando in modo potente gli RNA messaggeri (mRNA) - i precursori genetici che codificano per le proteine che causano la malattia - impedendone così la produzione.6 Si tratta di un approccio rivoluzionario che ha il potenziale di trasformare la cura dei pazienti affetti da malattie genetiche e di altro tipo.

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