Doppio riconoscimento dalle due sponde dell’Atlantico per un nuovo anticancro sperimentale in sviluppo da parte di AbbVie. L’Ema e l’Fda hanno concesso lo status di farmaco orfano all’anticancro sperimentale ABT-414, un anticorpo monoclonale diretto contro il recettore del fattore di crescita epidermico, in studio per la terapia del glioblastoma multiforme.
Lo ha comunicato l’azienda americana, o forse adesso dovremmo dire irlandese, vista l’acquisizione dei Shire e il prossimo spostamento in vista della sede legale in Irlanda.
ABT-414 è un anticorpo monoclonale diretto contro l’EGFR (epidermal growth factor receptor) legato a una sostanza estremamente citotossica, la monometilauristatina E , la stessa sostanza che viene liberata dal brentuximab vedotin, un anti CD-30 usato nel linfoma di Hodgkin.
I primi dati clinici per ABT-414 sembrano promettenti. In uno studio di fase I presentato all’Asco di quest’anno si è osservata una risposta clinica in un terzo dei pazienti. Sono in corso gli studi di fase II.
Ogni anno in Usa ed Europa ogni 100mila persone vi sono 2-3 nuove diagnosi di glioblastoma multiforme la forma più comune ed aggressive di cancro del cervello, caratterizzata da una sopravvivenza a 5 anni di solo il 4% dei pazienti e per la cura della quale le opzioni terapeutiche sono molto limitate.
A Phase I Study Evaluating ABT-414 in Combination with Temozolomide (TMZ) for Subjects with Recurrent or Unresectable Glioblastoma (GBM); H.K. Gan, et al.; Abstract 2021
Ema