Ema

Costipazione indotta da oppiodi, parere positivo del Chmp per nalmedine

La costipazione indotta da oppiacei č un frequente effetto collaterale della terapia con oppioidi; i trattamenti ad oggi disponibili per mitigarla hanno un'efficacia limitata o incoerente. Per questa indicazione il Chmp ha dato parere positivo per l'approvazione di nalmedine, un antagonista periferico del recettore mu degli oppioidi che viene somministrato una volta al giorno, per via orale.

La costipazione indotta da oppiacei è un frequente effetto collaterale della terapia con oppioidi; i trattamenti ad oggi disponibili per mitigarla hanno un'efficacia limitata o incoerente.

Per questa indicazione il Chmp ha dato parere positivo per l’approvazione di nalmedine, un antagonista periferico del recettore mu degli oppioidi che viene somministrato una volta al giorno, per via orale.

Il farmaco è stato sviluppato dalla giapponese Shionogi e una volta approvato in via definitiva sarà, posto in commercio con il marchio Rizmoic. Sarà disponibile in compresse con 200 microgrammi di principio attivo.

Allo stato attuale, i pazienti in cura con i farmaci oppioidi contrastano la costipazione conseguente con normali lassativi da banco, spesso inefficaci. La naldemedina non attraversa la barriera emato-encefalica e agisce a livello periferico. Questo significa che il farmaco non contrasta l'effetto dell'oppioide; in questo modo si mantengono i benefici del controllo del dolore senza che si produca la costipazione».

Due studi pubblicati su The Lancet. Gastroneterology & Hepatology, di fase III, hanno evidenziato l’efficacia e la sicurezza della naldemedine per il trattamento della stipsi oppioide-indotta nei pazienti con dolore cronico non canceroso.