La Commissione Europea ha approvato la terapia d’associazione, in unica compressa, dell’inibitore della dipeptidilpeptidasi-4 (DPP-4) linagliptin e metformina. Il farmaco ha ricevuto il via libera, in aggiunta a dieta e esercizio fisico, per migliorare il controllo glicemico in adulti con diabete di tipo 2 che non riescono a ottenere un adeguato controllo glicemico con il dosaggio massimo tollerato di metformina in monoterapia, o in pazienti già in trattamento con la combinazione di linagliptin e metformina. Sviluppato da Eli Lilly and Boehringer Ingelheim, una volta in commercio prenderà il nome di Jentadueto.
Le riduzioni dei livelli di emoglobina glicata (HbA1Co A1C), rispetto al placebo, evidenziate negli studi clinici, mostrano una riduzione media di -1,7 % quando viene somministrata l’associazione linagliptin 2,5 mg/metformina 1.000 mg due volte/die.1 L’emoglobina glicata è un indicatore di controllo glicemico che viene misurata nei due/tre mesi precedenti.
Negli studi clinici, linagliptin/metformina HCl non ha determinato alcuna variazione significativa del peso corporeo e può essere assunto singolarmente o in associazione a una sulfanilurea, farmaco comunemente prescritto nel diabete di tipo 2.
In uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, della durata di 24 settimane che ha valutato 791 pazienti con diabete di tipo 2 e controllo glicemico inadeguato con dieta ed esercizio fisico, l’associazione linagliptin 2,5 mg e metformina 1.000 mg HCI due volte/die ha dimostrato di ottenere i seguenti risultati:
- riduzioni medie corrette per placebo di emoglobina glicata di -1,7 %, statisticamente significative
- riduzioni della glicemia plasmatica a digiuno (FPG) di -60 mg/dL (misurata normalmente al risveglio mattutino), statisticamente significative.
La raccomandazione per l’approvazione di linagliptin/metformina HCl compresse si è basata sui risultati di studi clinici che hanno valutato linagliptin e metformina in compresse separate. La bioequivalenza di linagliptin/metformina HCI è stata dimostrata con una co-somministrazione di compresse di linagliptin e metformina in soggetti sani.
Negli studi clinici, le reazioni avverse sono state rare. Problemi gastrointestinali si sono verificati più frequentemente all’inizio della terapia con linagliptin/metformina HCl o metformina HCl e tendenzialmente si sono risolti spontaneamente. Una frequenza simile di diarrea è stata riscontrata con linagliptin/metformina HCl e con metformina più placebo (rispettivamente 0,9 % e 1,2 %).
Per l’effetto della terapia di background, l’ipoglicemia è stata riferita più frequentemente in pazienti trattati con l’associazione linagliptin/metformina HCl e sulfanilurea rispetto a quelli trattati con l’associazione placebo, metformina e sulfanilurea (rispettivamente 22,9 % contro 14,8 %).
Linagliptin è un inibitore della DPP-4 (Dipeptidil peptidasi 4,) un enzima coinvolto nell’inattivazione degli ormoni (incretine) peptide-1 simil glucagone (GLP-1) e polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP). Linagliptin aumenta la secrezione dell’insulina in maniera glucosio-dipendente e riduce la secrezione di glucagone, con conseguente miglioramento generale dell’omeostasi del glucosio.
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