Il Chmp dell’Ema ha dato parere positivo all’approvazione di perampanel, un farmaco sviluppato come terapia aggiuntiva per le crisi epilettiche parziali di pazienti adulti (> 12 anni) con o senza crisi parziali complesse secondariamente generalizzate. Sviluppato da Eisai il farmaco verrà messo in commercio con il marchio Fycompa.

Il perampanel è un antagonista non competitivo dei recettori del glutammato di tipo AMPA (acido α-amino-3-idrossi-5-metil-4-isossazolpropionico) con effetti anticonvulsivi dimostrati in studi di fase II e III. I recettori AMPA, ampiamente presenti in quasi tutti i neuroni eccitatori, trasmettono i segnali stimolati dal glutammato, un neurotrasmettitore eccitatorio presente nel cervello; si ritiene che questi recettori partecipino allo sviluppo di alcune malattie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un'eccessiva neuroeccitazione, inclusi l'epilessia, i disordini neurodegenerativi, i disordini motori, il dolore e i disordini psichiatrici. Se verrà approvato, il perampanel sarà il primo prodotto di questa classe di farmaci.

Il piano di sviluppo clinico per il perampanel è costituito da tre studi globali di Fase III facenti parte di un piano di sviluppo denominato EXPLORE (EXamining Perampanel Observations from Research Experience): gli studi 306, 305 e 304  con un totale di 1.480 pazienti partecipanti. L'obiettivo chiave dello studio 306 era di identificare la dose minima  efficace e includeva quattro bracci di trattamento (placebo, 2 mg, 4 mg e 8 mg). Gli studi 304 e 305 includevano tre bracci (placebo, 8 mg e 12 mg) e sono stati valutati ad un intervallo di dose più ampio.

Gli studi erano simili nell'ideazione: studi per gruppi paralleli, con aumento della dose, controllati verso placebo, in doppio cieco, randomizzati, globali. Gli endpoint primari e secondari erano gli stessi in tutti gli studi:  variazione percentuale  della frequenza delle crisi, tasso di risposta del 50%, riduzione percentuale delle crisi parziali complesse  più quelle secondariamente generalizzate , valutazione della risposta secondo la dose.

Informazioni sull'epilessia
L'epilessia è una delle condizioni neurologiche più comuni al mondo, che colpisce circa 8 su 1000 persone in Europa.[4] Esistono 6 milioni di persone che convivono con l'epilessia in Europa e[1] 50 milioni di persone al mondo.[5]

L'epilessia è caratterizzata da un scarica anomala di impulsi dalla cellule nervose nel cervello che causa la comparsa di crisi epilettiche. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o possono essere generalizzate e coinvolgere l'intero corpo. I pazienti possono anche provare sensazioni anomale, alterazioni del comportamento o della coscienza.

L'epilessia è un disordine neurologico con molte possibili cause. Spesso la causa dell'epilessia è sconosciuta. Qualsiasi elemento di disturbo del normale schema dell' attività neuronale, dalla malattia al danno celebrale e ai tumori, può causare la comparsa di crisi epilettiche.[6]
Nelle crisi parziali, queste scariche anomale sono inizialmente focalizzate in aree specifiche del cervello,[7] ma possono diventare più generalizzate; i sintomi possono variare a seconda delle aree colpite.[8]

Il trattamento delle crisi parziali, il tipo più comune di epilessia, rappresenta una sfida costante. Il 30% dei pazienti con crisi parziali non raggiunge la remissione completa delle crisi nonostante la terapia appropriata con farmaci antiepilettici.[3]
Inoltre, gli effetti collaterali associati al sistema nervoso centrale quali senso di testa vuota (capogiri), sonnolenza (assopimento), rallentamento cognitivo (deficit della memoria e dell'attenzione) e aggressività sono altamente prevalenti durante il trattamento con gli agenti antiepilettici esistenti. Esiste, quindi, la necessità di nuovi agenti antiepilettici che offrano una riduzione effettiva della frequenza delle crisi unita ad un favorevole profilo di sicurezza.

Comunicato Ema

BIBLIOGRAFIA
1.  ILAE/IBE/WHO, Epilepsy in the WHO European Region: Fostering Epilepsy Care in Europe 2010. Disponibile a; http://www.ilae-epilepsy.org/Visitors/Documents/EUROReport160510.pdf (Accesso giugno 2011)
2. EPI Swiss Epilepsy Centre. Disponibile a:
http://www.swissepi.ch/web/swe.nsf/swe__swebasdocs/epi_klinik_kurzinfo_englisch?OpenDocument (Accesso agosto 2011)
3. Kwan P, Brodie MJ Early identification of refractory epilepsy. New England Journal of Medicine 2000; 342: 314-9.
4. Pugliatti M et al. Estimating the cost of epilepsy in Europe: A review with economic modeling. Epilepsia 2007: 48(12) 2224-2233
5. Epilepsy Society UK:
http://www.epilepsysociety.org.uk/AboutEpilepsy/Whatisepilepsy/Epilepsy-didyouknow (Accesso giugno 2011)
6. Epilepsy Research UK. What is Epilepsy? Fact sheet. Disponibile a:
http://www.epilepsyresearch.org.uk/about_us/leaflets/lflt1.htm (Accesso marzo 16 2011)
7. Epilepsy Action. Describing Seizure Types. Disponibile a:
http://www.epilepsy.org.uk/info/seizures/ataglance (Accesso giugno 2011)
8. NHS Choices. Symptoms of Epilepsy. Disponibile a:
http://www.nhs.uk/Conditions/Epilepsy/Pages/Symptoms.aspx (Accesso giugno 2011)