Le autorità antitrust europee hanno reso noto di aver iniziato una serie di ispezioni a sorpresa nelle sedi di numerose aziende farmaceutiche situate in diversi paesi dell'Unione.
L'obiettivo delle ispezioni è ricercare le evidenze di attività anticompetitive o di utilizzo di posizioni dominanti per ottenere vantaggi sulle altre società del settore regolate dagli articoli 101 e 102 of del "Treaty on the Functioning of the European Union" .
Per ora, non sono stati fatti i nomi di nessuna azienda. Alcune società, come GlaxoSmithKline e AstraZeneca Bayer e Boehringer Ingelheim, hanno reso noto di non aver ricevuto tali visite.
La filiale italiana della danese H. Lundbeck A/S, invece, ha confermato di aver ricevuto l'ispezione delle autorità antitrust.
Lo scorso mese di ottobre era stato il turno degli uffici francesi di Sanofi-Aventis SA, Novartis AG e Ratiopharm. Fino ad oggi le autorità antitrust hanno fatto il nome solo di un'azienda, Servier, indagata per il possibile ritardo nel lancio della versione generica di perindopril.
L'Unione Europea dice di essere al corrente di almeno 200 accordi in violazione delle norme antitrust, molti dei quali appartengono alla categoria dei "pay for delay", cioè pagamenti di aziende produttrici di farmaci brand ad aziende di generici volti a ritardare l'immissione in commercio di un generico.
Le autorità regolatorie hanno dichiarato che tali ispezioni sono solo uno step preliminare nelle loro indagini. Hanno anche precisato che le ispezioni non significano che le aziende abbiamo infranto le leggi e non devono creare nessun tipo di pregiudizio.
Scarica il Report sull'inchiesta dell'Unione Europea
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Farmaceutiche, ispezioni delle autorità antitrust europee
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