Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema ha dato il suo benestare all’approvazione di una schedula basata su due sole somministrazioni del vaccino bivalente (Cervarix, di GlaxoSmithKline) contro il papillomavirus umano (HPV) nelle bambine e nelle ragazzine dai 9 ai 14 anni.

Thomas Breuer , vicepresidente della divisione vaccini di Gsk afferma in una nota che "molti Paesi non sono in grado di implementare programmi nazionali di immunizzazione nei giovani adulti che raggiungano una copertura elevata” e aggiunge che un programma vaccinale basato su due sole dosi ha le potenzialità per essere più attuato più facilmente rispetto a quello attuale, che prevede tre somministrazioni, ampliando in tal modo la popolazione che potrebbe beneficiare della protezione offerta dal vaccino".

La richiesta inoltrata a suo tempo all’Ema di approvare la schedula vaccinale ‘ridotta’ si basa sui dati di fase III dello studio HPV-070 che dimostrano come nelle bambine e nelle ragazzine tra i 9 e i 13 anni due dosi del vaccino forniscano una protezione immunitaria equivalente a quella delle tre dosi attualmente raccomandate nelle adolescenti e nelle donne da 15 ai 25 anni.

Il vaccino è approvato nell'Unione Europea a partire dai 9 anni di età per prevenire le lesioni genitali precancerose (della cervice uterina, della vulva e della vagina) e il cancro della cervice uterina associati ai ceppi di HPV 16 e 18. Al momento, l’Ema raccomanda tre dosi, la seconda e la terza delle quali vanno somministrate dopo un mese e 6 mesi dalla prima.

Questa schedula a tre dosi, segnala Gsk nel suo comunicato. continua ad essere quella raccomandata per le ragazze e le donne al di sopra dei 15 anni. Negli Usa, invece, L’Fda ha dato il suo ok nel 2009 a una schedula vaccinale a tre dosi per la prevenzione del cancro del collo dell'utero e delle lesioni cervicali pre -cancerose associate a ceppi 16 e 18 nelle ragazze e nelle giovani donne di età compresa tra i 10 e i 25 anni.

All'inizio di questo mese, un nuovo studio (pubblicato su Clinical Cancer Research) ha suggerito che per avere una protezione duratura contro il cancro cervicale potrebbe bastare anche una sola dose del vaccino. Inoltre, uno studio randomizzato di un gruppo canadese, pubblicato nel maggio scorso scorso su Jama, ha dimostrato che anche nel caso dell’altro vaccino anti-HPV disponibile in commercio, quello quadrivalente (Gardasil, di Merck) che protegge contro i ceppi 6, 11, 16 e 18, due dosi potrebbero essere efficaci quanto le tre raccomandate nelle adolescenti più grandicelle e le donne.