La Commissione Europea ha approvato l'uso di acido bempedoico e acido bempedoico associato a ezetimibe in una formulazione precostituita come trattamenti per adulti affetti da ipercolesterolemia primaria o displipidemia mista. Sviluppato da Daiichi Sankyo sarà messo in commercio con i marchi Nilemdo e Nustendi (l'assdociazione).
Ipercolesterolemia, approvazione europea per acido bempedoico in monoterapia e associato a ezetimibe
La Commissione Europea ha approvato l’uso di acido bempedoico e acido bempedoico associato a ezetimibe in una formulazione precostituita come trattamenti per adulti affetti da ipercolesterolemia primaria o displipidemia mista. Sviluppato da Daiichi Sankyo sarà messo in commercio con i marchi Nilemdo e Nustendi (l’assdociazione).
L’acido bempedoico ha un meccanismo unico di azione complementare alle statine e alle altre terapie ipolipemizzanti (LLTs) che, rispetto al placebo, consente una ulteriore riduzione del C-LDL se usato in aggiunta ad esse.
Grazie al suo meccanismo d’azione, il farmaco non ha effetti sul muscolo scheletrico. Entrambe le approvazioni sono supportate dai dati del Programma di sviluppo clinico CLEAR condotto in oltre 4.000 pazienti a rischio alto e molto alto.
Nonostante l’assunzione di trattamenti come le statine, fino all’80% dei pazienti non raggiunge i target di C-LDL raccomandati dalle linee guida restando ad alto rischio di infarto o ictus.
“Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Europa, uccidono oltre quattro milioni di persone ogni anno. Un alto livello di C-LDL è una delle maggiori cause di infarto, ictus e altri eventi che possono condurre alla morte. – ha spiegato Alberico L. Catapano, direttore della Task Force per le nuove Linee Guida europee per il trattamento delle dislipidemie e Professore di Farmacologia del Dipartimento di Scienza Farmacologica e Biomolecolare dell’Università di Milano. “Le Line Guida ESC/EAS raccomandano una riduzione significativa del colesterolo LDL al fine di ridurre il rischio cardiovascolare.
L’approvazione dell’acido bempedoico e della sua associazione fissa con ezetimibe ci fornisce nuove importanti opzioni di trattamento che possono essere aggiunte ad altre terapie ipolipemizzanti per ridurre il C-LDL nelle persone a rischio di eventi come infarto e ictus”.
L’acido bempedoico è una molecola first-in-class, da somministrarsi una sola volta al giorno, che riduce i valori di C-LDL e può essere associata ad altri trattamenti orali per abbassarne ulteriormente i livelli. Rispetto al placebo, in aggiunta ad altre terapie ipolipemizzanti, riduce ulteriormente il C-LDL fino al 28%, inibendo a livello epatico l’enzima ATP Citrato Liasi (ACL), coinvolto nel processo di sintesi del colesterolo a monte del target delle statine. 4,9
L’associazione fissa di acido bempedoico ed ezetimibe combina due modalità complementari di riduzione del colesterolo in una monosomministrazione giornaliera che favorisce l’aderenza al trattamento da parte del paziente, riducendo anche il numero di compresse da assumere.
L’acido bempedoico riduce la produzione epatica del colesterolo mentre l’ezetimibe riduce l’assorbimento del colesterolo alimentare nell’intestino. In un trial clinico di Fase III, il farmaco ha ridotto i livelli del C-LDL del 38% rispetto al placebo, in pazienti ad alto rischio che assumevano statine alla massima dose tollerata o in assenza di background statinico.
Un’analisi di sicurezza combinata condotta su più di 3.600 pazienti conferma che l’acido bempedoico è ben tollerato e gli eventi avversi totali erano simili a quelli riscontrati nel placebo. Il farmaco non è attivo nel muscolo scheletrico, e ciò diminuisce la possibilità di avere eventi avversi muscolo-correlati.
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