La Commissione Europea ha garantito la piena approvazione per la molecola ad azione chaperonica migalastat, un farmaco a somministrazione orale cui è stata concessa l'indicazione per il trattamento a lungo termine di adulti e adolescenti di 16 anni o più con una diagnosi confermata di Malattia di Fabry (alpha-galactosidase A deficiency) e portatori di una mutazione suscettibile all'azione del farmaco.
Malattia di Fabry, approvazione europea per migalastat
La Commissione Europea ha garantito la piena approvazione per la molecola ad azione chaperonica migalastat, un farmaco a somministrazione orale cui è stata concessa l’indicazione per il trattamento a lungo termine di adulti e adolescenti di 16 anni o più con una diagnosi confermata di Malattia di Fabry (alpha-galactosidase A deficiency) e portatori di una mutazione suscettibile all’azione del farmaco.
Sviluppato da Amicus Therapeutics, il farmaco sarà messo in commercio con il marchio Galafold. Amicus comincerà a distribuire immediatamente in Germania e inizierà il processo per il rimborso del farmaco con le Autorità Sanitarie di ogni paese Europeo.
Migalastat rappresenta sia il primo trattamento orale sia la prima terapia di precisione per la Malattia di Fabry. Nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) sono elencate le 269 mutazioni suscettibili a migalastat che rappresentano il 35-50% dei pazienti con Malattia di Fabry. L’RCPdel farmaco riporta anche il sito www.galafoldamenabilitytable.com dove i medici che esercitano in EU potranno verificare velocemente ed accuratamente quali mutazioni sono suscettibili a migalastat.
La decisione della Commissione Europea è stata presa sulla base dei dati derivanti da due studi di fase III, che hanno coinvolto sia pazienti naïve (studio 011 o FACETS) sia pazienti che dalla terapia enzimatica sostitutiva (ERT) passavano a migalastat (studio 012 o ATTRACT) sia sulla base dei dati provenienti dagli studi di estensione di lungo termine ancora in corso.
La malattia di Fabry è una patologia rara, su base genetica e rappresenta una condizione di potenziale pericolo di vita causata dall’accumulo del substrato (globotriaosylceramide, GL-3) nei lisosomi dovuto alla presenza di un enzima difettoso o ad una carenza/assenza dello stesso. Galafold agisce stabilizzando l’enzima endogeno, così che possa agire sull’accumulo del substrato in quei pazienti che presentano una mutazione suscettibile alla sua azione.
"In quanto partecipante agli studi di Galafold, ho avuto esperienza sia in pazienti naïve sia in pazienti provenienti da altre terapie“, dice Derralynn Hughes MA DPhil FRCP FRCPath, Senior Lecturer in Ematologia all’ University College London, UK con responsabilità cliniche in Ematologia e nei disordini da accumulo liososomiale. “Sono grato alla Commissione Europea che ha approvato questa nuova opzione di trattamento, e credo che abbia il potenziale per soddisfare le necessità dei pazienti con Malattia di Fabry con mutazioni suscettibili."
L’approvazione della Commissione Europea di migalastatsegue l’opinione positiva dello scorso Aprile 2016 del Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano(CHMP) e si applica a tutti i 28 stati membri della Commissione Europea e Liechtenstein, in attesa delle autorizzazioni definitive di Islanda e Norvegia.
Migalastat e le mutazioni suscettibili
Migalastat è la prima terapia chaperonica approvata in Europa in monoterapia per la malattia di Fabry per quei pazienti portatori di mutazioni suscettibili. L’azione di Migalastat è quella di stabilizzare l’enzima endogeno così che possa eliminare l’accumulo dannoso del substrato in quei pazienti che presentano mutazioni suscettibili.
E’ stato utilizzato un test in vitro, di proprietà di Amicus (Galafold Amenability Assay, GAA) per classificare le oltre 800 mutazioni conosciute del gene GLA in “suscettibile “ e “non suscettibile” all’azione di Galafold. La lista con le 269 mutazioni identificate e classificate come “suscettibili” all’azione di Galafold sulla base del GAA è parte integrante delle informazioni contenute nell’RCP; queste mutazioni rappresentano il 35% -50% della popolazione con diagnosi di malattia di Fabry.
Importanti Informazioni sulla sicurezza del farmacoi
La terapia con Galafold deve essere iniziata e visionata da specialisti con esperienza nella diagnosi e nella terapia della malattia di Fabry. Galafold non deve essere utilizzato nei pazienti che presentano mutazioni “non suscettibili”.
• Galafold non è indicato per l’uso concomitante con la terapia enzimatica sostitutiva
• Galafold non è raccomandato in pazienti con severa insufficienza renale, definita da un tasso di filtrazione glomerulare stimato inferiore a 30 mL/min/1,73m2; la sicurezza e l’efficacia di Galafold nei bambini di età compresa fra i 0-15 anni non è stata ancora stabilita
• Non è necessario un aggiustamento posologico nei pazienti con compromissione epatica o nei soggetti anziani
• I dati relativi all’uso di Galafold in donne in gravidanza è molto limitato. Se una gravidanza è iniziata, desiderata o pianificata è necessario chiedere al medico o al farmacista o all’infermiere prima di assumere il farmaco
• Durante la terapia con Galafold è necessario usare un metodo contraccettivo efficace. Non è noto se il medicinale passi nel latte materno
• Controindicazioni a Galafold includono ipersensibilità al principio attivo o a qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo “informazioni sulla prescrizione”
• Nei pazienti che hanno iniziato o che sono passati alla terapia con Galafold si consiglia di monitorare periodicamente la funzione renale, i parametri ecocardiografici e i marker biochimici (ogni 6 mesi).
• In caso di sovradosaggio, si consiglia di sottoporsi alle cure mediche di base
• La reazione avversa più comunemente riportata è stata la cefalea, che è stata riportata in circa il 10% dei pazienti che hanno assunto Galafold. Si prega di fare riferimento alla lista completa delle reazioni avverse riportate nell’RCP
• Rivolgersi sempre al clinico in presenza di reazioni avverse
La malattia di Fabry
La malattia di Fabry è una patologia da accumulo lisosomiale causata dalla carenza dell’enzima chiamato alfa-galattosidasi A (α-GAL A) come risultato di una mutazione del gene che codifica per GLA. La principale funzione dell’ α-GAL A è quella di degradare particolari lipidi contenuti nei lisosomi, tra questi il globotriaosylceramide ( qui indicato con la sigla GL-3 e conosciuto anche come Gb3). I lipidi che possono essere degradati dall’azione di α-GAL A sono chiamati “substrati” degli enzimi.
Livelli ridotti o assenti di α-GAL A portano all’accumulo di GL-3 nei diversi tessuti, incluso il SNC, il cuore, i reni e l’epidermide. L’accumulo progressivo di GL-3 è ritenuto responsabile della morbilità e della mortalità osservata nella malattia di Fabry, caratterizzata da dolore, insufficienza renale, patologia cardiaca e stroke. La sintomatologia può essere severa, differisce da paziente a paziente e inizia in giovane età. La malattia di Fabry è in ogni caso una patologia progressiva e porta al danno d’organo indipendentemente dall’esordio della sintomatologia.