Nuovo no del Nice alla rimborsabilità di imatinib ad alte dosi nei pazienti con tumori stromali del tratto gastrointestinale (GIST) non candidabili alla chirurgia e che non hanno risposto a dosi inferiori del farmaco. La decisione ne conferma una preliminare rilasciata lo scorso mese di settembre.
Secondo l'azienda produttrice del farmaco, Novartis, gli studi clinici indicano che alte dosi di imatinib possono migliorare il controllo della malattia nei pazienti con GIST. Ogni anno in Gran Bretagna vengono diagnosticati 900 nuovi casi di GIST e, secondo quanto afferma l'azienda, circa il 14% di essi potrebbe trovare giovamento da dosi più alte del farmaco.
I GIST sono i tumori mesenchimali (ossia uscenti dal tessuto connettivo) più frequenti nell'apparato digerente e rappresentano l'1-3 % di tutti i tumori in questa parte del corpo. Circa la metà dei GIST si sviluppa nello stomaco e quasi il 30% nell'intestino tenue. Meno del 20% ha origine nell'esofago, nel colon e nel retto. Talvolta i GIST si sviluppano al di fuori del tratto intestinale, comunque nell'addome. Si ritiene che ogni anno in Italia circa 500-1.000 persone possano sviluppare un tumore di questo tipo.
Documento del Nice
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Nice, nuovo no per imatinib ad alte dosi nel GIST inoperabile
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