Il National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice), ha raccomandato in via preliminare l'uso di rituximab in combinazione con diversi regimi chemioterapici per il trattamento del linfoma follicolare avanzato.

Lo scorso maggio l’Agenzia britannica aveva affermato che, oltre a essere efficace, il farmaco offre un ottimo rapporto qualità/prezzo per il Sistema sanitario nazionale britannico e aveva raccomandato il medicinale in combinazione alla chemioterapia CVP. Ora, il Nice ha dato l’ok all’uso di rituximab in combinazione anche con altri tipi di chemioterapia, quali CHOP, MCP e CHVPi per aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita dei pazienti con linfoma follicolare avanzato. Si tratta di una decisione preliminare, quella definitiva è attesa per il mese di gennaio del 2012.

Il farmaco è attualmente approvato dall’Fda e dall’Ema per il trattamento dei linfomi non-Hodgkin, della leucemia linfatica cronica e dell’artrite reumatoide.

Linfoma follicolare
Il linfoma follicolare è un linfoma non-Hodgkin a basso grado o indolente che origina dalle cellule B dei centri germinativi dei linfonodi. E' quindi composto da cellule simili ai linfociti dei normali centri germinativi, ossia centrociti, centroblasti, ed immunoblasti.

E' il secondo tipo di linfoma più frequente dopo il linfoma a grandi cellule B, più frequente negli anziani con sopravvivenze mediane di 8-10 anni. Morfologicamente si riconosce per l'alta proliferazione e l'assenza dell'antigene CD10 nelle aree inter-follicolari; si classifica in 3 categorie a secondo del grado istologico dettato dalla presenza dei centroblasti e si chiamano follicolari per la presenza quasi costante di un'architettura follicolare.