Il National Institute for Health and Clinical Excellence ha rilasciato una raccomandazione preliminare nella quale si è espresso in maniera sfavorevole all’impiego di abatacept in combinazione con metotrexate nei pazienti con artrite reumatoide da moderata a severa che non abbiano risposto alle terapie convenzionali.
Adesso, l’azienda, ed eventuali terze parti, hanno tempo fino al 20 aprile per presentare le loro controdeduzioni.

Abatacept è attualmente raccomandato dal Nice in seconda linea biologica, nei pazienti che dopo il fallimento degli anti TNF non tollerano il rituximab.

Nel mese di luglio dello scorso anno, abatacept è stato approvato dall’Ema quale terapia di prima linea biologica nei pazienti con artrite reumatoide e per questa indicazione è recentemente stato ammesso alla rimborsabilità dall’AIFA.

Abatacept, la prima e unica proteina di fusione umana che blocca l'attivazione dei linfociti T, è in grado di "normalizzare" il processo infiammatorio associato alla malattia e di tenerla sotto controllo nel tempo. Il suo utilizzo subito dopo il metotrexate consente di raggiungere e mantenere, nei follow up degli studi clinici che attualmente arrivano a 7 anni, una bassa attività di malattia o la remissione. Grazie anche al buon profilo di sicurezza, più del 50% dei pazienti beneficia ancora della terapia a 7 anni.