Dopo una riunione straordinaria svoltasi il 25 marzo, l'agenzia europea dei farmaci ha reso noto che non vi sono problemi di sicurezza correlati alla contaminazione del vaccino Rotarix con frammenti di un virus di origine porcina ritenuto innocuo.
L'Emea ritiene che il farmaco non presenti alcun problema per la salute pubblica e per questa ragione non vi è motivo per limitarne l'impiego. L'agenzia europea ha però chiesto a GlaxoSmithKline di identificare ed eradicare la contaminazione.
Utilizzando una nuova tecnica di analisi, nelle confezioni di vaccino Rotarix sono state riscontrate tracce del DNA di circovirus 1 (PCV1), un virus di origine porcina.
Sulla base dei dati disponibili, sappiamo che il virus PCV-1 non si moltiplica nell'uomo e non si conoscono malattie causate all'uomo. Si trova normalmente nella carne utilizzata per l'alimentazione umana ed è quindi frequentemente assunto con gli alimenti senza aver mai finora causato malattie.
La decisione dell'Emea è in contrasto con quanto deciso dall'Fda che ha invece chiesto ai medici americani di interrompere temporaneamente la prescrizione del farmaco.
Rotarix è indicato per l'immunizzazione contro le gastroenteriti da rotavirus, un virus che provoca un'infezione contagiosa che nei Paesi in via di sviluppo uccide ogni giorno 1600 bambini con meno di 5 anni.
Comunicato dell'Emea
Ema