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Polineuropatia da amiloidosi ereditaria mediata dalla transtiretina, approvazione europea per patisiran. Blocca l'RNA difettoso

La Commissione europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di patisiran per il trattamento dell'amiloidosi ereditaria mediata dalla transtiretina (amiloidosi hATTR) nei pazienti adulti con polineuropatia allo stadio 1 o 2. Il farmaco tra origine da una scoperta scientifica vincitrice del premio Nobel ed č il primo agente terapeutico basato sulla tecnologia RNA Interference (RNAi) a essere approvato nell'Unione Europea.

E’ il primo farmaco approvato in Europa basato su una tecnologia rivoluzionaria che agisce sulle molecole di RNA responsabili della sintesi di molecole difettose. Questa tecnologia si chiama RNA interference e trae origine da una scoperta scientifica vincitrice del premio Nobel. Il farmaco, che prende il nome di patisiran e che sarà messo in commercio con il marchio Onpattro, è stato sviluppato per la cura di una patologia rara e devastante, che prende il nome di amiloidosi ereditaria mediata dalla transtiretina (amiloidosi hATTR) nei pazienti adulti con polineuropatia allo stadio 1 o 2.

L’azienda scopritrice del farmaco è la biotech americana Alnylam, azienda pioniera nello sviluppo di queste tecnologie con oltre 15 anni di ricerche alle spalle.


«Fino a poco tempo fa, i pazienti a cui veniva diagnosticata l’amiloidosi ATTR ereditaria avevano davanti a sé un futuro incerto. La mancanza di trattamenti in grado di bloccare o contrastare la progressione della malattia aveva come conseguenza il graduale e inevitabile declino della funzionalità quotidiana, ponendo un grave fardello non solo sui pazienti, ma anche sui loro partner e caregiver – spiega il professor Philip N. Hawkins del Centro nazionale per l’amiloidosi, Divisione di Medicina, University College London Medical School, Royal Free Hospital, Regno Unito. – Patisiran non solo potrebbe trasformare la vita dei pazienti, ma anche il modo in cui concepiamo e trattiamo l’amiloidosi ATTR ereditaria».

«L’approvazione di oggi è il risultato di molti anni di dedizione e un passo avanti verso l’offerta di un trattamento che può cambiare la vita dei pazienti affetti da amiloidosi hATTR e quella dei loro familiari. Patisiran ha dimostrato di migliorare la polineuropatia, contrastando il danno neuropatico nella maggior parte dei pazienti e migliorando la qualità della vita delle persone affette da questa patologia – ha affermato Theresa Heggie, Responsabile per l’Europa di Alnylam Pharmaceuticals. – È l’inizio di un nuovo capitolo nel trattamento di questa malattia rara, a rapida progressione e con esito fatale. Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine ai pazienti, che hanno partecipato alle sperimentazioni cliniche di patisiran, alle loro famiglie e ai caregivers che li hanno supportati; allo stesso modo ringraziamo i clinici e lo staff di ricerca, senza i quali questo importante risultato non sarebbe mai stato raggiunto. Non vediamo l’ora di applicare il nostro innovativo approccio terapeutico per aiutare in futuro anche i pazienti affetti da altre malattie rare».

Molte malattie gravi, croniche e potenzialmente fatali, come l’amiloidosi hATTR, sono causate da un’anomalia o da una mutazione che interferisce nel modo in cui l’organismo produce le proteine. L’RNAi è un approccio completamente nuovo al trattamento di tali malattie, che si concentra sulla proteina in cui è presente l’anomalia responsabile della patologia, piuttosto che sulla cura dei sintomi. Gli agenti terapeutici RNAi sono, quindi, una categoria di farmaci assolutamente innovativa.

La decisione della Commissione europea (CE) si è basata sulla valutazione degli effetti di patisiran in pazienti affetti da amiloidosi hATTR e del suo profilo di sicurezza, dimostrato dallo studio di fase III APOLLO. L’Agenzia europea per i medicinali ha esaminato patisiran con la procedura di valutazione accelerata, prevista per i medicinali considerati di grande interesse per la salute pubblica e l’innovazione terapeutica.

Lo studio clinico APOLLO
Nello studio clinico APOLLO sono state valutate la sicurezza e l’efficacia di patisiran in una popolazione arruolata a livello globale e di pazienti affetti da amiloidosi hATTR. Lo studio ha dimostrato la superiorità di patisiran, rispetto al placebo nel miglioramento dei parametri relativi a polineuropatia, qualità della vita, attività quotidiane, deambulazione, stato nutrizionale e sintomatologia autonomica in pazienti adulti con amiloidosi hATTR. Per valutare funzionalità motoria, sensoriale e nervosa, riflessi e pressione posturale è stata utilizzata la scala modificata del Neuropathy Impairment Score (mNIS+7).

•    A 18 mesi, il trattamento con patisiran ha determinato una variazione media di 6,0 punti (miglioramento) nel punteggio mNIS+7 ottenuto al basale, rispetto a un aumento medio di 28,0 punti (peggioramento) segnalato per il gruppo placebo. Con una differenza media complessiva di 34,0 punti del braccio patisiran rispetto al placebo.
•    Mentre quasi tutti i pazienti trattati con patisiran hanno avuto un beneficio terapeutico rispetto al placebo, il 56% dei pazienti trattati con patisiran ha ottenuto un notevole miglioramento nei parametri di valutazione della polineuropatia (punteggio mNIS+7 migliorato) rispetto al proprio livello basale dopo 18 mesi di terapia, rispetto al 4% dei pazienti ai quali era stato somministrato il placebo.
•    A 18 mesi, il 51% dei pazienti patisiran ha ottenuto un miglioramento nella qualità della vita misurato in base al punteggio Norfolk QOL-DN, rispetto al 10% dei pazienti placebo.
•    Nel corso dei 18 mesi di terapia, i pazienti trattati con patisiran, hanno ottenuto un notevole beneficio in tutti gli altri endpoint di efficacia, tra cui attività quotidiane, deambulazione, stato nutrizionale e sintomatologia autonomica.
•    Patisiran ha ottenuto dati favorevoli sugli endpoint esplorativi relativi a struttura cardiaca e parametri funzionali nei pazienti con interessamento cardiaco.
•    L’incidenza e la gravità degli eventi avversi sono stati simili nei pazienti trattati con patisiran e con placebo. Gli eventi avversi più comuni segnalati nei pazienti trattati con patisiran, con una frequenza almeno del 3% superiore a quella registrata nei pazienti trattati con placebo, sono stati l’edema periferico e le reazioni correlate all’infusione.

Per saperne di più su patisiran
Patisiran è una terapia basata sulla tecnologia RNAi con somministrazione endovenosa che ha come bersaglio la transtiretina (TTR), per il trattamento dell’amiloidosi ATTR ereditaria. Il suo meccanismo d’azione è mirato a silenziare uno specifico RNA messaggero, potenzialmente bloccando la produzione di TTR. Patisiran blocca la produzione di transtiretina nel fegato, riducendone l’accumulo nei tessuti, con lo scopo di arrestare o rallentare la progressione della malattia. Nell’agosto 2018, patisiran ha ricevuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il trattamento della polineuropatia da amiloidosi ereditaria mediata dalla transtiretina negli adulti, dopo aver ricevuto le designazioni di Terapia innovativa e Farmaco orfano ed essere stato oggetto di valutazione prioritaria da parte della FDA. Le procedure di autorizzazione in altri mercati, compreso il Giappone, sono previste nel 2018.
 
Amiloidosi hATTR
L’amiloidosi mediata da transtiretina (TTR) ereditaria (hATTR) è una malattia ereditaria progressivamente invalidante e spesso con esito fatale, causata da mutazioni nel gene TTR. La TTR è una proteina prodotta principalmente nel fegato che, normalmente, trasporta la vitamina A. Le mutazioni geniche della TTR causano un anormale accumulo di proteine amiloidi che danneggia organi e tessuti, come i nervi periferici e il cuore, con conseguente neuropatia sensitivaperiferica non trattabile, neuropatia autonomica e/o cardiomiopatia, nonché altre manifestazioni patologiche. L’amiloidosi hATTR, che colpisce circa 50.000 persone in tutto il mondo, rappresenta una delle principali esigenze mediche non soddisfatte, con notevole morbilità e mortalità. La sopravvivenza media è di 4,7 anni dalla diagnosi, con una sopravvivenza ridotta (3,4 anni) per i pazienti con cardiomiopatia. In Europa, le opzioni terapeutiche in grado di modificare il decorso della malattia sono limitate ed esiste un’urgente necessità di nuovi medicinali per i pazienti affetti da amiloidosi hATTR.

RNA interence
L’RNAi (interferenza dell’RNA) è un processo cellulare naturale che consiste nel silenziamento genico che rappresenta oggi una delle frontiere più promettenti e in rapido avanzamento nel campo della biologia e dello sviluppo dei farmaci. La sua scoperta è stata accolta come “una delle grandi rivoluzioni scientifiche che si verificano una volta ogni decennio” e nel 2006 è stata premiata con il Nobel per la fisiologia e medicina. Avvalendosi del processo biologico naturale dell’RNAi che avviene nelle nostre cellule, si sta sviluppando una nuova classe di medicinali chiamati agenti terapeutici RNAi. I piccoli RNA interferenti (siRNA), le molecole che mediano l’RNAi e costituiscono la piattaforma degli agenti terapeutici RNAi di Alnylam, agiscono a monte rispetto ai medicinali odierni, silenziando potentemente gli RNA messaggeri (mRNA), ovvero i precursori genetici che codificano le proteine che causano la malattia, prevenendone, in questo modo, la produzione. Si tratta di un approccio rivoluzionario, che può trasformare le cure dei pazienti affetti da malattie genetiche e altre malattie.