Il Chmp dell’Ema ha dato parere negativo all’approvazione di romidepsina nel linfoma a cellule T periferiche (PTCL) recidivato o refrattario al trattamento. Sviluppato da Celgene, il farmaco è un inibitore potente e selettivo delle deacetilasi istoniche.
Il Chmp ha riconosciuto che il farmaco ha una dimostrata attività antitumorale. La decisione negativa del comitato di esperti europei deriva dalla mancanza di dati di confronto con farmaci attivi in questa patologia e poiché non è stato possibile valutare l’effetto del farmaco sulla sopravvivenza globale e sulla sopravvivenza senza progressione, i due parametri standard per stabilire l’efficacia di un farmaco oncologico.
Le istone deacetilasi e le istone acetiltransferasi regolano la struttura e la funzione della cromatina rimuovendo e aggiungendo, rispettivamente, un gruppo acetile dei residui di lisina degli istoni, regolando l’espressione genica. Gli inibitori delle istone deacetilasi sono un esempio di terapia epigenetica che aumenta l’acetilazione degli istoni e di altri fattori nucleari, modulando in questo modo l’espressione di geni e di altri effetti cellulari che sono importanti per l’arresto del ciclo cellulare e l’ apoptosi.
Diverse molecole appartenenti a questa categoria sono in corso di sperimentazione clinica avanzata, particolarmente nei linfomi a cellule T cutanei e nei PTCL. La romidepsina è uno dei primi farmaci ad essere stato studiato nei PTCL. Dopo i primi risultati incoraggianti di uno studio di fase 1, sono sta completati 2 studi di fase II in pazienti con PTCL recidivato/refrattario.
Nel primo, 47 pazienti furono trattati con romidepsina in infusione di 4 ore ai giorni 1,8, 15 di un ciclo di 28 giorni. In 45 pazienti valutabili, il tasso di risposte globali era 38% (remissioni complete 18%), con una durata mediana di 9 mesi e di 30 mesi per quelli in remissione completa.
In un altro studio di fase II su 130 pazienti con malattia recidivata/refrattaria, il tasso di risposte globali osservato era 26% (remissione complete 15%) con una durata mediana della risposta di 12 mesi. La romidepsina era generalmente ben tollerata; gli effetti collaterali più frequenti osservati erano nausea, fatigue, piastrinopenia e neutropeni.
La molecola è stata sviluppato da Gloucester Pharmaceuticals, poi acquisita da Celgene alla fine del 2009.
Ema