Il Chmp dell'EMEA ha raccomandato l'interruzione delle forti limitazioni alla disponibilità del farmaco che erano state decise lo scorso anno per l'anti Parkinson rotigotina (Neupro, UCB) a causa della cristallizzazione del principio attivo riscontrata in alcuni cerotti. A causa dei problemi riscontrati, nel maggio del 2008 l'agenzia europea aveva richiesto l'immediata variazione delle condizioni di stoccaggio del farmaco che deve essere conservato in frigorifero o a temperature comprese fra 2 e 8 gradi centigradi.

Da quel momento, la disponibilità del farmaco era stata consentita solo ai pazienti già in terapia, con prescrizioni delle durata massima di 1 mese. Se confermata dall'EMEA, questa decisione, potrà porre fine alla proibizione della prescrizione del farmaco nei pazienti con malattia di Parkinson e ne permetterà la disponibilità anche nei pazienti con sindrome da gambe senza riposo.
Il Chmp ha dichiarato che ha valutato positivamente la nuova organizzazione messa in essere da UCB per garantire la "catena del freddo" e quindi la perfetta conservazione del farmaco lungo tutto il processo distributivo.

La rotigotina è un agonista della dopamina non ergolinico D3/D2/D1, indicato per il trattamento del morbo di Parkinson. Si ritiene che i suoi effetti positivi siano dovuti all'attivazione dei recettori D3, D2 e D1 nell'area cerebrale del caudato-putamen.
Grazie alla formulazione Continuous Delivery System il farmaco è dissolto in una matrice adesiva rivestita da un sostegno in poliestere che consente il rilascio del farmaco a velocità costante, proporzionale alla dose somministrata. Le dimensioni del cerotto modulano il rilascio del farmaco, e quindi la definizione del dosaggio. Il preparato è disponibile sotto forma di cerotto a rilascio graduale e a unica applicazione giornaliera.
Documento dell'EMEA