Il Chmp dell'Emea ha espresso parere favorevole all'estensione d'uso dell'inibitore dei recettori dell'angiotensina (ARB) telmisartan, (Micardis di Boehringer Ingelheim e Pritor e Kinzalmono di Bayer Schering Pharma AG), attualmente indicato nell'Unione europea per il trattamento dell'ipertensione essenziale negli adulti.
Ora il comitato ha dato il suo assenso al via libera dell'Emea per la riduzione della morbilità cardiovascolare (CV) nei pazienti ad alto rischio con malattia CV aterotrombotica manifesta (storia di coronaropatia, ictus o arteriopatia periferica) oppure affetti da diabete mellito di tipo 2 con danno d'organo documentato.

La decisione del Chmp segue a stretto giro quella dell'Fda, che pochi giorni prima ha dato l'ok all'approvazione per un'indicazione simile. Entrambi i pronunciamenti si basano su un'analisi approfondita dei dati di ONTARGET- con i suoi 25.620 pazienti, uno dei più ampi programmi di sviluppo clinico mai condotti su un ARB- che ha confermato telmisartan quale unico farmaco della sua classe ad avere dimostrato effetti di protezione CV nei pazienti ad alto rischio.
Lo studio ha confermato telmisartan come unico farmaco nella sua classe con provati effetti protettivi cardiovascolari in pazienti ad alto rischio cardiovascolare.
I risultati hanno altresì dimostrato che  telmisartan è meglio tollerato rispetto a ramipril, il precedente standard di riferimento terapeutico, oltre ad essere associato ad una maggiore aderenza alla terapia.

"In Europa ogni 26 secondi si verifica un evento cardiovascolare. Obiettivo della Società Europea di Cardiologia è contrastare questo dato - afferma il Professor Roberto Ferrari presidente dell'ESC - Il riconoscimento da parte del Chmp  per la nuova indicazione di telmisartan nella riduzione della morbilità cardiovascolare segna un passo importante per la comunità cardiologica ed offre nuove opportunità per i pazienti".