L'Emea ha dato il via libera all'ampliamento delle indicazioni di telmisartan (Micardis di Boehringer Ingelheim e Pritor e Kinzalmono di Bayer Schering Pharma AG), antipertensivo della classe degli inibitori dei recettori dell'angiotensina (ARB).
Dando seguito al parere favorevole espresso dal Chmp lo scorso ottobre, il farmaco è stato approvato definitivamente per la riduzione della morbilità cardiovascolare (CV) nei pazienti ad alto rischio con malattia CV aterotrombotica manifesta (storia di coronaropatia, ictus o arteriopatia periferica) oppure affetti da diabete mellito di tipo 2 con documentato danno d'organo. Finora, il farmaco era indicato nell'Unione europea esclusivamente per il trattamento dell'ipertensione essenziale negli adulti.
La decisione del Emea segue di circa un mese quella dell'Fda, che a fine ottobre aveva dato l'ok a un'indicazione simile. Entrambe le approvazioni sono il frutto di una revisione approfondita dei risultati di studi clinici, tra cui ONTARGET - con i suoi 25.620 pazienti, uno dei più ampi programmi di sviluppo clinico mai condotti su un ARB - che ha confermato telmisartan quale unico farmaco della sua classe ad avere dimostrati effetti di protezione CV nei pazienti ad alto rischio. I dati hanno anche evidenziato che telmisartan è meglio tollerato rispetto al precedente gold standard ramipril e caratterizzato da una migliore compliance al trattamento, grazie a un profilo di sicurezza paragonabile a quello del placebo.
Grazie al doppio sì europeo e statunitense, telmisartan è ora il primo e unico ARB approvato per la prevenzione primaria nei pazienti ad alto rischio CV..
Il prodotto è stato approvato per la protezione CV anche in Bolivia, Canada, Cile, Messico, Paraguay, Filippine, Tailandia e Uruguay.
Ema