Con una maggioranza assoluta (51 a 0 e tre astensioni),  il Parlamento europeo ha votato a favore di un provvedimento volto a disciplinare la vendita di farmaci via internet secondo la legislazione dell'Unione europea. Obiettivo: prevenire l'ingesso nella filiera di medicinali contraffatti.

Le vendite online non erano incluse nella bozza legislativa originale stilata dalla Commissione europea nel dicembre 2008.  Ma "negli ultimi anni, c'è stato un pericoloso aumento di farmaci falsi sul mercato" ha detto la parlamentare Marisa Matias, che ha proposto l'inserimento. "Alcuni prodotti si sono infiltrati nelle catene distributive legali, mettendo a serio rischio la salute dei pazienti".

Con le nuove normative, le farmacie web dovranno ottenere speciali autorizzazioni negli Stati membri della Ue in cui sarà consentito loro di operare, dovranno essere registrate in un database europeo e il loro sito dovrà esporre un logo che indichi un link a una farmacia autorizzata, oltre a contenere informazioni per il pubblico relative ai rischi connessi all'acquisto di farmaci in rete.

Invocate anche sanzioni più severe contro i ‘falsari' di farmaci, in linea con una proposta del Consiglio della Ue, che vorrebbe rendere la contraffazione un reato penale.
Il report stilato da Matias comprende 15 emendamenti alla direttiva originale della Commissione sui medicinali falsificati. "Senza di essi" ha dichiarato la parlamentare "internet sarebbe stato un perfetto cavallo di Troia per i farmaci ‘tarocchi'. Non si può lasciare il portone più grande per i medicinali contraffatti fuori dalla nostra legislazione".

Lo scorso febbraio, una ricerca commissionata da Pfizer alla società Aegate aveva evidenziato che un cittadino europeo su cinque ha acquistato farmaci da prescrizione di provenienza illecita e che quello delle medicine false, in Europa, è un mercato da oltre 10,5 milioni di euro l'anno. Stime ancora peggiori in un nuovo studio appena diffuso, nel quale si evidenzia che il 9% degli europei hanno comprato farmaci da prescrizione online almeno un volta, anche se il 69% degli intervistati ha convenuto sul fatto che "non è una buona idea o è pericoloso farlo". Il 46% degli acquirenti via web ha scelto la rete per risparmiare, mentre il 30% per comodità.

Nonostante il fatto che l'acquisto di farmaci da prescrizione online sia illegale nella maggior parte dei Paesi del Vecchio Continente, i siti delle farmacie su interent possono essere registrati in qualunque parte del mondo e visitati dalla maggior parte dei computer, rendendo quasi impossibile la tracciabilità dei prodotti.