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Carcinoma squamoso del canale anale: retifanlimab approvato da Fda in prima linea

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Dopo anni di limitate opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da carcinoma squamoso del canale anale (SCAC) in stadio avanzato, l’approvazione da parte della Fda di retifanlimab-dlwr rappresenta una svolta significativa.

La decisione regolatoria è arrivata a otto mesi dalla presentazione, al congresso ESMO 2024, dei risultati dello studio di fase III POD1UM-303, che hanno mostrato un beneficio clinico rilevante per questa immunoterapia, somministrata in combinazione con chemioterapia a base di platino.

Retifanlimab è un anticorpo monoclonale che agisce come inibitore del checkpoint immunitario PD-1 (programmed cell death-1), bloccando l’interazione con i suoi ligandi e ripristinando così la capacità del sistema immunitario di riconoscere e attaccare le cellule tumorali. Sviluppata da Incyte e originariamente concessa in licenza da MacroGenics nel 2017, la molecola aveva già ottenuto nel 2023 l’approvazione accelerata per il trattamento del carcinoma a cellule di Merkel.

I dati dello studio POD1UM-303
Il via libera della Fda si è basato sui dati maturati nello studio internazionale di fase III POD1UM-303/InterAACT2 (NCT04472429), che ha valutato l’associazione di retifanlimab con carboplatino e paclitaxel come trattamento di prima linea per adulti con SCAC inoperabile, localmente recidivato o metastatico. I risultati hanno evidenziato una riduzione del rischio di progressione di malattia o morte del 37% rispetto alla sola chemioterapia, con una sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana di 9,3 mesi contro 7,4 mesi del braccio di controllo.

Un’analisi ad interim sulla sopravvivenza globale (OS) ha inoltre mostrato un vantaggio di 6,2 mesi a favore del braccio sperimentale. La combinazione è risultata generalmente ben tollerata, senza nuovi segnali di tossicità rispetto ad altri schemi chemioterapia-immunoterapia già approvati in oncologia. Gli eventi avversi gravi più frequenti sono stati sepsi e embolia polmonare (entrambi 3,2%), seguiti da diarrea e vomito (2,6%).

Retifanlimab in monoterapia: studio POD1UM-202
Parallelamente, la Fda ha approvato retifanlimab in monoterapia per i pazienti con SCAC localmente recidivato o metastatico intolleranti alla chemioterapia a base di platino o in progressione dopo trattamento di prima linea. Tale indicazione si basa sui dati dello studio di fase II POD1UM-202 (NCT03597295), che ha riportato un tasso di risposta obiettiva (ORR) del 14% e un controllo di malattia (DCR) nel 49% dei pazienti trattati.

La sicurezza della monoterapia è risultata coerente con il profilo noto degli inibitori PD-1, con eventi avversi gravi nel 40% dei pazienti. Le tossicità più comuni sono state infezioni non urinarie, dolore perineale, dolore addominale e anemia.

Prospettive future e valore clinico
Secondo Marwan Fakih, professore di oncologia medica e responsabile della ricerca clinica al City of Hope di Duarte, California, l’approvazione di retifanlimab segna un progresso importante nel trattamento del carcinoma anale avanzato, patologia storicamente associata a basse percentuali di sopravvivenza a cinque anni e opzioni terapeutiche limitate. I dati del programma POD1UM confermano che l’aggiunta di retifanlimab alla chemioterapia migliora significativamente la PFS rispetto allo standard.

Incyte sta inoltre valutando retifanlimab in combinazione con chemioterapia nel carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico, ampliando così il potenziale applicativo di questo checkpoint inhibitor.

Bibliografia

Fakih M, et al. "POD1UM-303: Phase III study of retifanlimab + chemotherapy in patients with SCAC." Presentazione ESMO 2024. Abstract e dati disponibili su https://www.esmo.org/

ClinicalTrials.gov. "A Study of Retifanlimab in Combination With Chemotherapy in Participants With Squamous Anal Carcinoma (POD1UM-303)." NCT04472429. leggi

Rao S, et al., POD1UM-303/InterAACT 2: A phase III, global, randomized, double-blind study of retifanlimab or placebo plus carboplatin-paclitaxel in patients with locally advanced or metastatic squamous cell anal carcinoma. Front Oncol. 2022 Sep 1;12:935383. doi: 10.3389/fonc.2022.935383. PMID: 36091159; PMCID: PMC9449327 leggi

Spehner L, et al., Present and Future Research on Anal Squamous Cell Carcinoma. Cancers (Basel). 2021 Aug 2;13(15):3895. doi: 10.3390/cancers13153895. PMID: 34359795; PMCID: PMC8345786. leggi

Rao S, et al. A phase II study of retifanlimab (INCMGA00012) in patients with squamous carcinoma of the anal canal who have progressed following platinum-based chemotherapy (POD1UM-202). ESMO Open. 2022 Aug;7(4):100529. doi: 10.1016/j.esmoop.2022.100529. PMID: 35816951; PMCID: PMC9463376. leggi

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