L'infezione da virus dell'epatite C è stata associata ad un rischio maggiore di malattia arteriosa periferica, o PAD, in pazienti taiwanesi, con un rischio quasi 12 volte maggiore nei pazienti di età superiore a 65 anni. Questi dati derivano da uno studio retrospettivo pubblicato sulla rivista Journal of Hepatology.
La malattia arteriosa periferica (PAD), anche chiamata malattia vascolare periferica (PVD), è una condizione che comporta il restringimento delle arterie. Si verifica soprattutto nelle arterie che forniscono sangue alle gambe. Il sintomo principale è il dolore in una o entrambe le gambe quando si cammina.
Molti sono i fattori di rischio dal fumo, al consumo di alcool, diabete, alti livelli di trigliceridi e molti altri.
I ricercatori hanno dichiarato: "Lo scopo di questa ricerca è stato quello di indagare il rapporto tra l'infezione da HCV e PAD, in una coorte retrospettiva nazionale, utilizzando i dati di un database di assicurazione sanitaria. Abbiamo ipotizzato che l'infezione da HCV potesse essere associata ad un aumentato rischio di sviluppare PAD."
I ricercatori hanno analizzato i dati di 7.641 pazienti affetti da HCV (6771 in Classe 1 e 870 in classe 2) nel database nazionale di assicurazione sulla salute e per la ricerca di Taiwan (Taiwan National Health Insurance Research Database) confrontandoli a 30.564 controlli.
L'età media dei pazienti nella coorte HCV era 53,5 anni e il 51,2% era di sesso femminile. Il periodo di follow-up medio è stato di 5,96 anni.
Nell’analisi, il rischio di sviluppare PAD è stato più nei pazienti con HCV rispetto ai pazienti nella coorte di confronto (HR=1.51 per la classe 1; HR=1.56 per la classe 2), rispettivamente. Dopo aggiustamento per variabili multiple, tra cui l'età e comorbilità, il rischio di sviluppare PAD è rimasto più alto nei pazienti con HCV (HR=1.43; 95% CI, 1,23-1,67).
I pazienti con HCV di età compresa tra 34-49 anni avevano un rischio 3.96 volte in più per lo sviluppo di PAD rispetto ai pazienti di età tra i 20 ei 34 anni; c'era un rischio 11,7 volte maggiore di sviluppare PAD nei pazienti di età superiore ai 65 anni.
Vari comorbidità hanno aumentato il rischio di PAD nei pazienti con HCV, soprattutto in pazienti con malattia renale cronica o malattia renale allo stadio terminale (HR=1,8; 95% CI, 1,29-2,53), che avevano il più alto rischio.
L’HCV da solo è stato un fattore di rischio per lo sviluppo di PAD in pazienti senza comorbidità (HR=1.69; 95% CI, 1,21-2,29).
I pazienti con HCV avevano un rischio più elevato di sviluppare PAD tra 1 e 3 anni di follow-up (p<0.01 e p<0.001, rispettivamente).
I ricercatori hanno concluso sottolineando che: "I pazienti con infezione da HCV sono a più alto rischio di sviluppare PAD. I pazienti con infezione da HCV con comorbidità concomitante sono a un rischio ancora più elevato di sviluppare PAD. Consigliamo a tutti i medici di essere a conoscenza dello stato di infezione da HCV dei loro pazienti e il potenziale di sequele extraepatiche. "
Emilia Vaccaro
Yueh-Han Hsu et al. Hepatitis C virus infection increases the risk of developing peripheral arterial disease: A 9-year population-based cohort study. J Hepatol. 2015 Mar;62(3):519-25. doi: 10.1016/j.jhep.2014.09.022. Epub 2014 Sep 28.
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Gastroenterologia ed epatologia
Epatite C, maggior rischio di malattia arteriosa periferica
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