Gastroenterologia ed epatologia

Infezione da Helicobacter pylori, a quali patologie extragastriche è collegata?

L'infezione da Helicobacter pylori è associata a molteplici malattie extragastriche tra cui patologie cutanee, malattie infiammatorie intestinali, compromissione immunologica, disfunzione renale, asma allergico e malattie respiratorie. In questa revisione sistematica della letteratura, pubblicata su Helicobacter, sono state riassunte le conoscenze principali acquisite negli ultimi anni.

L’infezione da Helicobacter pylori è associata a molteplici malattie extragastriche tra cui patologie cutanee, malattie infiammatorie intestinali, compromissione immunologica, disfunzione renale, asma allergico e malattie respiratorie. In questa revisione sistematica della letteratura, pubblicata su Helicobacter, sono state riassunte le conoscenze principali acquisite negli ultimi anni.

Le manifestazioni extragastriche dell’infezione da H. pylori sono numerose e coinvolgono i più svariati distretti del corpo, dall’intestino ai reni fino a problemi di natura neurologica.

Manifestazioni neurologiche
Nei soggetti con malattia di Parkinson (PD) è stata trovata un’alta prevalenza di infezione da H. pylori e la positività a questo batterio sembra collegata a peggiori sintomi motori in quanto il batterio andrebbe a peggiorare l’assorbimento della levodopa. L’eradicazione porterebbe a miglioramenti nei pazienti affetti da PD.  Proprietà immunomodulatorie di H. pylori possono spiegare l'associazione tra la positività all’H. pylori e la maggiore severità dei sintomi motori nel PD. Tuttavia, sono necessarie ulteriori indagini per determinare il ruolo di questi anticorpi nella patogenesi e progressione del PD. Secondo gli autori della review, eliminare l’H. pylori dai pazienti con PD prescrivendo il trattamento antibiotico potrebbe aumentare l'assorbimento della levodopa e diminuire le loro fluttuazioni motorie.

Sclerosi multipla
Gli studi sull’associazione tra infezione da H. pylori e sclerosi multipla non hanno prodotto risultati concordanti. Un numero più rilevanti di studi ha mostrato un effetto protettivo. Servono ampi studi prospettici per verificare tale eventuale associazione.

Alzheimer e demenza senile
Alcuni studi (Miklossy & McGeer et al) hanno mostrato la presenza di questo batterio in pazienti con Alzheimer e lesioni cerebrali; anche l’accumulo della beta-amiloide in questi pazienti potrebbe essere il risultato di una risposta all’infezione batterica. Studi futuri potrebbero portare anche a sviluppare nuovi farmaci.

Encefalopatia epatica
Un fattore importante nella patogenesi dell’encefalopatia è l’ammoniaca; questa è prodotta per la maggior parte da batteri intestinali. Anche l’H. pylori produce ammoniaca e alcuni studi (pochi) hanno mostrato come questo quantitativo sia limitato e non da un contributo rilevante all’ammoniaca presente nei vasi e quindi anche a livello di encefalopatia. Altri studi hanno però mostrato che il contributo a questa patologia da parte dell’H. pylori potrebbe derivare mediatori infiammatori che si libererebbero in caso di cirrosi e che produrrebbero declino cognitivo.

Asma, allergie e problemi respiratori
Secondo una recente review di Ma et al. che il collegamento inverso tra questo batterio e allergie alimentari non è ancora dimostrato.
La prevalenza di Helicobacter pylori nei paesi occidentali sta diminuendo simultaneamente con gli incrementi dell'asma infantile e delle malattie allergiche. Gli studi sull’asma indicano che la positività a tale batterio è associata ad un aumento dell’asma ma non della forma allergica in cui sembra prevalere un effetto protettivo. Non sembra ci siano collegamenti con la bronco-pneumopatia-cronica-ostruttiva.

Malattie infiammatorie intestinali (IBD)
Anche in questo caso i dati sono contrastanti, alcuni studi indicano un ruolo protettivo ed altri causativo. Una meta-analisi di Castaño-Rodríguez et al. ha mostrato un collegamento negativo tra infezione e IBD sottolineando come l’uso di antibiotici amplifica questa associazione.  I risultati vanno comunque confermati da analisi ulteriori.

Malattie della pelle
L’eradicazione dell’H. pylori sembra produrre effetti positivi sull’orticaria cronica, la psoriasi, l’alopecia e che la rosacea sia collegata a disordini gastrointestinali tra cui questa infezione.  E’ stato ipotizzato che le malattie cutanee croniche possano essere promosse da una senescenza precoce indotta da stress (SIPS) della cellule della pelle, ovvero fibroblasti e keratinociti, stimolati dalle citotossine dell’ H. pylori

Gravidanza
L’H pylori è stato associato alla comparsa di preclampsia in diversi studi ma non a nascita pretermine. Questa infezione è stata anche collegata a vomito in gravidanza e a basso peso alla nascita nel nascituro.

Sindrome metabolica (SM)
Una meta-analisi di 18 studi (27.544 partecipanti), pubblicata di recente da Upala et al., ha sostenuto una significativa associazione tra l’infezione da H. pylori e la sindrome metabolica, con un rischio maggiore del 34% si sviluppare SM per i soggetti infetti rispetto a quelli non infetti; inoltre, sono state anche trovate differenze significative in glicemia a digiuno, lipoproteina ad alta densità (HDL-C), indice di massa corporea (BMI), trigliceridi, e la pressione sanguigna sistolica (SBP) tra i due gruppi.
Il principale meccanismo patogenetico sottostante a queste associazioni è dovuto a malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, citochine pro-infiammatorie, stress ossidativo, cross-reattività immunologica, ipercoagulazione, disfunzione endoteliale, aggregazione piastrinica, aumento della pressione sanguigna e della resistenza all'insulina.

Malattie cardio e cerebrovascolari
Questo batterio può influenzare lo sviluppo e/o la progressione della malattia cardiovascolare e cerebrovascolare attraverso diversi possibili effetti: H. pylori può indurre la coagulazione del sangue stimolando le cellule mononucleate a produrre un fattore tissutale procoagulante; l'antigene del fattore Von Willebrand è fortemente associato all’infezione H. pylori; H. pylori stimola l'espressione dell’inibitore dell’attivatore del plasminogeno tipo-1 e inoltre causa attivazione delle piastrine e della loro aggregazione oltre a un aumento dei livelli plasmatici di trigliceridi e vari fattori proaterogenici.
Questa infezione è anche associata livelli elevati di TNF-alpha.  E’ stata evidenziata, in diversi disturbi vascolari, la disgregazione della barriera ematoencefalica come un meccanismo attivo dovuto ad H. pylori. Questo batterio potrebbe essere coinvolto anche nell’insorgenza dell’aterosclerosi e con l’apnea ostruttiva nel sonno.

Diabete mellito, malattie pancreatiche e NAFLD
Molti studi riportano il collegamento tra infezione da H pylori e diabete mellito anche se in alcuni casi andrebbero chiarite dei dati controversi. Di recente è stata anche osservata un’associazione tra tale infezione e malattia pancreatica; è stato notato un cambiamento nella fisiologia del pancreas in seguito all’infezione. Recentemente è stato osservato un  collegamento tra il peggioramento della NAFLD e la presenza del microorganismo.

In conclusione, sebbene diversi collegamenti andranno confermati in studi di maggiori dimensioni, è evidente che l’infezione da H. pylori è collegata a malattie coinvolgenti vari organi. Non sempre questo collegamento ha un ruolo causativo, in alcuni casi come per la sclerosi multipla la positività al batterio conferisce protezione.

de Korwin JD et al. Helicobacter pylori infection and extragastric diseases in 2017. Helicobacter. 2017 Sep;22 Suppl 1. doi: 10.1111/hel.12411.

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