Infettivologia

RSV nei neonati: nuovi dati real-world confermano l'impatto positivo di nirsevimab sulla salute pubblica

Ti č piaciuto l'articolo? Condividilo:

In Spagna, nella stagione 2024-2025 l’utilizzo di nirsevimab per il programma di immunizzazione da virus respiratorio sinciziale ha permesso di ridurre del 69,0% i ricoveri infantili per RSV nell’intera coorte di neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV, rispetto alla stagione 2022-2023. Invece, nel Regno Unito, negli stessi periodi presi in considerazione, la strategia con il vaccino materno ha ridotto solo del 26,7% i ricoveri infantili per RSV nell’intera coorte di neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV.

Lo dicono i dati del primo studio real-world, osservazionale, retrospettivo, sponsorizzato da Sanofi. Lo studio (REACH), presentato come comunicazione orale al 43° Meeting annuale della Società Europea per le Malattie Infettive Pediatriche (ESPID) tenutosi a Bucarest, ha misurato e messo a confronto l'impatto per la sanità pubblica di due diverse strategie di prevenzione dell’RSV in età pediatrica: quella con nirsevimab implementata in Spagna versus quella con vaccino materno implementata in Regno Unito.

Ulteriori dati di un altro studio multi-paese sponsorizzato da Sanofi presentato al Congresso (studio di fase 3 HARMONIE) ora pubblicati su The Lancet Child & Adolescent Health dimostrano che nirsevimab è stato in grado di ridurre le ospedalizzazioni per RSV dell'82,7% (95% IC: da 67,8 a 91,5; p<0,0001) fino a sei mesi dalla somministrazione (180 giorni) rispetto al gruppo di controllo in cui i neonati e bambini non avevano ricevuto alcun intervento. L'elevata efficacia precedentemente riportata nell'analisi primaria con follow-up a 5 mesi dalla somministrazione è stata mantenuta anche nel follow-up più lungo (6 mesi), senza alcuna evidenza di calo della protezione nei bambini nati prima o durante la stagione dell'RSV. La durata della protezione fino a 6 mesi dalla somministrazione va anche oltre la durata di una tipica stagione di RSV, solitamente di cinque mesi. Inoltre, nirsevimab ha mantenuto un profilo di sicurezza favorevole, in linea con i risultati degli altri studi clinici.

Thomas Triomphe, Executive Vice President, Vaccines, Sanofi, ha dichiarato: “I dati di HARMONIE a sei mesi dalla somministrazione dimostrano che la durata della protezione di nirsevimab supera la tipica stagione RSV di cinque mesi. Questo è importante perché nirsevimab conferma di essere efficace per un periodo superiore alla tipica durata di una stagione di RSV. Questi dati, che dimostrano un'efficacia elevata e duratura, insieme ai dati     real-world relativi all'impatto sulla salute pubblica, sottolineano come nirsevimab agisca come protezione comprovata contro la causa numero uno di malattie del tratto respiratorio inferiore in tutti i neonati.”

All'ESPID 2025 sono stati presentati anche altri nuovi dati recenti che rafforzano il profilo di costo-efficacia di nirsevimab nella prevenzione della malattia da RSV nei neonati, con risultati che dimostrano che nirsevimab è in grado di prevenire un maggior numero di casi di RSV che richiedono assistenza medica rispetto a clesrovimab, un altro anticorpo monoclonale in fase di sviluppo.

Ad oggi, nirsevimab ha dimostrato, attraverso più di 40 studi in quattro continenti e più di 250.000 bambini immunizzati, un significativo impatto per la sanità pubblica e una drastica riduzione delle ospedalizzazioni da RSV, in vari gruppi di popolazione e in differenti sistemi sanitari di diversi Paesi. Con oltre sei milioni di neonati immunizzati, nirsevimab rappresenta l'unica opzione in grado di offrire protezione contro l'RSV a tutti i neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV, con un'efficacia elevata e prolungata, una sicurezza e un impatto sulla salute pubblica dimostrati nel mondo reale.

L’RSV, ovvero il virus respiratorio sinciziale
L'RSV è un virus altamente contagioso che può portare a gravi malattie respiratorie nei neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV.1 Due bambini su tre vengono infettati dall'RSV durante il loro primo anno di vita e quasi tutti i bambini lo contraggono entro il secondo anno di vita. Nel mondo, per i bambini di questa età, l’RSV è la causa più comune di malattie del tratto respiratorio inferiore, tra cui bronchiolite e polmonite, e una delle principali cause di ospedalizzazione, con la maggior parte dei ricoveri che si verificano in bambini sani nati a termine. A livello globale ogni anno (stima per il 2019), tra i bambini di età inferiore ai cinque anni RSV causa circa 33 milioni di casi di infezioni respiratorie acute inferiori e più di tre milioni di ricoveri. Inoltre, a livello globale ogni anno (stima per il 2017) i costi sanitari diretti causati da RSV (comprese le cure ospedaliere e ambulatoriali per l’infezione acuta e per le possibili sequele) sono stati stimati a circa 5 miliardi di euro.

Nirsevimab 
Nirsevimab è la prima soluzione di prevenzione delle malattie respiratorie da RSV destinata a tutti i neonati e bambini alla loro prima stagione di RSV, compresi i nati prima e quelli nati durante la stagione RSV, i nati sani a termine e i nati sani pretermine, e i nati con condizioni cliniche. Nirsevimab è anche indicato per proteggere i bambini fino a 24 mesi di età che rimangono vulnerabili alla malattia RSV grave nella loro seconda stagione RSV.

Essendo un anticorpo preventivo a lunga durata d'azione e somministrato in un'unica dose, nirsevimab offre una protezione rapida e diretta per prevenire le malattie delle basse vie respiratorie causate da RSV, senza richiedere l'attivazione del sistema immunitario (come invece avviene per i vaccini). La somministrazione di nirsevimab può essere programmata in modo da coincidere con la stagione dell'RSV e proteggere il neonato o bambino per tutta la durata della stagione.

Nirsevimab è stato approvato negli Stati Uniti, nell'Unione Europea, in Cina, in Giappone e in molti altri Paesi del mondo. In diversi Paesi sono state ottenute designazioni di breakthrough therapy per facilitare lo sviluppo accelerato di nirsevimab, tra cui la designazione di terapia innovativa e la designazione di fast track negli Stati Uniti; PRIority MEdicines (PRIME) e valutazione accelerata nell'UE; “medicinale per lo sviluppo prioritario” in Giappone e designazione di terapia innovativa e revisione prioritaria in Cina.

Lo studio REACH
Lo studio REACH è stato condotto dall’Osservatorio LOGEX RTI, gestito dalla società di analisi sanitaria LOGEX, e ha utilizzato dati amministrativi e microbiologici provenienti da diversi siti ospedalieri in Spagna e nel Regno Unito. La raccolta dei dati è attiva fino a maggio 2025, con risultati attuali che riflettono tre stagioni consecutive di RSV da giugno 2022 a fine marzo 2025. Gli ospedali riportano i ricoveri per RSV della stagione in corso e delle stagioni storiche per ciascun Paese separatamente. Per la stagione 2022-23 non era previsto alcun programma di prevenzione dell'RSV.

Lo studio HARMONIE
Lo studio HARMONIE (Hospitalized RSV Monoclonal Antibody Prevention) è un ampio studio clinico europeo di Fase 3b (condotto in Francia, Germania e Regno Unito, N.d.T), in condizioni vicine al real-world, per rafforzare l'efficacia e la sicurezza di nirsevimab nella prevenzione delle ospedalizzazioni legate all'RSV nei neonati e bambini fino a 12 mesi di età che non possono ricevere palivizumab.

Lo studio è stato aperto in quasi 250 siti e ha arruolato più di 8.000 neonati nati sani a termine e nati sani pretermine con 29 settimane di gestazione, durante la stagione RSV 2022-2023.      I risultati primari dello studio a 5 mesi dalla somministrazione di nirsevimab, pubblicati su The New England Journal of Medicine (NEJM), hanno confermato un'efficacia dell'83,2% (95% IC 67,8-92,0; P<0,001) contro le ospedalizzazioni causate da RSV e un'efficacia del 75,7% (95% IC: 32,8-92,9; P=0,004) contro la malattia delle basse vie respiratorie molto grave da RSV, rispetto a nessun intervento contro l'RSV (standard di prevenzione) durante la stagione dell'RSV.

Ti č piaciuto l'articolo? Condividilo:


Altri articoli della sezione Infettivologia

Infezioni sessualmente trasmissibili: troppo pochi i test nella popolazione

Infezioni sessualmente trasmissibili: troppo pochi i test nella popolazione

Antibiotici in gravidanza: rischio malformativo associato al trimetoprim-sulfametossazolo nel primo trimestre

Antibiotici in gravidanza: rischio malformativo associato al trimetoprim-sulfametossazolo nel pri...

Profilassi pre-esposizione: MSD sfida Gilead con una pillola mensile contro l'HIV

Profilassi pre-esposizione: MSD sfida Gilead con una pillola mensile contro l'HIV

Gestione dell'infezione da HIV: importanza dell'ottimizzazione della terapia

Gestione dell'infezione da HIV: importanza dell'ottimizzazione della terapia

In Usa no ai vaccini antinfluenzali con thimerosal. No vax esultano, una sconfitta per la scienza

In Usa no ai vaccini antinfluenzali con thimerosal. No vax esultano, una sconfitta per la scienza

Antibiotico-resistenza primi risultati positivi delle strategie in italiane

Antibiotico-resistenza primi risultati positivi delle strategie in italiane