Dal 1 giugno 2011 anche in Italia è disponibile il nuovo medicinale degarelix (Firmagon) un farmaco appartenente a una recente classe terapeutica (ATC: L02BX02). La molecola rappresenta il primo antagonista del GnRH, approvato in Italia per il trattamento del carcinoma della prostata ormono-dipendente in stadio avanzato.

Approvato dall’agenzia Europea dei Medicinali (Ema) e da quella americana (Fda), dal 2009 degarelix è già presente nella maggior parte dei paesi Europei e negli Stati Uniti.

Grazie al peculiare meccanismo d’azione, il nuovo medicinale si distingue dai GnRH agonisti ad oggi disponibili; infatti, essendo un “antagonista” degarelix blocca direttamente i recettori del GnRH  inducendo un’immediata riduzione dei livelli di gonadotropine e testosterone. Grazie al meccanismo d’azione degarelix comporta anche la rapida riduzione del PSA sierico, parametro di riferimento per verificare l’efficacia della terapia e monitorare il controllo della malattia. Inoltre non causando il rialzo dei livelli di testosterone nel primo mese di trattamento consente di evitare l’associazione con farmaci antiandrogeni (Anderson J Fut Oncol 2009, Van Poppel et al, Canc Manag Res 2010, Tombal et al, Eur Urol 2010). 

In studi preliminari su modello animale, degarelix ha dimostrato di ridurre il volume tumorale prostatico al pari della castrazione chirurgica (Princivalle et.al J Pharm Exp Ther 2007);  inoltre agisce anche sul marker di rimodellamento osseo (S-ALP fosfatasi alcalina sierica) indice di progressione della malattia verso la fase metastatica (Schroder et al, Br J Urol Int 2010)

Oltre i livelli di LH (ormone luteinizzante), degarelix sopprime anche i livelli di FSH (ormone follicolo stimolante). Tale ormone è ad oggi oggetto di ricerca a livello mondiale in quanto sembrerebbe coinvolto nella proliferazione delle cellule del carcinoma prostatico (Klotz et al, Br J Urol Int 2008)
Il farmaco è oggetto di studio all’interno di un ampio programma di ricerca clinica volto ad analizzarne i benefici in diversi trattamenti (terapia intermittente, riduzione del volume prostatico, etc). Degarelix è un peptide nato e sviluppato integralmente nei laboratori di ricerca di Ferring Pharmaceuticals azienda svedese presente in area specialistica che nel 2010 ha consolidato 60 anni di storia.

Tumore alla prostata
Il cancro alla prostata è il cancro più comune nei maschi nei paesi nord Europei e negli Stati Uniti d’America. Nel 2008, circa 903.000 uomini erano affetti da cancro alla prostata e 250.000 pazienti sono deceduti per la malattia a livello mondiale.

In Italia il carcinoma prostatico è il più frequente tra gli uomini sopra i 45 anni, con un’incidenza del 15,6% che sale addirittura al 20,3% negli ultrasessantacinquenni.  Il tumore alla prostata rappresenta, dopo il cancro al polmone e al colon retto, la terza causa di morte per tumore nel sesso maschile. Si stima che un uomo ogni sette sia destinato ad ammalarsi di cancro alla prostata e i casi sono in aumento.

Tra i fattori di rischio ci sono l’età avanzata (l'età media alla diagnosi è intorno ai 70 anni), la familiarità (padre o fratello malati a loro volta), l’etnia (nei neri la neoplasia è più comune) e le abitudini a tavola: una dieta “verde” ricca di frutta e verdura aiuta a prevenire il carcinoma prostatico, mentre un elevato consumo di grassi animali lo favorisce.