Prende il via oggi il meeting mondiale ASCO (American Society of Clinical Oncology) e si apre col prestigioso riconoscimento a Sandro Pasquali, medico oncologo della Struttura Semplice di Chirurgia dei Sarcomi dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
ASCO 2018: oncologi e ricercatori dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano portabandiera della ricerca italiana
Prende il via oggi il meeting mondiale ASCO (American Society of Clinical Oncology) e si apre col prestigioso riconoscimento a Sandro Pasquali, medico oncologo della Struttura Semplice di Chirurgia dei Sarcomi dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il Merit Award della Conquer Cancer Foundation dell'Asco è stato attribuito al dottor Pasquali per il lavoro scientifico condotto con Alessandro Gronchi, Responsabile della Struttura Semplice di Chirurgia dei Sarcomi INT e Paolo Casali, Direttore della Struttura Complessa Oncologia Medica 2 - Tumori Mesenchimali dell'Adulto e Tumori rari.
Si tratta di un’analisi secondaria di uno studio EORTC (European Organization for Research and Treatment in Cancer) del 2012 sulla chemioterapia adiuvante nei sarcomi delle parti molli. Usando il nomogramma sviluppato e pubblicato nel 2016 da Dario Callegaro, oncologo della Struttura Semplice di Chirurgia dei Sarcomi INT, (per cui vinse il premio giovani ricercatori dell’Istituto nel 2017) la popolazione di questo studio EORTC (il più numeroso di quelli fino a qui pubblicati sull’argomento) è stato diviso in fasce di rischio ben precise. In questo modo è stato dimostrato che nelle fasce di pazienti a rischio più alto, l’impatto relativo ed assoluto della chemioterapia adiuvante standard è tra i più alti in oncologia, stravolgendo il risultato finale dello studio, sempre presentato e letto come negativo. Questo lavoro potenzialmente cambierà finalmente lo stato dell’arte su questo argomento, almeno relativamente ai pazienti con patologia che ricade nelle fasce di rischio più alte.
Nell’ambito del carcinoma del colon-retto, il ricercatore INT Filippo Pietrantonio presenta lo studio VALENTINO, condotto con Filippo De Braud, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica e Ematologia dell’Istituto Nazionale Tumori Milano. È un trial clinico multicentrico coordinato e sponsorizzato dall'Istituto stesso e che ha arruolato in soli 2 anni 229 pazienti e coinvolto 29 centri italiani. Gli obiettivi dello studio consistono nel valutare la miglior strategia di mantenimento per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato o metastatico, selezionati dal punto di vista molecolare (status wild-type ovvero non mutato dei geni RAS) e candidati a un trattamento con chemioterapia associata al farmaco biologico anti-EGFR panitumumab. I risultati dello studio dimostrano la fattibilità del mantenimento de-intensificato con panitumumab o 5-fluorouracile e panitumumab per prolungare nel tempo il controllo della malattia ottenuto inizialmente dal trattamento di combinazione più intensivo. Sempre nell’ambito dello studio Valentino, sono previste ulteriori comunicazioni a cura di Federica Morano e Salvatore Corallo, ricercatori INT e tra gli Autori dello studio.
Spetta invece ad Andrea Necchi, Dirigente medico del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, la presentazione del poster relativo allo studio PURE-01, Pembrolizumab in Urothelial Carcinoma. Riguarda una strategia di trattamento con immunoterapia nel caso di carcinoma uroteliale, quando la malattia è organo-confinata, non metastatica e musc olo-infiltrante. Questo studio rappresenta una delle prime integrazioni dell’immunoterapia con la chirurgia maggiore nei tumori solidi, e segue un’onda che sta rapidamente montando e che riguarderà a breve il trattamento con nuovi farmaci immunoterapici in un contesto di malattia curabile, ai fini di incrementare i tassi di guarigione limitando gli effetti collaterali.
È compito di Giuseppe Procopio, Responsabile dell’Oncologia Medica genitourinaria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, la presentazione dell’abstract relativo allo Studio RESORT. E’ la prima iniziativa prospettica che ha cercato di valutare se un trattamento combinato di chirurgia è terapia medica fosse superiore rispetto alla sola chirurgia in pazienti affetti da carcinoma del rene in fase avanzata. Lo studio, i cui risultati verranno presentati nella sessione orale dedicata ai tumori Genitourinari, offrirà molti spunti prioritari sui criteri di selezione dei pazienti candidabili a tali procedure terapeutiche integrate
Altrettanto rilevanti sono le presentazioni di Filippo de Braud, Direttore Dipartimento di Oncologia Medica e Ematologia dell’ Istituto Nazionale Tumori Milano sugli effetti della dieta mima digiuno nei pazienti oncologici e il ruolo della dottoressa Marina Garassino, Responsabile Oncologia Toraco Polmonare della Divisione di Oncologia Medica 1 dell’INT. Nella sessione plenaria dedicata alle neoplasie polmonari, la dottoressa Garassino discuterà i risultati dello studio IMPOWER 150, che confronta l’ uso di chemioterapia e antiangiogenetici e immunoterapia a chemioterapia e antiangiogenetici.
Da sottolineare poi l’ambito dei sarcomi, la presentazione di Paolo Casali, Direttore della Struttura Complessa Oncologia Medica 2 - Tumori Mesenchimali dell'Adulto e Tumori rari e di Silvia Stacchiotti, medico oncologo INT, sulla comparazione di cicli di chemioterapia adiuvante e neoadiuvante in pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli; Roberta Sanfilippo, ricercatore INT, partecipa invece con un poster che ha come oggetto la risposta del liposarcoma alla terapia con trabectedina.
Per i tumori femminili, Domenica Lorusso, ginecologa oncologa INT, presenta un poster sull’uso della chemioterapia neoadiuvante nel tumore avanzato alla cervice uterina; Giulia Valeria Bianchi, ricercatrice INT, presenta invece un poster relativo al trattamento del carcinoma mammario avanzato con mutazione PIK3CA; Massimo Di Nicola, Responsabile della Struttura Semplice di Immunoterapia clinica dei tumori e terapie innovative, presenta un poster che ha come oggetto il ruolo del PDL-1 nel carcinoma mammario triplo negativo.
Infine, ultime ma non meno importanti, le presentazioni di Lisa Licitra Responsabile della Struttura complessa Oncologia medica 3 – Tumori Testa – Collo dell’INT con un poster relativo a un innovativo trattamento per il cancro delle ghiandole salivari, che apre nuove speranze su questa forma tumorale: di Laura Locati, medico oncologo presso la Struttura di Oncologia Medica dei Tumori Testa e collo che espone un abstract sulle difficoltà nei tumori rari; di Michela Casanova con un poster che affronta nuove possibilità terapeutiche per gli osteosarcomi recidivanti.