Oncologia ed Ematologia

Ca al seno, dopo i 5 anni di terapia endocrina rischio recidiva perdura fino a 20 anni

Anche dopo aver fatto 5 anni di terapia endocrina adiuvante, le donne alle quali era stato diagnosticato un cancro al seno in stadio iniziale positivo per il recettore degli estrogeni (ER) mostrano un tasso costante di recidive per un arco di tempo lungo fino a 20 anni. Lo dimostrano i risultati di una metanalisi molto ampia - 88 gli studi inseriti, su un totale di quasi 63 mila donne - pubblicata di recente sul New England Journal of Medicine.

Anche dopo aver fatto 5 anni di terapia endocrina adiuvante, le donne alle quali era stato diagnosticato un cancro al seno in stadio iniziale positivo per il recettore degli estrogeni (ER) mostrano un tasso costante di recidive per un arco di tempo lungo fino a 20 anni. Lo dimostrano i risultati di una metanalisi molto ampia – 88 gli studi inseriti, su un totale di quasi 63 mila donne – pubblicata di recente sul New England Journal of Medicine.

Anche le donne con un tumore di basso grado T1N0 hanno mostrato un rischio di recidiva del 10% nel periodo compreso fra il quinto e il ventesimo anno durante il follow-up.

"Questa scoperta ha implicazioni per le strategie di follow-up a lungo termine ed evidenzia la necessità di nuovi approcci per ridurre le recidive tardive" scrivono gli autori, guidati da Hongchao Pan, del Nuffield Department of Population Health dell'Università di Oxford. "Il riconoscimento dell’entità dei rischi a lungo termine legati alla malattia ER-positiva può aiutare le donne e gli operatori sanitari" aggiungono i ricercatori.

Una terapia endocrina somministrata per 5 anni ha dimostrato di ridurre in modo significativo il rischio di recidive durante e dopo il trattamento nelle donne con un cancro al seno in stadio iniziale ER-positivo. Prolungare la terapia endocrina oltre i 5 anni è possibile, ma comporta un aumento degli effetti collaterali. Pan e i colleghi hanno condotto questa metanalisi per determinare il rischio assoluto di recidiva a distanza per le pazienti che interrompono la terapia dopo 5 anni.

Nello studio, gli autori hanno analizzato i risultati di 88 studi che hanno coinvolto 62.923 donne con un tumore al seno ER-positivo che erano libere da malattia dopo 5 anni di terapia endocrina programmata.

I ricercatori hanno trovato una correlazione tra il rischio di recidiva a distanza e stato originale TN. Le pazienti con un tumore T1 senza coinvolgimento linfonodale (T1N0) hanno mostrato un rischio di recidiva a distanza del 13%. Questo rischio è aumentato arrivando al 20% in presenza di uno o tre linfonodi coinvolti (T1N1-3) e addirittura al 34% con da quattro a nove linfonodi coinvolti (T1N4-9). Il rischio è aumentato anche per le pazienti con un tumore in stadio T2, attestandosi al 19% in quelle con un tumore T2N0, 26% in quelle con un tumore T2N1-3 e 41% in quelle con un tumore T2N4-9.

Un’associazione simile è stata trovata anche per il rischio di decesso dovuto al cancro al seno, anch’esso risultato dipendente dallo status TN, mentre il rischio di tumore al seno contralaterale no.

Nel periodo compreso fra il quinto e il ventesimo anno di follow-up, il rischio assoluto di recidiva a distanza nelle pazienti con un cancro al seno T1N0 è risultato del 10% per le donne con una malattia di basso grado, 13% per quelle con una malattia di grado moderato e 17% per quelle con una malattia di grado elevato, mentre il rischio di una qualsiasi recidiva o di un cancro al seno controlaterale è risultato rispettivamente del 17%, 22% e 26%.

Nella discussione, i ricercatori segnalano che non hanno potuto valutare la rilevanza dell’utilizzo della chemioterapia ai fini della prognosi dopo il quinto anno, “dal momento che le donne che avevano fatto la chemioterapia e quelle che non l’avevano fatta differivano per il grado di coinvolgimento linfonodale, la dimensione del tumore, il grado del tumore, e, forse, anche per fattori di selezione non registrati."

"Questi risultati evidenziano la necessità di aiutare le donne che stanno facendo la terapia endocrina a capire se i sintomi siano effettivamente causati o esacerbati dalla terapia" scrivono i ricercatori. "Queste pazienti potrebbero tentare di interrompere il trattamento per brevi periodi o di passare da un agente all'altro" aggiungono Pan e i colleghi.

H. Pan, et al., for the EBCTCG. 20-Year Risks of Breast-Cancer Recurrence after Stopping Endocrine Therapy at 5 Years. N Engl J Med 2017; 377:1836-1846 2017;doi: 10.1056/NEJMoa1701830.
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