Lo studio PRESTIGE, appena presentato a Glasgow , in Scozia, in occasione della European Breast Cancer Conference (EBCC) ha dimostrato la non inferiorità di goserelin 10,8 mg somministrato ogni 12 settimane rispetto a goserelin 3,6 mg somministrato ogni 4 settimane in donne in pre-menopausa con un carcinoma mammario positivo ai recettori degli estrogeni (ER).
I risultati dello studio confermano poi che anche la somministrazione trimestrale, anziché mensile, permette di sopprimere l’estradiolo sierico portandolo al livello post-menopausale.
La soppressione ovarica con un agonista del GnRH come goserelin è un trattamento consolidato per le donne in pre-menopausa con un carcinoma mammario ER-positivo e lo standard è rappresentato dalla somministrazione mensile.
Tuttavia, ha spiegato Hee-Jung Kim, dell’ASAN Medical Center di Seoul, presentando lo studio, l’esperienza sugli uomini con un tumore alla prostata mostra che anche una formulazione ormonale trimestrale può essere efficace. La somministrazione ogni 3 mesi è ovviamente più conveniente per i pazienti e consente un risparmio di spesa per il sistema sanitario, ma la sua efficacia nel tumore al seno finora non era chiara.
Uno studio progettato per rispondere a questa domanda, condotto nella Repubblica Ceca, nella Federazione Russa e in Ucraina, è stato interrotto nel 2007 a causa dell’arruolamento troppo lento delle pazienti.
A chiarire la questione ha riprovato un gruppo internazionale di ricercatori asiatici, con uno studio prospettico e randomizzato di non inferiorità, in cui si sono confrontate le due posologie di goserelin in un gruppo di 222 donne non ancora in menopausa, con un cancro al seno ER-positivo in stadio avanzato o recidivante.
Le pazienti sono stati trattate in rapporto 1:1 con goserelin 10,8 mg ogni 12 settimane o goserelin 3,6 mg ogni 4 settimane, entrambi somministrati in associazione con tamoxifene.
L'outcome primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione (PFS) a 24 settimane. Altri endpoint erano la percentuale di risposta complessiva (ORR), la concertazione sierica di estradiolo (E2) gli eventi avversi e la farmacocinetica a 24 settimane dalla prima somministrazione.
Il margine per dimostrare la non inferiorità del regime trimestrale rispetto a quello mensile era una differenza non superiore al 17,5% tra i due bracci di trattamento sull’endpoint primario. La PFS a 24 settimane è risultata del 61,5% nel braccio goserelin 10,8 mg e 60,2% nel braccio goserelin 3,6 mg (differenza 1,29; IC al 95% da -11,40 a 13,90) e lo studio ha quindi centrato il suo obiettivo principale.
L' ORR a 24 settimane è stata del 23,9% nel primo gruppo e 26,9% nel secondo (differenza-3,02; IC al 95% da -15,47 a 9,67), mentre la soppressione dell’estradiolo sierico a 24 settimane è risultata simile nei due gruppi (rispettivamente 20,3 pg/ml e 24,8 pg/ml).
Anche sul fronte della tollerabilità non sono emerse differenze significative tra le due posologie.
La Kim e i suoi colleghi concludono, quindi, che nella popolazione studiata goserelin 10,8 mg somministrato ogni 3 mesi ha un’efficacia non inferiore a goserelin 3,6 mg dato ogni mese nel frenare la progressione ed è in grado di inibire nella stessa misura la produzione di estradiolo.
Dato che il campione dello studio era di piccole dimensioni, gli autori sottolineano che i risultati ottenuti meritano di essere approfonditi e replicati in un gruppo più ampio di pazienti e con un follow-up più lungo. Nel frattempo, aggiungono, i risultati di PRESTIGE potrebbero essere comunque interessanti per ottimizzare la pratica clinica corrente ed essere tenuti in considerazione al momento della valutazione delle schedule da somministrare.
HJ Kim, et al. An open label, randomised, parallel group, multicentre study to compare goserelin 10.8 mg given every 12 weeks with goserelin 3.6 mg given every 4 weeks in premenopausal women with estrogen receptor positive advanced breast cancer (PRESTIGE study). EBCC 2014; abstract 400.
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Oncologia ed Ematologia