Oncologia ed Ematologia

Cancro del polmone EGFR mutato, osimertinib aumenta la sopravvivenza in prima linea

Oggi AstraZeneca ha reso noto che nello studio FLAURA i dati adesso disponibili confermano l'efficacia del farmaco osimertinib nell'aumentare la sopravvivenza globale, l'end point più importante per i clinici e soprattutto per i pazienti. I dati completi dello studio saranno resi noti in uno dei prossimi congressi di oncologia, probabilmente l'ESMO.

Sapevamo già, dal 2017, che nello studio FLAURA osimertinib era risultato associato a una sopravvivenza mediana senza progressione di 18,9 mesi, rispetto ai 10,2 mesi del braccio di confronto che valutava due inibitori della tirosin chinasi di prima generazione (erlotinib e gefitinib). Lo studio è stato condotto in pazienti con tumore del polmone EGFR positivo.

Oggi AstraZeneca ha reso noto che in questo trial i dati adesso disponibili confermano l’efficacia del farmaco nell’aumentare la sopravvivenza globale, l’end point più importante per i clinici e soprattutto per i pazienti.

I dati completi dello studio saranno resi noti in uno dei prossimi congressi di oncologia, probabilmente l’ESMO.

L'OS era un end point secondario chiave dello studio FLAURA, che, come detto poc’anzi, nel 2017 aveva già raggiunto il suo end point primartio di miglioramento della sopravvivenza libera da progressione (PFS).

Il beneficio di PFS osservato nello studio FLAURA nel 2018 ha portato all'approvazione Fda ed Ema dell'osimertinib come trattamento di prima linea per i pazienti con NSCLC portatori di mutazioni EGFR. A breve il farmaco dovrebbe essere approvato anche in Italia per questo specifico utilizzo.

Questi risultati aggiornati mostrano che l'EGFR TKI di terza generazione e irreversibile migliora anche l'OS in questo setting.

FLAURA è uno studio randomizzato, in doppio cieco di fase III, che ha arruolato 556 pazienti naive al trattamento con EGFR-positivo localmente avanzato o metastatico NSCLC nel quale i pazienti sono stati randomizzata a per ricevere osimertinib (n = 279) o un EGFR TKI standard di prima generazione: erlotinib o gefitinib (n = 277). I pazienti hanno ricevuto una terapia orale giornaliera di osimertinib (80 mg), gefitinib (250 mg), o erlotinib (150 mg).

I pazienti con metastasi del sistema nervoso centrale (SNC) sono stati inclusi, ma tutti i pazienti nello studio hanno dovuto avere EGFR con delezione dell’esone 19 o mutazioni L858R. La progressione del SNC si è verificata nel 6% di tutti i pazienti trattati con osimertinib rispetto al 15% dei pazienti trattati con erlotinib e gefitinib.

La PFS mediana con osimertinib era di 18,9 mesi (95% CI, 15.2-21.4) con osimertinib rispetto a 10,2 mesi (95% CI, 9.6-11.1) per gefitinib o erlotinib (HR, 0.46; 95% CI, 0.37-0.57; P <.0001), dimostrando una riduzione del 54% del rischio di progressione o morte con osimertinib rispetto alla terapia standard.

Bobliografia
1.    Tagrisso significantly improves overall survival in the Phase III FLAURA trial for 1st-line EGFR-mutated non-small cell lung cancer [press release]. Wilmington, DE: AstraZeneca; August 9, 2019. https://bit.ly/2ZGF7gZ. Accessed August 9, 2019.


2.    Ramalingam S, Reungwetwattana T, Chewaskulyong B, et al. Osimertinib vs standard of care (SoC) EGFR-TKI as first-line therapy in patients (pts) with EGFRm advanced NSCLC: FLAURA. Ann Oncol. 2017;28(suppl 5):LBA2_PR. doi: 10.1093/annonc/mdx440.050.