Oncologia ed Ematologia

Possibile associazione tra uso pesante di cannabis e tumore ai testicoli

Secondo uno studio di popolazione appena pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, l'uso intensivo di cannabis potrebbe contribuire allo sviluppo del cancro ai testicoli.

Secondo uno studio di popolazione appena pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, l'uso intensivo di cannabis potrebbe contribuire allo sviluppo del cancro ai testicoli.

La ricerca, infatti, ha messo in luce un’associazione fra i due fenomeni, limitata, tuttavia, solo al consumo pesante della droga leggera, definita come l'utilizzo di cannabis più di 50 volte nel corso della vita. Invece, i ricercatori, provenienti da Canada, dalla Svezia e dallo U.S. National Cancer Institute, non hanno trovato alcuna associazione del genere tra gli uomini che avevano fatto uso di cannabis qualche volta nel corso della vita e cancro ai testicoli.

"Considerati gli attuali sviluppi internazionali verso una depenalizzazione o legalizzazione dell'uso di cannabis in un certo numero di Paesi in tutto il mondo, è di fondamentale importanza che le iniziative legislative prendano in considerazione le possibili conseguenze sulla salute dell'uso di cannabis nell'analisi costi-benefici, che è alla base dello sviluppo razionale di politiche sulle droghe" affermano nella discussione gli autori, guidati da Russell C. Callaghan, della University of Northern British Columbia di Prince George, in Canada.

Per questo studio, il team internazionale di ricercatori ha analizzato un campione di 49.343 militari di leva svedesi che avevano prestato servizio nel 1969-1970 quando avevano tra i 18 e i 21 anni e che al momento del reclutamento avevano compilato un questionario anonimo in cui, tra le altre cose, si chiedevano informazioni sul consumo di droghe. I dati di quest’analisi sono stati incrociati con quelli del registro nazionale svedese dei pazienti, quello dei tumori e quello dei decessi.

Complessivamente, 45.250 uomini avevano riferito di aver fatto “un qualche uso” di cannabis, una risposta che non è risultata associata alla successiva incidenza del cancro testicolare in un' analisi multivariata in cui si teneva conto anche dell’età, dell’eventuale criptorchidismo, della storia familiare di cancro ai testicoli, dell’uso di tabacco e del consumo di alcol.

Tuttavia, nel sottogruppo di quegli uomini che avevano segnalato un consumo "pesante" di cannabis i ricercatori hanno evidenziato nell'analisi multivariata una probabilità significativamente più alta di avere successivamente diagnosticato un cancro ai testicoli (HR aggiustato 2,57, IC al 95% 1,02-6,50). Il criptorchidismo è risultato associato più fortemente al cancro ai testicoli (HR aggiustato 6,24, IC al 95% 2,30-16,97), mentre l'uso di tabacco e di alcol non hanno mostrato alcuna correlazione con l'incidenza di questo tumore.

Nella discussione, Callaghan e i colleghi riferiscono che combinando i dati di tre studi caso-controllo si è trovata un'associazione tra il cancro ai testicoli e l'uso di cannabis, e un'associazione particolarmente forte tra l'uso di cannabis e tumori germinali non seminomatosi.

"Sebbene lo studio attuale e i tre studi precedenti abbiano mostrato una relazione tra frequenza e durata del consumo di cannabis e sviluppo del cancro ai testicoli, in questo campo mancano ancora prove di una chiara curva dose-risposta, un prerequisito per stabilire un argomento persuasivo per un nesso causale" scrivono gli autori.

Anche i meccanismi biologici potenzialmente causali per l’associazione evidenziata dallo studio non sono chiari. Tuttavia, i ricercatori ricordano ai lettori che il tetraidrocannabinolo e il cannabidiolo si legano ai recettori dei cannabinoidi CB1 e CB2 nei testicoli e in altri organi. Negli esperimenti sugli animali, questo legame modula la produzione di androgeni, dell'ormone follicolo-stimolante e dell’ormone luteinizzante.

"L'aberrazione sia nei livelli di ormoni steroidei sia nei livelli di gonadotropine suggerisce che i cannabinoidi potrebbero causare una perturbazione generale dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, che potrebbe determinare la tumorigenesi" ipotizzano gli autori.

R.C. Callaghan, et al. Cannabis Use and Incidence of Testicular Cancer: A 42-Year Follow-up of Swedish Men between 1970 and 2011. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev; 26(11); 1644–52; doi: 10.1158/1055-9965.EPI-17-0428.
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