Stando ai risultati di uno studio pubblicato su Arthritis Research & Therapy, un'ampia platea di pazienti con artrite idiopatica giovanile (AIG) ad insorgenza sistemica sperimenta una risposta significativa al trattamento con tocilizumab o con gli inibitori di IL-1 (anakinra e canakinumab).
Inoltre, lo studio ha anche dimostrato come, a distanza di 6 mesi dall'inizio del trattamento assegnato, la remissione (individuata dal punteggio JADAS10 - Juvenile Arthritis Disease Activity Score) sia raggiunta da un paziente su due, mentre l'attività minima di malattia da due pazienti su 3.
Artrite idiopatica giovanile, conferme 'real world' per tocilizumab e inibitori IL-1
Stando ai risultati di uno studio pubblicato su Arthritis Research & Therapy, un'ampia platea di pazienti con artrite idiopatica giovanile (AIG) ad insorgenza sistemica sperimenta una risposta significativa al trattamento con tocilizumab o con gli inibitori di IL-1 (anakinra e canakinumab).
Inoltre, lo studio ha anche dimostrato come, a distanza di 6 mesi dall'inizio del trattamento assegnato, la remissione (individuata dal punteggio JADAS10 – Juvenile Arthritis Disease Activity Score) sia raggiunta da un paziente su due, mentre l'attività minima di malattia da due pazienti su 3.
I pazienti con AIG ad insorgenza sistemica si caratterizzano spesso per una storia di malattia resistente a trattamenti anche aggressivi, ricordano gli autori dello studio.
Il trattamento con farmaci biologici è riservato nei casi di malattia refrattaria, ma i dati sull'utilizzo di questi farmaci nella pratica clinica quotidiano sono ancora molto scarsi in questi pazienti. Di qui il nuovo studio che si è proposto di valutare l'efficacia e la sicurezza del trattamento con etanercept, tocilizumab, anakinra e canakinumab nell'AIG ad insorgenza sistemica.
A tal scopo, i ricercatori hanno analizzato i dati del registro German BIKeR, che monitora gli outcome dei pazienti esposti ai farmaci biologici, consentendo di identificare i miglioramenti come pure i rischi associati alla terapia somministrata nella pratica clinica reale.
In questo modo i ricercatori hanno identificato 143 pazienti con AIG ad insorgenza sistemica, che erano stati trattati, a partire dal 2000, con etanercept, tocilizumab o gli inibitori di IL-1, registrando per ognuno i dati demografici, le caratteristiche cliniche e i parametri di attività di malattia.
Per determinare l'efficacia del trattamento utilizzato, i ricercatori si sono avvalsi dei criteri di risposta JIA-ACR, come pure del punteggio JADAS10.
A questo punto i ricercatori hanno condotto un'analisi intention-to-treat, con i pazienti che terminavano il trattamento per inefficacia o intolleranza classificati come “non responder”.
Sul totale dei partecipanti, 143 erano stati trattati con etanercept, 71 con tocilizumab e 60 con inibitori di IL-1 (38 con anakinra e 22 con canakinumab).
I ricercatori hanno osservato che, al basale, i pazienti trattati con etanercept avevano un numero ridotto di manifestazioni di malattia sistemica, ma più articolazioni affette. L'efficacia del trattamento, determinata sulla base dei criteri JIA-ACR30/50/70/90 a 24 mesi, è stata raggiunta più spesso nei pazienti trattati con inibitori di IL-1 e tocilizumab che non in quelli trattati con etanercept.
Inoltre, la remissione JADAS, definita come JADAS 1, è stata raggiunta nel 20% dei pazienti trattati con etanercept, nel 37% di quelli trattati con tocilizumab e nel 52% di quelli trattati con inibitori di IL-1.
La minima attività di malattia (JADAS 3,8) è stata raggiunta, invece, dal 35% dei pazienti trattati con etanercept, dal 61% di quelli trattati con tocilizumab e dal 68% dei pazienti trattati con inibitori di IL-1.
Quanto alla safety, il tasso di eventi avversi è risultato significativamente più elevato nei pazienti trattati con tocilizumab (RR = 5,3/paziente-anno; P<0,0001) rispetto a quelli trattati con etanercept, mentre il numero di eventi avversi seri è risultato più frequentemente documentato nei pazienti trattati con tocilizumab (RR = 2,5; P<0,01) e con gli inibitori di IL-1 (RR = 2,9; P<0,01).
Pertanto, alla luce di questi dati, “la remissione di malattia è un obiettivo raggiungibile nei pazienti con AIG con insorgenza sistemica. (…) Il trattamento con i farmaci biologici che hanno come target IL-1 o IL-6 dovrebbe essere iniziato precocemente nei pazienti con malattia refrattaria”.
Nicola Casella
Bibliografia
Horneff G et al. Experience with etanercept, tocilizumab and interleukin-1 inhibitors in systemic onset juvenile idiopathic arthritis patients from the BIKER registry. Arthritis Research & Therapy2017
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