Ortopedia e Reumatologia

Artrite reumatoide e fratture, i glucocorticoidi sembrano aumentare quelle vertebrali

In pazienti con artrite reumatoide (AR), un impiego più lungo e il ricorso a dosaggi più elevati di glucocorticoidi (GC) sembrano aumentare il rischio di fratture vertebrali, ma non di quelle di femore e di quelle non vertebrali. Queste le conclusioni di uno studio retrospettivo coreano, recentemente pubblicato sulla rivista Journal of Rheumatology.

In pazienti con artrite reumatoide (AR), un impiego più lungo e il ricorso a dosaggi più elevati di glucocorticoidi (GC) sembrano aumentare il rischio di fratture vertebrali, ma non di quelle di femore e di quelle non vertebrali.

Queste le conclusioni di uno studio retrospettivo coreano, recentemente pubblicato sulla rivista Journal of Rheumatology.

Sia l'AR che alcuni agenti farmacologici come i glucocorticoidi (GC), utilizzati per il suo trattamento, possono aumentare  il rischio di osteoporosi (OP) e di fratture ossee, ricordano gli autori nell'introduzione al lavoro. Di qui il nuovo studio, che si è proposto di determinare gli effetti dei GC sulle diverse tipologie di fratture conosciute.

Entrando nei dettagli dello studio, i ricercatori hanno consultato il database delle prestazioni sanitarie erogate dal sistema Sud-Coreano, valutando pazienti con AR a partire dal 2010 e seguiti fino alla fine del 2013 per identificare gli effetti specifici del trattamento con GC sulle diverse tipologie di frattura.

In questo modo, i ricercatori hanno recensito 11.599 occorse in 9.964 pazienti su un totale di 138.240 pazienti con AR (il 68,2% di questi pazienti reumatologici aveva fatto ricorso ai GC per almeno 3 mesi.

L'analisi aggiustata dei dati per i diversi fattori confondenti ha mostrato che l'impiego di GC per un tempo superiore a 6 mesi (OR= 1,76, p < 0,01) , insieme all'utilizzo di una posologia media superiore a 2,5 mg (OR range = 1,37–1,71, p < 0,01)  e alla massima dose giornaliera utilizzata ≥10 mg(OR range= 1,23–1,75, p < 0.03), erano tutti fattori in grado di innalzare il rischio di fratture vertebrali nei pazienti con AR.

Ciò detto, né la durata né il dosaggio impiegato di questi farmaci sono risultati associati ad un aumento del rischio di fratture al femore e di fratture non vertebrali in questa popolazione.

Non solo: l'effetto dei GC sul rischio fratturativo era paragonabile nei pazienti con AR e presenza/assenza di OP sottostante.

In conclusione, i risultati di questo studio retrospettivo sottolineano il rischio fratturativo associato all'impiego a lungo termine di GC, anche se limitato alle fratture vertebrali.
Di qui la raccomandazione alla mitigazione del rischio mediante attento monitoraggio e gestione della terapia.

NC

Bibliografia
Kim D et al. Glucocorticoids Are Associated with An Increased Risk for Vertebral Fracture in Patients with Rheumatoid Arthritis. The Journal of Rheumatology March 2018, jrheum.170054; DOI: https://doi.org/10.3899/jrheum.170054
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