Ortopedia e Reumatologia

Artrite reumatoide, la flora microbica subgengivale non è differente da popolazione controllo

I profili del microbioma subgengivale nei pazienti con artrite reumatoide (AR) conclamata sono simili a quelli osservati in pazienti con osteoartrosi. La conferma, che raffredda gli entusiasmi suscitati da studi precedentemente pubblicati in letteratura, giunge da uno studio di recente pubblicazione su Rheumatology.

I profili del microbioma subgengivale nei pazienti con artrite reumatoide (AR) conclamata sono simili a quelli osservati in pazienti con osteoartrosi. La conferma, che spegne gli entusiasmi suscitati da studi precedentemente pubblicati in letteratura, giunge da uno studio di recente pubblicazione su Rheumatology (1).

Alcuni studi già pubblicati in letteratura hanno suggerito l'esistenza di un'associazione tra la parodontosi e la patogenesi dell'AR (2,3).

Pertanto, i ricercatori hanno ipotizzato che i pazienti con AR conclamata dovessero caratterizzarsi per la specificità della flora microbica sub-gengivale rispetto a pazienti di controllo affetti da osteoartrosi (OA), e che tale differenza fosse indipendente dallo stato di malattia parodontale.

Di qui il nuovo studio, nel corso del quale, mediante impiego di campioni e di dati provenienti da un ampio studio caso-controllo, è stata condotta una profilazione e il successivo confronto della flora microbica sub-gengivale dei pazienti con AR (n=260) con quella rilevata in individui affetti da OA (controlli; n=296).

Nello specifico, i ricercatori hanno effettuato una profilazione genetica del DNA batterico, mentre sono ricorsi ad analisi di regressione multivariata per esaminare le associazioni esistenti tra alcuni fattori individuati nei pazienti con l'appartenenza ad uno dei gruppi sopra indicati.

L'analisi genetica ha portato all'individuazione di 286 ceppi batterici, costituenti il microbioma sub-gengivale degli individui inclusi nello studio.

Dalle successive analisi è emersa l'impossibilità di suffragare l'esistenza di uno specifico pattern microbico sub-gengivale in grado di discriminare con sufficiente efficienza i pazienti con AR da quelli con OA.

I ricercatori hanno osservato, comunque, che i fattori più strettamente associati con la composizione del microbioma sub-gengivale erano rappresentati dalla parodontosi, dal fumo, dal non essere celibi e dall'appartenenza all'etnia Caucasica. Tali dati coincidono con quelli riportati in un precedente studio che aveva dimostrato come i pazienti con AR avessero maggiori probabilità di essere affetti da malattia parodontale rispetto a quelli affetti da OA (38% vs 27%; P =.007) (4).

Considerando la parodontosi, è emerso che 10 ceppi batterici (3,5% di quelli esaminati) erano meno rappresentati nei pazienti con AR rispetto a quelli con OA. Tuttavia non è stato possibile documentare l'esistenza di un'associazione tra le specie microbiche meno rappresentate o altre selezionate con le concentrazioni di autoanticorpi nell'AR.

Pertanto, “...dall'utilizzo dei dati di un ampio studio caso-controllo e tenendo contro di molteplici fattori noti per influenzare la salute orale, i risultati di questo studio – concludono i ricercatori – non sono riusciti nell'intento di identificare un pattern microbico sub-gengivale in grado di distinguere in modo affidabile i pazienti con AR da quelli con OA”.

Nicola Casella

Bibliografia
1) Mikuls TR et al. The subgingival microbiome in patients with established rheumatoid arthritis [published online March 19, 2018]. Rheumatology. doi: 10.1093/rheumatology/key052
Leggi

2) https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-e-parodontosi-nuove-prove-di-associazione-23083

3) https://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-e-parodontosi-esiste-un-legame-21396

4) Scher JU et al. Periodontal disease and the oral microbiota in new-onset rheumatoid arthritis. Arthritis Rheum 2012;64:3083-3094.