Nelle donne con osteoporosi, la non aderenza alla terapia farmacologica è il principale fattore di rischio di fratture. Inoltre, in queste pazienti, la compliance al trattamento si riduce bruscamente dopo due anni di terapia e continua a diminuire nel corso di un periodo di 14 anni. E’ quanto emerso da uno studio presentato in occasione dell’European Congress on Osteoporosis and Osteoarthritis (ECCEO).

Gli esperti dell’Università di Montreal hanno condotto un’analisi retrospettiva delle richieste di risarcimento presso un’assicurazione sanitaria provinciale. I ricercatori hanno valutato la relazione tra l’uso di bifosfonati orali e le fratture osteoporotiche nel corso di 14 anni di osservazione.

La durata della terapia è stata stratificata in intervalli di due anni. L’aderenza al trattamento è stata stimata attraverso il tempo di accesso al farmaco (Medication Possession Ratio, MPR) e la persistenza alla terapia è stata valutata attraverso la durata della terapia senza interruzioni nelle prescrizioni di farmaci superiori a 30 giorni. Il rischio è stato determinato attraverso analisi multivariate.

Un’associazione significativa è stata osservata tra l’aderenza alla terapia e le fratture, l’OR per l’aderenza categorica (MPR > 80% o ≤ 80%), per l’aderenza continua e la persistenza erano rispettivamente pari a 0,909, 0,918 e 0,804.

Nei primi due anni si sono verificate 30.683 fratture in 242.044 pazienti aderenti alla terapia e solo 53 fratture in 10.020 pazienti che avevano mantenuto l’aderenza al trattamento in un periodo di 12-14 anni. Quindi, l’aderenza nel lungo periodo riduceva di molto il rischio di fratture. L’OR per la persistenza alla terapia si era ridotto con il passare del tempo, da 0,867 durante i primi due anni a 0,462 dopo 10 anni.

Le fratture più frequenti erano quelle al collo del femore (33,9%), all’anca (23,8%), al femore (10,2%) e al bacino  (6,9%).

Il rischio di frattura aumentava significativamente con la non aderenza. I dati di 636,114 pazienti (84% donne, di età media pari a 72 anni) hanno mostrato che solo il 53,5% dei partecipanti era aderente alla terapia per più dell’80% del tempo in un periodo di 14 anni. La compliance era del 58,9% nei primi 2-4 anni di studio ed si riduceva al 49,9% dopo 12-14 anni. Solo il 24,6% dei soggetti analizzati era persistente durante lo studio e la persistenza era diminuita dal 41% dei due anni al 3,3% dopo 12-14 anni.

Long-Term Impact of Adherence to Oral Bisphosphonates on Osteoporotic Fracture Incidence. Abstract P318

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