Asma, il rischio di attacchi cresce nelle donne che assumono contraccettivi solo a base di progesterone
L'impiego di contraccettivi orali combinati (COC) non si associa ad asma nelle donne in età riproduttiva, mentre il ricorso alla pillola a base di solo progestinico (POP) è associato ad un aumento del rischio di attacchi d'asma per alcuni sottogruppi. Queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su ERJ Open Research.
Razionale e obiettivi dello studio
Nella prima infanzia, l'asma è più comune nei maschi che nelle femmine. Tuttavia, dall'adolescenza in poi, l’asma diventa più frequente e grave nelle donne. Si ipotizza che diversi fattori contribuiscano a questo cambiamento, tra cui le variazioni degli ormoni sessuali durante le diverse fasi della vita, come la pubertà e il ciclo mestruale. Per migliorare la cura dell’asma nelle donne, che rappresentano un gruppo ad alto rischio, è necessario comprendere meglio il ruolo degli ormoni sessuali.
L’inizio d’impiego degli ormoni sessuali esogeni, come la pillola contraccettiva orale (OCP), rappresenta un momento chiaro di esposizione a questi ormoni. Le riacutizzazioni dell’asma sono un evento con tempistica definita. Tuttavia, solo due studi hanno analizzato l’associazione tra OCP e attacchi d’asma: uno studio trasversale basato su auto-segnalazioni che non ha trovato alcuna associazione (ma era limitato da numerosi bias), e uno studio di coorte che ha riportato una lieve riduzione degli attacchi dopo almeno 3 anni d’impiego di contraccettivi orali combinati (COC), senza però fornire una spiegazione biologica per l’assenza di effetti nei primi 3 anni.
In questo nuovo studio è stato applicato un modello “new-user” con due anni di follow-up, analizzando due tipi di OCP: combinati (estrogeno + progestinico) e solo progestinico. Sono stati inoltre considerati alcuni fenotipi che potrebbero modificare l’associazione tra ormoni sessuali e attacchi d’asma, come:
- l’età (gli ormoni iniziano a diminuire significativamente dopo i 30 anni)
- gli eosinofili (gli ormoni possono agire attraverso percorsi mediati dagli eosinofili)
- il BMI (obesità e sesso femminile sono entrambi fattori di rischio)
- l’impiego di corticosteroidi (gli ormoni sessuali potrebbero interagire con questi farmaci)
Disegno dello studio e risultati principali
I ricercatori, afferenti all’Imperial College di Londra, hanno esaminato l'associazione tra pillola contraccettiva orale (OCP) e attacchi d'asma nelle donne asmatiche di età compresa tra i 18 e i 50 anni, utilizzando il Clinical Practice Research Datalink del Regno Unito, collegato ai dati sui ricoveri ospedalieri e sulla mortalità dal 2004 al 2020.
Sono state considerate nello studio donne con asma, mettendo a confronto quelle che non avevano mai utilizzato OCP rispetto alle nuove utilizzatrici di questi contraccettivi.
Inoltre, le utilizzatrici di OCP sono state stratificate in due gruppi: una coorte utilizzatrice COC (132.676 partecipanti) e una utilizzatrice di POP (129.151 partecipanti).
Passando ai risultati, i ricercatori non hanno osservato l’esistenza di un’associazione tra impiego di COC o POP e attacchi d'asma. Dopo aver tenuto conto della gravità/controllo dell'asma, dei dati demografici e delle comorbidità, l'associazione con POP, invece è risultata modificata dal fenotipo dell'asma e dall' impiego di corticosteroidi, ma non dal BMI.
Non solo: nelle utilizzatrici di POP, è stato documentato un rischio elevato di attacchi d'asma per le donne di età inferiore ai 35 anni, per quelle con eosinofilia e per quelle con un impiego inferiore di corticosteroidi ( hazard ratio ponderati [IC95%] pari, rispettivamente, a 1,39 [da 1,12 a 1,72], 1,24 [da 0,97 a 1,58] e 1,20 [da 1,03 a 1,40]).
Riassumendo
Nel complesso, il ricorso ai contraccettivi orali combinati nelle donne in età riproduttiva non è risultato associato ad attacchi d'asma. Tuttavia, la pillola a base di soli progestinici è risultata associata ad un aumento del rischio di attacchi d'asma nelle donne più giovani (<35 anni), nelle donne con asma eosinofilo e nelle donne con un minor impiego di corticosteroidi.
Tali risultati, pertanto, suffragano la conduzione di studi ulteriori focalizzati sulla comprensione del ruolo che il progesterone svolge nella fisiopatologia dell'asma, compresa l’interazione con i corticosteroidi.
“L'asma – concludono i ricercatori - è comune nelle donne, molte delle quali usano o pensano di ricorrere alla contraccezione. Questi risultati, pertanto, suggeriscono di ricorrere ad un approccio personalizzato per aiutare le donne a decidere quale contraccettivo utilizzare”.
NC
Bibliografia
Lee B et al. Oral contraceptives and the risk of asthma attacks: a population-based cohort study. ERJ Open Research 2025 01278-2024; DOI: https://doi.org/10.1183/23120541.01278-2024
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