Per quanto l’azitromicina non influenzi la carica batterica totale a livello delle vie aeree respiratorie inferiori nei pazienti con asma persistente non controllato, il ricorso a questo antibiotico si associa ad una riduzione significativa della diversità tassonomica dei ceppi batterici residenti. E’ questo il caso di H. influenzae, specie patogenica che subisce un declino significativo a seguito del trattamento antibiotico.
Lo dimostrano i risultati di un’analisi dello studio AMAZES (Asthma and Macrolides: The Azithromycin Efficacy and Safety), un trial randomizzato e controllato vs. placebo, della durata di 48 settimane, pubblicati sulla rivista the American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine.
Con questo studio, i ricercatori si erano proposti di valutare gli effetti di azitromicina sul microbiota residente nelle vie aeree respiratorie, la quantità di specie patogene, e la condizione di “portatore” di geni di antibiotico-resistenza in 61 pazienti con asma severo.
A tal scopo, è stato effettuato il sequenziamento di RNA ribosomale 16S e una PCR quantitativa per valutare l’effetto di azitromicina sulla microbiologia dell’espettorato proveniente da pazienti del trial AMAZES, che erano stati sottoposti a trattamento con azitromicina orale 500 mg o a placebo 3 volte/settimana in adulti con asma persistente non controllato.
Erano disponibili campioni di espettorato relativi a 27 pazienti trattati con azitromicina e 34 con placebo. Dall’analisi di questi campioni è emerso che l’impiego di azitromicina non era in grado di influenzare in modo significativo la carica batterica (p=0,37), mentre è stato in grado di ridurre in modo significativo sia la diversità batterica di Faith (p=0,026) che la carica batterica di H. influenzae (p<0,0001).
Al contrario, l’antibiotico in questione non ha influenzato in modo significativo i livelli di S. pneumoniae, di S. aureus, di P. aeruginosa e di M. catarrhalis.
Passando all’analisi genetici, da tutti i campioni di espettorato è stato possibile individuare 89 geni responsabili di antibiotico-resistenza. Di questi, erano più frequentemente individuabili nei pazienti trattati con azitromicina (vs. placebo) 5 geni di trasmissione della resistenza ai macrolidi — erm(B), erm(F), msr(E), mef(A), and mel — e due geni di trasmissione della resistenza alle tetracicline — tet(M) e tet(W).
In conclusione, i risultati di questa analisi sottolineano la necessità di condurre nuovi studi che abbiano l’obiettivo di valutare l’efficacia di macrolidi non antibiotici come opzione di trattamento a lungo termine nei pazienti con asma persistente non controllato.
NC
Bibliografia
Taylor SL et al. Long-term azithromycin reduces Haemophilus influenzae and increases antibiotic resistance in severe asthma [published online March 15, 2019]. Am J Respir Crit Care Med. doi:10.1164/rccm.201809-1739OC
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Pneumologia
Asma non controllato, azitromicina riduce carica batterica H. influenzae
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