Sembra più probabile che l'obesità infantile preceda l'insorgenza dell’asma; è la conclusione a cui sono giunti un gruppo di ricercatori di Boston, Massachusetts. L’articolo pubblicato nel numero di settembre dell’Annals of Allergy, Asthma and Immunology, una pubblicazione scientifica dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI), suggerisce che è più probabile che l'obesità infantile contribuisca a determinare l’asma, anche se la connessione è complessa e influenzata da molti fattori.
L’ACAAI è una organizzazione professionale medica di più di 6.000 allergologi-immunologi e professionisti del settore sanitario, con sede a Arlington Heights, Illinois. Si tratta di medici addestrati per diagnosticare allergie e asma, somministrare immunoterapie e fornire ai pazienti i migliori risultati di trattamento.
Per anni i medici hanno saputo che esiste un legame tra obesità infantile e asma, ma hanno trovato difficoltà a determinare quale condizione tende a venire prima, o se uno causa l'altro.
"La relazione tra obesità e asma negli adulti, che mostra che il sovrappeso e l’obesità possono precedere l'insorgenza dell’asma, è supportata da una serie di studi prospettici negli adulti " ha detto l’allergologo Perdita Permaul, MD, autore principale. Esistono inoltre degli studi sugli adulti che mostrano una riduzione dei sintomi dell’asma in seguito a perdita di peso "Non ci sono molte evidenze nei bambini, ma la progressione dell’obesità all'asma, piuttosto che il contrario, sembra più probabile".
Nonostante le consistenti evidenze che legano l'obesità all'incidenza e alla prevalenza dell’asma e le varie ipotesi postulate per spiegare questa associazione, il meccanismo definitivo rimane ancora un mistero.
L'articolo cita uno studio che ha mostrato che la rapida crescita dell'indice di massa corporea (BMI), durante i primi 2 anni di vita, aumentava il rischio di asma fino a 6 anni di età. È stato inoltre dimostrato che l'insorgenza e la durata dell’obesità e la composizione del grasso in eccesso possono influenzare la funzione polmonare.
I medici spesso non sanno se la costrizione delle vie aeree causata dall’asma possa provoca nei bambini il non voler tenersi in esercizio con conseguente sovrappeso o, al contrario, se a causa del sovrappeso i bambini hanno le vie aeree ristrette e sviluppano l’asma.
"La maggior parte dei bambini che soffrono di asma hanno anche allergie" ha detto Michael allergologo Foggs, MD, presidente dell’ ACAAI. "Queste risposte allergiche nei polmoni possono portare a sintomi di allergia. Tosse, respiro sibilante e dispnea sono tutti sintomi che rendono l’esercizio fisico più duro. Noi lavoriamo con i nostri pazienti asmatici per assicurarci che essi respirino abbastanza bene per tenersi in esercizio e giocare".
Infatti, secondo l’ACAAI, i bambini con asma e altre malattie allergiche dovrebbero essere in grado di partecipare a qualsiasi sport che scelgono, purché seguano i consigli dell’allergologo. I sintomi di asma durante e subito dopo l'attività fisica possono indicare l'asma scarsamente controllato.
“L’asma nei bambini obesi viene considerato un fenotipo distinto dell’asma che richiederà un piano di trattamento specializzato”, scrivono nelle conclusioni gli autori, “Gli studi condotti sugli adulti obesi con asma non dovrebbero essere riportati ai bambini perché la patogenesi potrebbe essere diversa. Inoltre, se vogliamo ottimizzare il trattamento dell’asma nei bambini obesi, è imperativo che noi comprendiamo completamente la natura del rapporto tra obesità e asma. Sono necessari ulteriori studi per caratterizzare con maggiore incisività i meccanismi attraverso i quali i fenotipi di asma sono modificate dall’obesità nei bambini”.
Altre notizie e ricerche effettuate dall’ ACAAI saranno rilasciate nel corso dell’Annual Scientific Meeting, che si terrà a Novembre 2014 al The Georgia World Congress Convention Center in Atlanta.
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