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7 Gennaio 2018
  
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SOMMARIO DI QUESTO NUMERO

» PRIMO PIANO
Compie 30 anni il Mectizan Donation Program di MSD, in 5 Paesi eliminate due malattie tropicali
» INTERVISTE
Dott. Chatelan: Celgene punta su ricerca e progetti per i pazienti
Dott. De Crescenzo: I tre cardini della pipeline di Celgene: ematologia, oncologia, infiammazione
Dr. Guglielmino: Calo della natalità, da cosa dipende e cosa si può fare. Gli obiettivi della SIRU
Dr. Montano: Inquinamento ambientale e riproduzione umana, quale collegamento-
Dr. Montano: Inquinamento indoor e outdoor, effetto sulla riproduzione umana. Come possiamo intervenire-
Prof. Cillo: Trapianti d'organo: quali sono le sfide attuali
Prof. De Simone: Sicurezza e qualità dei trapianti d'organo: la carta d'identità di SISQT
Prof. Citterio: Trapianti da vivente: cosa sono, chi può donare, risultati e sicurezza per il donatore
Prof. Cillo: Trapianti d'organo: situazione italiana, nuove tecnologie e sfide attuali
» ITALIA
65 nuovi farmaci in commercio
113 variazioni di prezzo
4 variazioni di classe
17 cessate commercializzazioni
Neuromielite ottica: rituximab disponibile per tutti i pazienti
» EMA
Tumore del polmone ALK+, alectinib approvato in Europa come prima linea di trattamento
Alnylam e Sanofi cercano approvazione Ema e Fda per patisiran, (RNA interference)
» FDA
Cecità da malattia retinica rara, storica approvazione Fda per una terapia genica
Carcinoma a cellule renali, Fda approva cabozantinib in prima linea
» CARDIO
Ipercolesterolemia familiare, dalla rete LIPIGEN la mappa italiana delle mutazioni patogene dei pazienti
Progetto Moli-sani, una migliore qualità di vita facilita la prevenzione di malattie cardio/cerebrovascolari
Deficit erettile, potenziale marker di malattia cardiovascolare da indagare, specie tra i più giovani
Post-preeclampsia, possibili differenti pattern di ipertensione. Quale monitoraggio e quali interventi
Cardiologia interventistica strutturale, sempre meno interventi negli anziani
Colesterolo, lower is better, il messaggio dei cardiologi italiani
» GASTRO
Esofago di Barrett, quali fattori predicono la progressione di malattia-
C. difficile, fidaxomicina a dosi "pulsate" più efficace della vancomicina
Epatite C: "In Sardegna sarà possibile curare tutti-"
» DOLORE
Analgesici oppioidi e non oppioidi, stessa efficacia sul dolore alle estremità nei pronto soccorso
Analgesici contro il dolore, prescrizioni eccessive dopo intervento al tunnel carpale
Sonno limitato per settimane- Potrebbe essere alla base dell'insorgenza di dolore cronico
» NEURO
SM, trapianto autologo di staminali ematopoietiche nelle forme gravi: una via già costellata di successi
Antiepilettici in gravidanza, senza integrazione di acido folico rischio di tratti autistici nella prole
Un nuovo termine collega le malattie neurodegenerative con l'amiloide del microbiota: "mapranosi"
Prevenzione dell'emicrania. Stabilita la dose minima efficace per galcanezumab, anticorpo anti-CGRP
» ONCOEMATO
Emofilia A, per emicizumab dall'ASH conferme di efficacia e sicurezza. Zero sanguinamenti nel 95% di bambini con inibitori
Linfoma di Hodgkin avanzato, brentuximab vedotin aggiunto alla chemio in prima linea batte la terapia standard
Leucemia linfatica cronica recidivata/refrattaria, venetoclax aggiunto a rituximab batte la chemio sulla sopravvivenza senza progressione
Linfoma diffuso a grandi cellule B, con le CART-cells tisagenilecleucel risposte durature nei pazienti recidivati/refrattari
Linfoma cutaneo a cellule T, mogamulizumab ritarda la progressione nei pazienti già trattati
Prevenzione del tromboembolismo venoso nei pazienti oncologici, agenti orali possibile nuovo standard of care
Leucemia linfatica cronica, ibrutinib e venetoclax
Mieloma multiplo di nuova diagnosi, daratumumab aggiunto al regime VMP ritarda la progressione nei pazienti non idonei al trapianto
Leucemia linfatica cronica, risultati promettenti in prima linea con ibrutinib più chemioimmunoterapia standard
Linfoma a cellule mantellari, acalabrutinib molto efficace nei pazienti refrattari
Linfoma non-Hodgkin refrattario, studio ZUMA-1: risposte alle CAR T-cells axi-cel si mantengono nel tempo
Mieloma multiplo, CAR T-cells bb2121 promettenti in pazienti fortemente pretrattati
Linfoma diffuso a grandi cellule B, remissioni potenti e durature con le CAR-T cells liso-cel
Mieloma multiplo: dopo il trapianto, risposte più profonde con un mantenimento con elotuzumab e lenalidomide
Linfoma di Hodgkin recidivato/refrattario, combinazione brentuximab-nivolumab efficace come terapia di salvataggio
Linfoma a cellule mantellari, attiva e sicura in prima linea la combinazione lenalidomide-rituximab
Mieloma multiplo, con aggiunta di carfilzomib 8 mesi di sopravvivenza in più
Carcinoma mammario in donne in premenopausa, studio MONALEESA-7 stabilisce validità di ribociclib in prima linea
Emofilia, Alnylam ha di nuovo il via libera per fitusiran
Rapporto paziente-farmacista, sempre più stretto soprattutto in campo oncologico
Carcinoma cutaneo a cellule squamose, in Fase II bene cemiplimab, nuovo anti PD-1 di Sanofi e Regeneron
» ARTHRITIS
Spondilite anchilosante, per secukinumab da MEASURE 3 nuovi risultati di efficacia in Fase III
Supplementazione di calcio e vitamina D, utile solo a chi ne ha bisogno. Uno studio su JAMA fa discutere
Artrite reumatoide e gonartrosi, studio danese documenta riduzione artroplastica ginocchio a seguito impiego farmaci biologici
Artrite reumatoide e osteoporosi, utilizzo DMARDb e denosumab non aumenta rischio infezioni
Gonartrosi, risultati positivi in Fase 3 per frazione a basso peso molecolare albumina sierica
Artrite reumatoide, positivi i risultati d'impiego di fase III per upadacitinib anche in pazienti non responder a MTX
Al via protocollo di collaborazione tra la Società Italiana di Reumatologia e l'Istituto Superiore di Sanità sulla medicina di genere
» PNEUMO
Infezioni da micobatteri non tubercolari, dati a lungo termine confermano efficacia dell'amikacina liposomiale
Infezioni respiratorie acute in pediatria, meglio gli antibiotici ad ampio spettro o a spettro ristretto-
Da frutta e pomodori un possibile rimedio contro il declino della funzione polmonare-
Enfisema polmonare, uso regolare acido acetilsalicilico ne rallenta la progressione
» BUSINESS
Takeda, in 24 ore doppio investimento su Crohn e Alzheimer
Allergan annuncia una ristrutturazione globale. A rischio 1000 posti.
Prima terapia genica contro la cecità: costa 850mila dollari, nuovo record
Il centro ricerche di Nerviano passa ai cinesi, investiti €300 ml
Ricerca farmacologica e progetti per i pazienti, i traguardi di Celgene
Roche si rafforza in oncologia, accordo da $1,7 miliardi per farmaco scoperto in Italia
Investimenti in Ricerca e Sviluppo, Chiesi al primo posto per la farmaceutica italiana
» ALTRE NEWS
Picco dell'influenza a metà gennaio, rischi per anziani e bambini
Tumori testa - collo: nuovi farmaci in arrivo entro l'estate 2018. La sopravvivenza a un anno passerà dal 16% al 36%
Infettivologia italiana; dall'AIDS all'uso consapevole degli antibiotici: le sfide del 2018
Tumori testa - collo: sesso, fumo e alcol aumentano rischio


PRIMO PIANO

Compie 30 anni il Mectizan Donation Program di MSD, in 5 Paesi eliminate due malattie tropicali

Oltre 2,8 miliardi di trattamenti donati in 30 anni a più di 146mila comunità di 32 Paesi. 270 milioni di persone trattate ogni anno. Eliminata l'oncocercosi o cecità dei fiumi, tra le maggiori cause di cecità prevenibile a livello mondiale. E' questo il positivo bilancio del Mectizan Donation Program, una grande partnership pubblico-privato voluta da MSD e imperniata sulla donazione del farmaco ivermectina.
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INTERVISTE

Celgene punta su ricerca e progetti per i pazienti

Dove sta andando la ricerca di Celgene- Quali sono le aree sui cui punta di più- Cosa fa Celgene per i pazienti- Lo abbiamo chiesto a Jean-Yves Chatelan, amministratore delegato di Celgene Italia.
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I tre cardini della pipeline di Celgene: ematologia, oncologia, infiammazione

Celgene investe in ricerca il 40 per cento del proprio fatturato. Scopriamo quali sono i farmaci più promettenti della pipeline di ricerca dell'azienda americana nata solo 30 anni fa. Ne parliamo con Giovanni De Crescenzo Direttore medico di Celgene Italia.
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Calo della natalità, da cosa dipende e cosa si può fare. Gli obiettivi della SIRU

Intervista al Dr. Antonino Guglielmino, presidente SIRU (Società Italiana di Riproduzione Umana), Responsabile Centro Unità di Medicina della Riproduzione di Catania
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Inquinamento ambientale e riproduzione umana, quale collegamento-

Intervista al Dr. Luigi Montano, presidente SIRU (Società Italiana di Riproduzione Umana), Uroandrologo, Asl di Salerno
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Inquinamento indoor e outdoor, effetto sulla riproduzione umana. Come possiamo intervenire-

Intervista al Dr. Luigi Montano, presidente SIRU (Società Italiana di Riproduzione Umana), Uroandrologo, Asl di Salerno
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Trapianti d'organo: quali sono le sfide attuali

Prof. Umberto Cillo
Presidente Società Italiana dei Trapianti d'Organo - SITO
Direttore UOC Chirurgia Epatobiliare e Centro Trapianti di Fegato, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova

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Sicurezza e qualità dei trapianti d'organo: la carta d'identità di SISQT

Prof. Paolo De Simone
Presidente della SISQT - Società italiana per la sicurezza e la qualità nei Trapianti
Chirurgia generale e trapianto di fegato, AOU Pisa

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Trapianti da vivente: cosa sono, chi può donare, risultati e sicurezza per il donatore

Prof. Franco Citterio
Responsabile del Centro Trapianti di Rene, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma

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Trapianti d'organo: situazione italiana, nuove tecnologie e sfide attuali

Prof. Umberto Cillo
Presidente Società Italiana dei Trapianti d'Organo - SITO
Direttore UOC Chirurgia Epatobiliare e Centro Trapianti di Fegato, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova

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ITALIA

65 nuovi farmaci in commercio
Nuove specialità medicinali: Aprokam, Atozet, Colfri, Colistimetato Accord, Humira, Kexrolt, Oncaspar, Orvatez, Serzyl, Tribaccine.50 Nuovi farmaci equivalenti
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113 variazioni di prezzo
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4 variazioni di classe
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17 cessate commercializzazioni
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Neuromielite ottica: rituximab disponibile per tutti i pazienti
Neuromielite Ottica: finalmente in Italia sarà possibile curare equamente tutti i pazienti che ne sono affetti. l'AIFA ha, infatti, autorizzato l'inserimento di rituximab, la terapia più frequentemente utilizzata per questa patologia, nella lista 648 dei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, grazie all'iniziativa della Farmacia e della Clinica Neurologica dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
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EMA

Tumore del polmone ALK+, alectinib approvato in Europa come prima linea di trattamento
La Commissione europea ha approvato l'impiego di alectinib per il trattamento di prima linea degli adulti con tumore polmonare avanzato non a piccole cellule, positivo all'ALK. Sviluppato da Roche il farmaco è già in commercio con il marchio Alecensa e dal 2015 è approvato nel setting di fallimento dopo crizotinib. Adesso il il farmaco è approvato sia come prima linea sia dopo il fallimento di una terapia con crizotinib.
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Alnylam e Sanofi cercano approvazione Ema e Fda per patisiran, (RNA interference)
Alnylam ha presentato una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio presso l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) per patisiran, una terapia sperimentale che agisce attraverso il meccanismo della RNA interference e che si rivolge al gene della transtiretina (TTR).
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FDA

Cecità da malattia retinica rara, storica approvazione Fda per una terapia genica
L'americana Spark Therapeutics ha ottenuto una storica approvazione da parte della Fda per il suo farmaco Luxturna (voretigene neparvovec), la prima terapia genica "AAV-delivered", progettata per curare i pazienti con perdita della vista dovuta a malattia retinica ereditaria biallelica mediata dal gene RPE65.
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Carcinoma a cellule renali, Fda approva cabozantinib in prima linea
L'Fda ha approvato l'estensione di indicazione di cabozantinib per il trattamento dei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato (RCC). RCC è la più comune forma di tumore del rene negli adulti. Tale approvazione da parte di FDA segue quella dell'aprile 2016 relativa all'approvazione del farmaco per il trattamento di pazienti con RCC avanzato che hanno precedentemente ricevuto una terapia anti-angiogenica.
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CARDIO

Ipercolesterolemia familiare, dalla rete LIPIGEN la mappa italiana delle mutazioni patogene dei pazienti
Sono stati pubblicati su "Atherosclerosis Supplements" nuovi risultati dello studio LIPIGEN, il cui scopo è quello di eseguire l'analisi mutazionale dei pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare (FH), identificati attraverso una collaborazione di 20 cliniche di lipidologia in Italia. Nell'articolo sono mostrate le caratteristiche molecolari dei pazienti FH identificati nel nostro Paese negli ultimi due anni. La caratterizzazione fenotipica completa di questi pazienti e lo screening a cascata dei membri della famiglia è ora in corso.
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Progetto Moli-sani, una migliore qualità di vita facilita la prevenzione di malattie cardio/cerebrovascolari
Il miglioramento della qualità di vita può essere un fattore importante nell'ottimizzare strategie di prevenzione appropriate per la salute cardiovascolare. È la conclusione di un'analisi condotta nell'ambito del grande trial epidemiologico Moli-sani e pubblicata online sull' "European Journal of Preventive Cardiology".
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Deficit erettile, potenziale marker di malattia cardiovascolare da indagare, specie tra i più giovani
Un nuovo studio pubblicato online su "Vascular Medicine" si focalizza su un nuovo fattore di rischio per le malattie cardiovascolari che raramente riceve attenzione: la disfunzione erettile.
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Post-preeclampsia, possibili differenti pattern di ipertensione. Quale monitoraggio e quali interventi
Le donne con preeclampsia in gravidanza possono sviluppare diversi pattern di ipertensione dopo il parto. Lo riferiscono ricercatori svizzeri in uno studio pubblicato su "Hypertension".
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Cardiologia interventistica strutturale, sempre meno interventi negli anziani
Tra i temi trattati nella terza giornata di lavori a Roma per il 78esimo Congresso della Società Italiana di Cardiologia spazio alla cardiologia interventistica strutturale ma anche all'angioplastica che quest'anno spegne 40 candeline.
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Colesterolo, lower is better, il messaggio dei cardiologi italiani
Quattro giorni di lavori congressuali per oltre 2.200 partecipanti, più di 100 simposi, corsi di aggiornamento, centinaia di relazioni e letture magistrali. Questi i numeri del 78° Congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia (Sic) che si è concluso ieri, 18 dicembre.
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GASTRO

Esofago di Barrett, quali fattori predicono la progressione di malattia-
L'età avanzata, il sesso maschile, il fumo, un più lungo segmento dell'esofago di Barrett e la displasia di basso grado predicono la progressione dell'esofago di Barrett e aiutano nel selezionare i pazienti che possono beneficiare di una sorveglianza più intensa e di una terapia endoscopica. E' quanto riportato dai risultati di una recente revisione sistematica e una meta-analisi pubblicate su Clinical Gastroenterology and Hepatology.
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C. difficile, fidaxomicina a dosi "pulsate" più efficace della vancomicina
I risultati dello studio EXTEND pubblicati su The Lancet Infectious Diseases evidenziano che il trattamento con dosaggio esteso e pulsato di fidaxomicina è più efficace della vancomicina a dose standard per raggiungere e mantenere la cura clinica dell'infezione da Clostridium difficile. Il trattamento con fidaxomicina ha anche determinato il più basso tasso di infezioni ricorrenti osservato in uno studio clinico con terapia antibiotica per l'infezione da C. difficile.
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Epatite C: "In Sardegna sarà possibile curare tutti-"
Si stima che in Italia ci siano circa 300.000 pazienti diagnosticati con Epatite C (HCV) e un numero imprecisato di persone inconsapevoli di aver contratto l'infezione. Negli ultimi tre anni è profondamente mutato lo scenario della terapia delle malattie epatiche da virus C e, con la disponibilità dei nuovi farmaci ad azione antivirale diretta, è oggi possibile curare la maggior parte dei pazienti a prescindere dallo stadio della malattia. Al fine di definire il miglior percorso gestionale del paziente HCV, con particolare focus sui centri di riferimento, le best practice e le possibili criticità della Regione Sardegna, si è tenuto il Convegno "HCV Regione Sardegna: clinici, pazienti ed istituzioni a confronto".
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DOLORE

Analgesici oppioidi e non oppioidi, stessa efficacia sul dolore alle estremità nei pronto soccorso
Il trattamento al pronto soccorso con ibuprofene e paracetamolo o un oppioide (ossicodone/codeina/idrocodone) insieme al paracetamolo di soggetti con dolore alle estremità produce lo stesso sollievo dopo 2 ore dalla somministrazione della terapia. E' quanto evidenziato da un lavoro pubblicato sulla rivista JAMA.
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Analgesici contro il dolore, prescrizioni eccessive dopo intervento al tunnel carpale
Dopo la chirurgia del tunnel carpale vengono prescritti troppi analgesici. E' quanto evidenziato da uno studio pubblicato sulla rivista The Journal of Hand surgery.
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Sonno limitato per settimane- Potrebbe essere alla base dell'insorgenza di dolore cronico.
Una limitazione prolungata di sonno, superiore alle 2-3 settimane, può aumentare la vulnerabilità al dolore cronico. E' quanto evidenziano i risultati di uno studio pubblicato su Pain in cui gli autori sottolineano che ciò non si verifica in caso di una limitazione di breve durata.
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NEURO

SM, trapianto autologo di staminali ematopoietiche nelle forme gravi: una via già costellata di successi
Nella maggior parte dei pazienti con sclerosi multipla (SM) recidivante, la malattia può essere facilmente controllata da terapie già disponibili e approvate. Ci sono, tuttavia, alcuni casi aggressivi che continuano ad avere attività di risonanza magnetica clinica (MRI) nonostante il trattamento. Questi sono i casi che possono ora beneficiare di un'intensa immunosoppressione seguita dal trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche (aHSCT). Una review italiana pubblicata di recente sul "Multiple Sclerosis Journal" affronta l'argomento a 360°.
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Antiepilettici in gravidanza, senza integrazione di acido folico rischio di tratti autistici nella prole
Il rischio di tratti autistici nei bambini esposti a farmaci antiepilettici (AED) in utero può essere mitigato dalla supplementazione periconcezionale di acido folico e dal livello del folato. Pertanto, secondo un grande studio di coorte norvegese pubblicato online su "JAMA Neurology", le donne fertili che usano AED dovrebbero assumere continuamente integratori di acido folico.
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Un nuovo termine collega le malattie neurodegenerative con l'amiloide del microbiota: "mapranosi"
"Mapranosi": è questo il nuovo termine proposto in una review pubblicata su "PLoS Pathogens" per descrivere una specifica modalità di interazione tra il microbiota intestinale e il cervello nel determinismo o nel peggioramento di varie condizioni neurodegenerative.
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Prevenzione dell'emicrania. Stabilita la dose minima efficace per galcanezumab, anticorpo anti-CGRP
Per la prevenzione dell'emicrania episodica sono efficaci iniezioni sottocutanee dell'anticorpo sperimentale galcanezumab diretto al peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP) soprattutto alla dose di 120 mg. Lo suggerisce un trial di fase 2b di dosaggio, i cui risultati sono stati pubblicati online su "JAMA Neurology".
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ONCOEMATO

Emofilia A, per emicizumab dall'ASH conferme di efficacia e sicurezza. Zero sanguinamenti nel 95% di bambini con inibitori
In occasione del 59° Congresso annuale dell'American Society of Hematology che si è chiuso oggi ad Atlanta sono stati presentati nuovi dati derivanti dal programma di sviluppo clinico di emicizumab, attualmente in corso. Questi dati confermano l'efficacia del farmaco e la sua sicurezza e forniscono prove preliminari della sua possibilità di impiego con una somministrazione ogni 4 settimane.
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Linfoma di Hodgkin avanzato, brentuximab vedotin aggiunto alla chemio in prima linea batte la terapia standard
In pazienti con linfoma di Hodgkin in stadio avanzato, un trattamento di prima linea con brentuximab vedotin più una chemioterapia costituita da doxorubicina, vinblastina e dacarbazina (AVD) ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto all'attuale trattamento standard, riducendo del 23% il rischio di progressione, decesso o necessità di una terapia aggiuntiva.
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Leucemia linfatica cronica recidivata/refrattaria, venetoclax aggiunto a rituximab batte la chemio sulla sopravvivenza senza progressione
La combinazione dell'inibitore della proteina anti-apoptotica BCL-2 venetoclax con l'anticorpo anti-CD20 rituximab ha migliorato drasticamente la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto a bendamustina più rituximab, riducendo dell'83% il rischio di progressione della malattia o decesso in pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria.
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Linfoma diffuso a grandi cellule B, con le CART-cells tisagenilecleucel risposte durature nei pazienti recidivati/refrattari
Il trattamento con l'immunoterapia cellulare a base di CAR-T cells tisagenilecleucel (nota in precedenza come CTL019 e sviluppata da Novartis) ha permesso di ottenere una percentuale di risposta complessiva (ORR) del 53,1% e risposte durature in pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato/refrattario, altamente pretrattati.
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Linfoma cutaneo a cellule T, mogamulizumab ritarda la progressione nei pazienti già trattati
In pazienti con linfoma cutaneo a cellule T, già trattati in precedenza, l'anticorpo monoclonale anti-CCR4 mogamulizumab ha più che raddoppiato la sopravvivenza libera da progressione (PFS), riducendo il rischio di progressione o decesso del 47% rispetto a vorinostat nello studio randomizzato di fase III MAVORIC, presentato ad Atlanta durante la 59ma edizione del congresso dell'American Society of Hematology (ASH).
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Prevenzione del tromboembolismo venoso nei pazienti oncologici, agenti orali possibile nuovo standard of care
Due ampi studi presentati al congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH) dimostrano che un anticoagulante orale potrebbe prendere il posto dell'eparina iniettabile a basso peso molecolare per il trattamento e la prevenzione delle recidive di un tromboembolismo venoso (TEV) acuto nei pazienti oncologici.
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Leucemia linfatica cronica, ibrutinib e venetoclax
Il trattamento con la combinazione dell'inibitore del BCR ibrutinib e dell'inibitore della proteina anti-apoptotica BCL2 venetoclax si è tradotto in una percentuale di risposta completa o risposta completa con recupero ematologico incompleto del 47% in pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata/refrattaria nello studio TAP CLARITY, presentato ad Atlanta in occasione del congresso annuale dell'American Society of Hematology (2017). La combinazione è risultata anche ben tollerata.
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Mieloma multiplo di nuova diagnosi, daratumumab aggiunto al regime VMP ritarda la progressione nei pazienti non idonei al trapianto
L'aggiunta dell'anticorpo monoclonale anti-CD38 daratumumab a un regime standard per il trattamento del mieloma multiplo, quello formato da bortezomib, melfalan e prednisone (regime VMP), ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e dimezzato il rischio di progressione o decesso rispetto al solo regime VMP in pazienti di nuova diagnosi non candidabili al trapianto nello studio di fase III ALCYONE.
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Leucemia linfatica cronica, risultati promettenti in prima linea con ibrutinib più chemioimmunoterapia standard
In pazienti con leucemia linfatica cronica, l'aggiunta dell'inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) ibrutinib a una chemoimmunoterapia standard, il regime FCR (fludarabina, ciclofosfamide e rituximab), in prima linea, ha portato a una negatività della malattia minima residua (MRD) nel midollo osseo nell'83% dei casi, in uno studio di fase II presentato ad Atlanta durante l'ultimo congresso dell'American Society of Clinical Oncology (ASH).
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Linfoma a cellule mantellari, acalabrutinib molto efficace nei pazienti refrattari
Il trattamento con il nuovo inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) acalabrutinib si è associato a una percentuale di risposta obiettiva (ORR) dell'81%, con una percentuale di risposta completa del 40% in pazienti con linfoma a cellule mantellari refrattari che hanno partecipato allo studio di fase II ACE-LY-004. I risultati del trial sono stati appena presentati al congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH) ad Atlanta.
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Linfoma non-Hodgkin refrattario, studio ZUMA-1: risposte alle CAR T-cells axi-cel si mantengono nel tempo
I pazienti con linfoma non-Hodgkin refrattario e aggressivo sottoposti a una singola infusione delle CAR T-cells anti CD19 axi-cel (axicabtagene ciloleucel, note in precedenza come KTE-019 e sviluppato da Kite, poi acquisita da Gilead) hanno mantenuto una percentuale di remissione completa del 40% dopo un follow-up mediano di 15,4 mesi nello studio chiave ZUMA-1.
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Mieloma multiplo, CAR T-cells bb2121 promettenti in pazienti fortemente pretrattati
Una singola infusione di un'immunoterapia cellulare chiamata bb2121, costituita da CAR T-cells anti-BMCA e sviluppata da Celgene in collaborazione con Bluebird Bio, ha mostrato risultati molto promettenti in pazienti con mieloma multiplo fortemente pre-trattati, con una percentuale di risposta complessiva del 94%, una percentuale di risposte complete del 56% e risposte complete mantenutesi in alcuni casi per oltre un anno.
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Linfoma diffuso a grandi cellule B, remissioni potenti e durature con le CAR-T cells liso-cel
Il trattamento con le CAR T-cells liso-cel (lisocabtagene maraleucel), note in precedenza come JCAR017, ha portato a una percentuale di risposta obiettiva (ORR) dell'81%, con una percentuale di remissione completa del 63%, in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato/refrattario nello studio multicentrico TRANSCEND, di cui sono stati presentati risultati aggiornati all'ultimo congresso dell'American Society of Hematology (ASH), tenutosi ad Atlanta.
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Mieloma multiplo: dopo il trapianto, risposte più profonde con un mantenimento con elotuzumab e lenalidomide
Una terapia di mantenimento con elotuzumab e lenalidomide dopo un trapianto autologo di cellule staminali migliora la qualità della risposta ottenuta con la terapia di induzione nei pazienti con mieloma multiplo. È quanto emerge da uno studio di fase II presentato ad Atlanta in occasione dell'ultimo congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH).
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Linfoma di Hodgkin recidivato/refrattario, combinazione brentuximab-nivolumab efficace come terapia di salvataggio
La combinazione del coniugato anticorpo-farmaco anti-CD30 brentuximab vedotin con l'inibitore del checkpoint immunitario nivolumab è apparsa attiva e ben tollerata come trattamento per i pazienti con linfoma di Hodgkin recidivato/refrattario in uno studio di fase I/II presentato ad Atlanta al congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH).
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Linfoma a cellule mantellari, attiva e sicura in prima linea la combinazione lenalidomide-rituximab
Il trattamento con lenalidomide più rituximab è fattibile e questa combinazione è sicura e attiva come terapia iniziale e di mantenimento per i pazienti con linfoma a cellule mantellari. È quanto emerge da uno studio multicentrico di fase II presentato all'ultimo congresso dell'American Society of Hematology (ASH), terminato di recente ad Atlanta, da Jia Ruan, del Weill Cornell Medicine and New York Presbyterian Hospital di New York.
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Mieloma multiplo, con aggiunta di carfilzomib 8 mesi di sopravvivenza in più
Annunciati al congresso dell'American Society of Hematology nuovi risultati dello studio clinico di Fase III ASPIRE che mostrano un aumento della sopravvivenza globale (OS) grazie all'aggiunta di carfilzomib alla terapia di base di pazienti con mieloma multiplo.
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Carcinoma mammario in donne in premenopausa, studio MONALEESA-7 stabilisce validità di ribociclib in prima linea
L'anti cancro ribociclib aumenta in misura rilevante la sopravvivenza senza progressione quando aggiunto a un inibitore dell'aromatasi o tamoxifene e goserelin come terapia endocrina iniziale. A dimostrarlo sono i risultati dello studio di Fase III MONALEESA-7 presentato al San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) 2017.
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Emofilia, Alnylam ha di nuovo il via libera per fitusiran
Alnylam Pharmaceuticals e il suo partner Sanofi possono continuare gli studi sull'uomo con fitusiran, ora che la Fda ha annullato la sospensione clinica sulla terapia di interferenza dell'RNA in pazienti con emofilia A o B, con o senza inibitori, moderata o grave.
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Rapporto paziente-farmacista, sempre più stretto soprattutto in campo oncologico
"Con l'arrivo delle terapie oncologiche orali abbiamo riacquistato il rapporto tra paziente e farmacista ospedaliero" sono queste le parole di Emanuela Omodeo Salè, Direttore del servizio di Farmacia dell'Istituto Oncologico Europeo-IEO IRCCS e coordinatrice dell'Area Oncologia di SIFO, in apertura di un simposio realizzato con il supporto di Teva durante la 38^ edizione del congresso nazionale della SIFO, conclusosi pochi giorni fa a Roma.
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Carcinoma cutaneo a cellule squamose, in Fase II bene cemiplimab, nuovo anti PD-1 di Sanofi e Regeneron
Sono positivi i primi dati dello studio clinico pivotal di fase 2 di cemiplimab in 82 pazienti con carcinoma cutaneo a cellule squamose (CSCC) in fase avanzata, il secondo tumore della pelle per mortalità dopo il melanoma. Lo annunciano Sanofi e Regeneron Pharmaceuticals con un comunicato.
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ARTHRITIS

Spondilite anchilosante, per secukinumab da MEASURE 3 nuovi risultati di efficacia in Fase III
I pazienti con spondilite anchilosante (AS) in trattamento con dosaggio più elevato di secukinumab rispetto a quello testato (e approvato) nei trial precedenti in Fase III, mostrano una risposta rapida e sostenuta all'inibitore di IL17A. Questi i risultati ad un anno di MEASURE 3, un trial ancora in corso, i cui risultati relativi alla fase controllata e vs. placebo (16 settimane) e, in aperto, ad un anno, sono stati recentemente pubblicati su Arthtitis Research & Therapy.
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Supplementazione di calcio e vitamina D, utile solo a chi ne ha bisogno. Uno studio su JAMA fa discutere
Pubblicata su JAMA una metanalisi i cui risultatati sembrerebbero escludere l'utilità di somnministrare calcio e vitamina D nelle persone anziane. I dati vanno però letti con attenzione e interpretati nel modo giusto per non fare confusione. Una nota della Società europea di Endocrinologia ne ridimensiona la portata: pur portando alla luce alcuni dati interessanti, secondo gli esperti europei lo studio avrebbe diversi, importanti, limiti.
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Artrite reumatoide e gonartrosi, studio danese documenta riduzione artroplastica ginocchio a seguito impiego farmaci biologici
Dall'introduzione dei farmaci biologici alla fine degli anni '90, il tasso di incidenza di ricorso all'artroplastica del ginocchio (TKR) nei pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) ha subito un forte declino in Danimarca. A questi risultati è pervenuto uno studio, pubblicato su ARD, che ha utilizzato dati provenienti da registri nazionali di pazienti danesi.
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Artrite reumatoide e osteoporosi, utilizzo DMARDb e denosumab non aumenta rischio infezioni
L'utilizzo concomitante di denosumab per trattare l'osteoporosi (OP) non aumenta il rischio (peraltro già basso) di infezioni opportunistiche serie in pazienti con artrite reumatoide (AR) sottoposti a trattamento con DMARDb. Queste le conclusioni principali di uno studio di recente pubblicazione su Journal of Rheumatology, dal quale emerge la sicurezza del trattamento con denosumab per l'OP in questo particolare sottotipo di pazienti.
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Gonartrosi, risultati positivi in Fase 3 per frazione a basso peso molecolare albumina sierica
Dai risultati di uno studio di Fase III presentati in un comunicato stampa, emerge come il ricorso ad una frazione a basso peso molecolare di albumina sierica, in somministrazione intra-articolare, porti il 71% dei pazienti trattati a soddisfare i criteri OMERACT-OARSI di risposta al trattamento. Tale percentuale è ben al di sopra della soglia del 30% di pazienti responder sottoposti a trattamento per la gonartrosi con le opzioni standard (p
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Artrite reumatoide, positivi i risultati d'impiego di fase III per upadacitinib anche in pazienti non responder a MTX
Resi noti con un un comunicato stampa i risultati di SELECT-MONOTHERAPY, un trial clinico di Fase III che ha dimostrato come la monoterapia con dosi giornaliere di upadacitinib consenta il raggiungimento degli endpoint primari (risposta ACR e ridotta attività di malattia) rispetto alla continuazione della terapia pregressa stabilizzata con MTX.
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Al via protocollo di collaborazione tra la Società Italiana di Reumatologia e l'Istituto Superiore di Sanità sulla medicina di genere
Firmato un accordo tra la Società Scientifica e l'Istituto Superiore di Sanità per l'avvio di nuovi progetti. L'obiettivo è promuovere ricerca, formazione dei medici di famiglia e informazione tra la popolazione. La prof.ssa Angela Tincani (Responsabile della Reumatologia e Immunologia degli Spedali Civili di Brescia) sarà la referente SIR del progetto
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PNEUMO

Infezioni da micobatteri non tubercolari, dati a lungo termine confermano efficacia dell'amikacina liposomiale
Prosegue bene il programma clinico di Fase 3 per pazienti adulti con malattia polmonare sostenuta da Mycobacterium avium Complex e da Nontuberculous Mycobacterial che sta valutando una nuova formulazione dell'antibiotico amikacina a maggiore capacità di penetrazione intracellulare a ridotta tossicità.
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Infezioni respiratorie acute in pediatria, meglio gli antibiotici ad ampio spettro o a spettro ristretto-
Nei bambini affetti da infezioni acute a carico del tratto respiratorio, l'impiego di antibiotici ad ampio spettro non è associato a migliori outcome clinici o rilevanti a livello soggettivo per i pazienti rispetto a quelli a spettro ristretto. Lo dimostrano i risultati di uno studio, pubblicato su JAMA, che suffraga l'impiego degli antibiotici a spettro ristretto in pediatria per la maggior parte delle infezioni respiratorie acute.
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Da frutta e pomodori un possibile rimedio contro il declino della funzione polmonare-
Stando ad uno studio di recente pubblicazione su European Respiratory Journal, il consumo regolare di pomodori e frutta (in particolare mele) potrebbe ritardare il naturale declino della funzione polmonare osservato negli adulti. Non solo: l'adozione di questo regime dietetico (ricco di anti-ossidanti) sarebbe in grado anche di consentire un recupero della funzione polmonare negli ex-fumatori, a suggerire la necessità di implementare, nel prossimo futuro, anche raccomandazioni dietetiche nelle persone a rischio di sviluppo di malattie respiratorie come la BPCO.
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Enfisema polmonare, uso regolare acido acetilsalicilico ne rallenta la progressione
L'utilizzo regolare di acido acetilsalicilico (ASA) si associa ad una riduzione superiore del 50% della progressione di enfisema/BPCO. Questo il responso del MESA Lung Study, di recente pubblicazione sulla rivista Chest. L'associazione tra ridotta progressione di enfisema/BPCO e impiego di ASA è stata documentata per tutte le dosi sperimentate, risultando di entità maggiore nei partecipanti più anziani dello studio con ostruzione significativa delle vie aeree respiratorie.
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BUSINESS

Takeda, in 24 ore doppio investimento su Crohn e Alzheimer
Nella stessa giornata, Takeda ha annunciato l'acquisizione di TiGenix, una società belga che ha sviluppato un farmaco a base di cellule staminali indicato per curare fistole complesse che possono svilupparsi in pazienti con malattia di Crohn e un accordo con la biotech californiana Denali per avviare una serie di sperimentazioni sull'Alzheimer.
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Allergan annuncia una ristrutturazione globale. A rischio 1000 posti.
In risposta alla prevista perdita di esclusività di diversi prodotti generatori di entrate nel 2018, Allergan annunciato mercoledì un piano di riduzione dei costi che prevede di ridurre la forza lavoro di oltre 1000 posizioni.
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Prima terapia genica contro la cecità: costa 850mila dollari, nuovo record
Spark Therapeutics ha rivelato che il costo del suo farmaco Luxturna per la terapia genica di una rara malattia che porta alla cecità sarà di 425.000 dollari per occhio o 850.000 dollari per paziente. Anche se l'azienda si rende disponibile a formule innovative di pagamento, non mancano le polemiche.
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Il centro ricerche di Nerviano passa ai cinesi, investiti €300 ml
Con un esborso di 300 milioni di euro la società Hefei SARI V-Capital Management Co. con sede a Shangai ha rilevato il 90% del capitale del Nerviano Medical Sciences, il più grande centro di ricerca e drug discovery in oncologia in Italia. La Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica, attuale socio unico del Gruppo, mantiene il 10% del capitale. I fondi però serviranno per lo più a ripianare i debiti contratti dal NMS con le banche, pari a oltre 200 mln. A Nerviano lavorano 378 ricercatori.
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Ricerca farmacologica e progetti per i pazienti, i traguardi di Celgene
Nel corso di un incontro con la stampa svoltosi a Milano presso la sede di Celgene, Jean-Yves Chatelan, amministratore delegato di Celgene Italia, e Gianni De Crescenzo, direttore medico, hanno tratteggiato l'evoluzione della pipeline di ricerca e i più importanti progetti a sostegno delle associazioni di pazienti e della ricerca medica nelle aree terapeutiche in cui la società è impegnata (ematologia, oncologia, infiammazione).
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Roche si rafforza in oncologia, accordo da $1,7 miliardi per farmaco scoperto in Italia
Roche ha annunciato di aver stipulato un accordo per l'acquisizione della biotech californiana Ignyta per un valore totale di 1,7 miliardi di dollari. Il farmaco è stato scoperto nei laboratori del Nerviano Medical Center e fu ceduto a Ignyta nel 2013.
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Investimenti in Ricerca e Sviluppo, Chiesi al primo posto per la farmaceutica italiana
Prima tra le aziende farmaceutiche italiane, seconda tra le manifatturiere, quinta tra tutte le aziende italiane e quindicesima tra le multinazionali farmaceutiche europee: sono questi i risultati ottenuti dal Gruppo Chiesi secondo l'edizione 2017 dello EU Industrial R&D Investment Scoreboard, realizzato dal Joint Research Centre della Commissione Europea e recentemente pubblicato.
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ALTRE NEWS

Picco dell'influenza a metà gennaio, rischi per anziani e bambini
E' in arrivo il picco influenzale previsto dagli specialisti: negli ultimi giorni sino al 31 Dicembre sono state colpite in Italia oltre 673mila persone registrate, per un totale di oltre 2 milioni di italiani interessati dall'inizio dell'epidemia. Lo sottolineano gli specialisti della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali - SIMIT. Sono soprattutto i bambini i più colpiti, tra i 5 e i 14 anni. Le regioni con più casi sono Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Calabria.
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Tumori testa - collo: nuovi farmaci in arrivo entro l'estate 2018. La sopravvivenza a un anno passerà dal 16% al 36%
L'immunoterapia potrebbe essere la nuova chiave di svolta per combattere i tumori testa - collo. I farmaci che arriveranno in Italia entro l'estate, nivolumab e pembrolizumab, agiscono sul sistema immunitario stimolando una risposta positiva. Si tratta infatti di terapie che hanno come primo bersaglio non la malattia stessa, ma il potenziamento delle risposte immuni dell'individuo. I dati testimoniano aumento che la sopravvivenza ad un anno passa dal 16% con la terapia standard al 36% con l'uso dei farmaci biologici.
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Infettivologia italiana: dall'AIDS all'uso consapevole degli antibiotici, le sfide del 2018
"Nelle principali sfide faremo la nostra parte, rivendicando il ruolo della nostra rete operativa nella prevenzione e cura delle malattie infettive, cercando alleanze con le altre Società Scientifiche e con la Società Civile e le Associazioni di volontariato". E' l'appello del prof. Massimo Galli, Presidente SIMIT, per le priorità dell'infettivologia al Ministro della Salute che verrà. Gli argomenti da affrontare sono tanti e su questi di è fatto il punto a Milano ad un seminario della SIMIT Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali - con il lancio delle Linee guida per il 2018.
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Tumori testa - collo: sesso, fumo e alcol aumentano rischio
Entro il 2030, in Italia, tra coloro che sono affetti dal tumore testa-collo, uno su due sarà over 65. Numeri non sorprendenti se si pensa che già oggi una persona su tre tra chi è colpito da questo tumore ha superato i 65 anni. Se ne è parlato a Milano, presso la Fondazione IRCCS - Istituto Nazionale dei Tumori in occasione del seminario "Il paziente anziano: le sfide di un approccio multidisciplinare e il tumore testa-collo".
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