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22 Aprile 2018
  
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SOMMARIO DI QUESTO NUMERO

» PRIMO PIANO
Diete, cibi e integratori: "troppe credenze, poche evidenze". Position Statement di GIMBE. La replica di Aiipa
» ITALIA
23 nuovi farmaci in commercio
16 cessate commercializzazioni
4 variazioni di prezzo
» FDA
Emofilia A, per emicizumab designazione di terapia innovativa per i pazienti senza inibitori
» CARDIO
Deficit di lipasi acida lisosomiale, l'ERT con sebelipasi alfa migliora anche i biomarcatori aterogeni
Effetto ‘Summer Shift', meno STEMI d'estate da maggiore esposizione al sole e più elevati livelli di vit. D
Alirocumab, efficacia e sicurezza costanti con o senza ASCVD e/o HeFH. Da 5 trial ODYSSEY raggruppati
Allerta USA, minore prescrizione di statine ad alta intensità nelle donne con infarto rispetto agli uomini
Oltre la metà dei cardiopatici continua a fumare dopo il ricovero in ospedale
» DIABETE
Diabete di tipo 1, il fabbisogno di insulina cresce all'aumentare del numero di gravidanze
Diabete, i beta-bloccanti possono aumentare il rischio di mortalità
Diabete con colesterolo alto e retinopatia, lo studio EMPATHY non dimostra la superiorità della terapia intensiva con statine
Diabete di tipo 2, canagliflozin migliora anche gli esiti renali nei pazienti a rischio cardiovascolare
» GASTRO
Sofosbuvir/velpatasvir in pazienti con HCV di genotipo 3 con cirrosi: 12 settimane per mettere ko il virus. #EASL2018
Epatite A, nuova diffusione anche in Italia. A cosa bisogna porre attenzione-
Sofosbuvir/velpatasvir, in 8 settimane guarisce anche il genotipo 3 dell'HCV. EASL2018
Porfirie epatiche acute, risultati positivi dal trattamento con givosiran. #EASL2018
Acido obeticolico, regressione di fibrosi e cirrosi in pazienti con colangite biliare primitiva. #EASL2018
Glecaprevir/pibrentasvir efficace e ben tollerato sull'HCV nella real life europea. #EASL2018
» DOLORE
Dolore dentale acuto, paracetamolo più ibuprofene meglio degli oppiacei
Dolore neuropatico, ketamina come il placebo in pazienti oncologici
Oppiacei, sono sicuri- Basta non abusarne come in USA
» NEURO
Meningiti subacute o croniche, l'NGS metagenomico del liquor aiuta a identificare gli agenti infettivi
Riluzolo, quando inizia a prolungare la sopravvivenza nella SLA- Prima risposta da un'analisi retrospettiva
Alzheimer, nuova definizione basata sui biomarker e non sulla clinica per favorire la ricerca di farmaci
Un test salivare può predire il rischio di Alzheimer e guidare un trattamento preventivo con FANS
Emicrania, erenumab efficace in pazienti che hanno fallito altri trattamenti
» ONCOLOGIA-EMATOLOGIA
Leucemia mieloide cronica, dasatinib sicuro ed efficace nei pazienti pediatrici
Nuovo farmaco promettente contro la malattia del trapianto contro l'ospite
Cancro del colon-retto, non c'è legame tra chirurgia bariatrica e aumento del rischio
Ca al seno, risposta a palpociclib prevedibile con la biopsia liquida
Inibitori di pompa per lungo tempo aumentano rischio di cancro esofageo
Ca al colon, alt allo studio MODUL su atezolizumab più cobimetinib
Ca renale, stop di Pfizer allo studio ATLAS su axitinib adiuvante
Ca al polmone, dati dell'emocromo possibile aiuto per prevedere la risposta all'immunoterapia
Ca endometriale, bevacizumab aggiunto alla chemio ritarda la progressione in presenza di ‘null status' di p53
Tumore del pancreas: chemioterapia prima dell'intervento raddoppia la sopravvivenza. Studio del San Raffaele
Carcinoma mammario BRCA +: presentati all'AACR i dati aggiornati sulla sopravvivenza complessiva con olaparib
Tumore miofibroblastico infiammatorio, crizotinib si conferma lo standard per i pazienti ALK+
Ca al polmone resecabile, risposta patologica incoraggiante con nivolumab neoadiuvante
Ca al seno avanzato HR+/HER2-, abemaciclib aggiunto alla terapia endocrina iniziale ritarda la progressione
Melanoma: pembrolizumab adiuvante migliora la sopravvivenza senza recidive nello stadio III. #AACR2018
Cancro al polmone con alto carico di mutazioni: nivolumab più ipilimumab in prima linea triplica la progressione senza malattia. #AACR2018
Ca al polmone: pembrolizumab più chemioterapia in prima linea migliora la sopravvivenza e dimezza il rischio di morte. #AACR 2018
» ARTHRITIS
Artrite idiopatica giovanile, quale relazione tra recidive malattia e sospensione farmaci anti-TNF-
Lupus, blisibimod centra endpoint secondari (ma non quello primario) in Fase III
Osteoporosi, risposta ai farmaci non cambia se si è diabetici
Artrite reumatoide e fratture, i glucocorticoidi sembrano aumentare quelle vertebrali
» PNEUMO
BPCO, triplice terapia di GSK meglio di LABA-LAMA o ICS-LABA. Studio sul NEJM
Al via la seconda edizione della settimana contro asma e BPCO
Interstiziopatia polmonare associata a sclerosi sistemica: gli anticorpi anti-chemochine ne predicono deterioramento
BPCO, il rischio insorge da piccoli e si aggrava in età adulta con il fumo
» BUSINESS
Takeda rilancia e porta offerta per Shire a $63 miliardi, di cui 45% in cash
Enterogermina: 60 anni di storia tutta italiana
Biogen investe $1 mld per prolungare di 10 anni la partnership con Ionis
Anche Allergan interessata a Shire- Prima si, poi ci ripensa
Takeda parte all'attacco di Shire: offerta da $61 miliardi
Merck Biopharma Italia: Andrea Paolillo nuovo Medical Affairs Director
Passano a Procter & Gamble i farmaci da banco di Merck KGaA, affare da $4,2 mld
Sanofi in trattative per vendere il business dei generici per $2,4 mld
GSK investe €30mln per un nuovo impianto produttivo a San Polo di Torrile
Shire cede i farmaci oncologici a Servier, affare da $2,4 miliardi
» VARIE
Contraccezione d'emergenza: il 70% delle donne italiane ne sa troppo poco
Biosimilari: Sifo condivide svolta di AIfa e auspica norme omogenee su tutto il territorio nazionale
Al via 4° Convegno Nazionale ISPOR Italy-Rome Chapter




PRIMO PIANO

Diete, cibi e integratori: "troppe credenze, poche evidenze". Position Statement di GIMBE. La replica di Aiipa

Alla luce della disinformazione su un tema estremamente rilevante per la salute pubblica Fondazione GIMBE ha realizzato un Position Statement su alimenti, diete e integratori con tre obiettivi: identificare le criticità della scienza della nutrizione, sintetizzare le migliori evidenze scientifiche su diete, cibi e integratori e identificare le sfide future per la scienza della nutrizione al fine di migliorare sia la comunicazione pubblica, che la qualità e l'integrità della ricerca. Con una nota, Aiipa (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari), che rappresenta il settore degli integratori alimentari in Confindustria, replica al position paper di GIMBE.
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ITALIA

23 nuovi farmaci in commercio
Nuove specialità medicinali:Cholecomb, Flectormed, Kalydeco, Kyleena, Lasonil Antidolore, Multifloxofta, Vosevi, Xermelo.13 Nuovi farmaci equivalenti
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16 cessate commercializzazioni
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4 variazioni di prezzo
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FDA

Emofilia A, per emicizumab designazione di terapia innovativa per i pazienti senza inibitori
Per la seconda volta la Food and Drug Administration designa emicizumab come Breakthrough Therapy (BTD) per il regime di profilassi per la prevenzione o riduzione degli episodi di sanguinamento in tutti i pazienti con emofilia A, cioè anche in quelli senza inibitori.
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CARDIO

Deficit di lipasi acida lisosomiale, l'ERT con sebelipasi alfa migliora anche i biomarcatori aterogeni
Secondo i risultati di uno studio pubblicato online sul "Journal of Clinical Lipidology", sebelipasi alfa - trattamento enzimatico sostitutivo (enzyme replacement therapy [ERT]) approvato per la terapia a lungo termine di pazienti di tutte le età affetti da deficit di lipasi acida lisosomiale (LAL-D) - sembra abbassare la colesterolemia LDL (LDL-C) attraverso la riduzione del numero di particelle LDL (LDL-P), suggerendo una diminuzione del rischio di malattia cardiovascolare nei soggetti affetti da questa malattia rara.
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Effetto ‘Summer Shift', meno STEMI d'estate da maggiore esposizione al sole e più elevati livelli di vit. D
L'aumento del numero di casi di infarto acuto del miocardio con sovraslivellamento del tratto ST (STEMI) che si verifica nel periodo invernale rispetto alle stagioni più calde potrebbe essere dovuto non solo a questioni climatiche in termini di temperatura, ma anche al minore tempo di esposizione al sole. La relazione tra ore di luce e infarto emerge da una ricerca pubblicata sul "Journal of the American Heart Association".
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Alirocumab, efficacia e sicurezza costanti con o senza ASCVD e/o HeFH. Da 5 trial ODYSSEY raggruppati
È stata da poco pubblicata sull' "American Journal of Cardiology" una valutazione di efficacia e sicurezza di alirocumab in pazienti ad alto rischio con precedente malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) e/o ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH), raccogliendo i dati di cinque trial di fase 3 controllati con placebo del programma ODYSSEY. L'efficacia e la sicurezza dell'inibitore PCSK9 si sono rivelati costanti in tutti i sottogruppi, indipendentemente dalla presenza di ASCVD e/o HeFH.
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Allerta USA, minore prescrizione di statine ad alta intensità nelle donne con infarto rispetto agli uomini
Secondo un nuovo studio pubblicato sul "Journal of American College of Cardiology", negli USA le donne che hanno avuto un infarto miocardico (IM) hanno meno probabilità di essere trattate con una statina ad alta intensità rispetto agli uomini, e mentre la disparità è evidente in tutti i sottogruppi, in alcune donne la situazione è peggiori che in altre.
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Oltre la metà dei cardiopatici continua a fumare dopo il ricovero in ospedale
Più della metà dei pazienti cardiopatici continua a fumare dopo il ricovero ospedaliero. Lo rivelano i risultati del sondaggio EUROASPIRE V presentato oggi al congresso EuroPrevent 2018 organizzato dalla Società Europea di Cardiologia (ESC). Inoltre, quasi la metà dei pazienti obesi non ha piani per la perdita di peso.
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DIABETE

Diabete di tipo 1, il fabbisogno di insulina cresce all'aumentare del numero di gravidanze
Il fabbisogno di insulina aumenta con la parità, definita come il "numero di nati vivi", nelle donne in gravidanza con diabete di tipo 1, secondo quanto riportato da un team di ricercatori danesi, e il risultato potrebbe aiutare i medici a gestire i dosaggi di insulina nelle gestanti. E' quanto emerge dai risultati di uno studio pubblicato sul The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism.
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Diabete, i beta-bloccanti possono aumentare il rischio di mortalità
Nei pazienti diabetici, in particolare tra quelli con malattia coronarica (CHD), l'uso di beta-bloccanti può essere associato a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause, come suggerisce una nuova ricerca pubblicata nel numero di aprile dei Mayo Clinic Proceedings.
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Diabete con colesterolo alto e retinopatia, lo studio EMPATHY non dimostra la superiorità della terapia intensiva con statine
In pazienti giapponesi con colesterolo alto, diabete di tipo 2 e retinopatia diabetica, la monoterapia intensiva con statine per la prevenzione primaria di eventi cardiovascolari o renali combinati, non si è dimostrata migliore della monoterapia standard. Questi i risultati dello studio EMPATHY, pubblicato su Diabetes Care.
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Diabete di tipo 2, canagliflozin migliora anche gli esiti renali nei pazienti a rischio cardiovascolare
Nei pazienti con diabete di tipo 2 (T2D), che già presentano o sono ad alto rischio di malattia cardiovascolare (CV), canagliflozin ha migliorato gli esiti renali sia in presenza di funzionalità renale conservata che ridotta. E' quanto emerge da nuovi dati dello studio di valutazione cardiovascolare di canagliflozin (CANVAS) che sono stati presentati al congresso della National Kidney Foundation 2018 ad Austin, Texas.
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GASTRO

Sofosbuvir/velpatasvir in pazienti con HCV di genotipo 3 con cirrosi: 12 settimane per mettere ko il virus. #EASL2018
Una ulteriore conferma dell'efficacia della combinazione sofosbuvir/velpatasvir (SOF/VEL) arriva da uno studio presentato dalla prof.ssa Maria Buti, professore di Medicina presso l'Hospital Universitario Vall d'Hebron di Barcellona, al 53° International Liver Congress tenutosi a Parigi dall'11 al 15 aprile 2018. Dodici settimane di terapia con SOF/VEL+ ribavirina in pazienti HCV genotipo 3 con cirrosi compensata consentono il raggiungimento di tassi elevati di SVR12.
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Epatite A, nuova diffusione anche in Italia. A cosa bisogna porre attenzione-
In Italia, ma anche negli altri Paesi europei, l'epatite-virale A (HAV) sta diventando un importante problema di salute pubblica. La diffusione sta interessando soprattutto uomini che fanno sesso con altri uomini, nella maggior parte dei casi con genotipo virale IA e con un forte impatto a livello di unità di malattie infettive che si occupano del problema. E' quanto emerge da un'analisi effettuata in regione Lombardia e presentata a Parigi all'International Liver Congress.
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Sofosbuvir/velpatasvir, in 8 settimane guarisce anche il genotipo 3 dell'HCV. EASL2018
Un ciclo di 8 settimane della combinazione di sofosbuvir/velpatasvir (SOF/VEL) è stato in grado di eradicare il virus in quasi tutti i pazienti in terapia sostitutiva con oppiacei (OST) e con HCV di genotipo 3, naive al trattamento e senza cirrosi. Questi sono i risultati emersi da uno studio condotto su abitanti dei sobborghi di Glasgow e presentato all'International Liver Congress 2018 tenutosi a Parigi da Alison Boyle del Gartnavel Hospital di Glasgow, Scozia.
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Porfirie epatiche acute, risultati positivi dal trattamento con givosiran. #EASL2018
Una nuova speranza per i pazienti affetti da porfirie epatiche acute (AHP) potrebbe essere rappresentata da givosiran, un innovativo farmaco, ancora in corso di sperimentazione, che si è dimostrato efficace in questa patologia genetica. Le AHP sono un gruppo di malattie metaboliche rare dovute ad un deficit di uno degli enzimi della biosintesi dell'eme, un complesso chimico che può legare l'ossigeno grazie ad un atomo di ferro, membro della famiglia delle porfirine. Tale deficit provoca un accumulo dannoso di porfirine e di loro precursori nel fegato e nel midollo osseo. I dati degli studi finora compiuti sulla molecola sono stati presentati al Congresso dell'European Association for the Study of the Liver (EASL) 2018.
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Acido obeticolico, regressione di fibrosi e cirrosi in pazienti con colangite biliare primitiva. #EASL2018
Dati sulla biopsia epatica del sottostudio di fase 3, POISE, supportano la capacità dell'acido obeticolico (OCA) di indurre regressione o stabilizzare la fibrosi e la cirrosi nei pazienti con colangite biliare primitiva (PBC) a seguito di un trattamento a lungo termine. E' quanto emerge dai dati presentati durante l'International Liver Congress 2018, il 53 ° Meeting annuale dell'Associazione europea dello studio del fegato (EASL) da poco conclusosi a Parigi.
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Glecaprevir/pibrentasvir efficace e ben tollerato sull'HCV nella real life europea. #EASL2018
Studi condotti in Italia e Germania confermano l'efficacia e la sicurezza di glecaprevir/pibrentasvir in pazienti con infezione da virus dell'epatite C cronica, con tassi di soppressione della viremia simili a quelli osservati negli studi clinici. E' quanto presentato in occasione dell'International Liver Congress appena conclusosi a Parigi.
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DOLORE

Dolore dentale acuto, paracetamolo più ibuprofene meglio degli oppiacei
Nel trattamento del dolore dentale acuto, la combinazione paracetamolo più ibuprofene ha dimostrato un'efficacia superiore a qualsiasi terapia a base di oppiacei, oltre a causare meno eventi avversi. E' quanto emerge da una review sistematica della letteratura pubblicata sul The Journal of the American Dental Association (JADA).
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Dolore neuropatico, ketamina come il placebo in pazienti oncologici
Nei pazienti con dolore neuropatico correlato al cancro, la ketamina per via orale a dosaggi fino a 400mg non si è dimostrata superiore rispetto al placebo nel ridurre il dolore. Sono questi i risultati di uno studio pubblicato su Jama Oncology.
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Oppiacei, sono sicuri- Basta non abusarne come in USA
Preoccupano intanto i dati sull'abuso che vengono dagli Stati Uniti, mentre la Società Italiana di Farmacologia pubblica sul tema il nuovo Position Paper "Trattamento del dolore cronico in Italia. Appropriatezza terapeutica con oppiacei e timore di addiction: situazione italiana vs USA" .
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NEURO

Meningiti subacute o croniche, l'NGS metagenomico del liquor aiuta a identificare gli agenti infettivi
Nei pazienti con meningite subacuta o cronica il sequenziamento di prossima generazione (next-generation sequencing [NGS]) metagenomico del liquido cerebrospinale (CSF) può essere utilizzato per aiutare la diagnosi. Lo evidenzia, con una serie di casi, un articolo pubblicato online su "JAMA Neurology", nel quale l'impiego di un algoritmo di punteggio ha notevolmente semplificato l'interpretazione dei dati NGS di pazienti con una vasta gamma di cause infettive di difficile identificazione.
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Riluzolo, quando inizia a prolungare la sopravvivenza nella SLA- Prima risposta da un'analisi retrospettiva
Riluzolo è l'unico farmaco a prolungare la sopravvivenza nella sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e, in uno studio clinico, a una dose di 100 mg è stato associato a una riduzione del 35% della mortalità. Una domanda-chiave è se il beneficio di sopravvivenza si verifica in uno stadio precoce della malattia, in uno avanzato o se si sviluppa durante il decorso della stessa. Uno studio pubblicato di recente su "Lancet Neurology" dirime l'importante quesito clinico.
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Alzheimer, nuova definizione basata sui biomarker e non sulla clinica per favorire la ricerca di farmaci
I ricercatori del National Institute on Aging (NIA) e dell'Alzheimer's Association (AA) hanno proposto una nuova definizione della malattia di Alzheimer (AD) basata su biomarcatori a scopo di ricerca. L'obiettivo ultimo è quello di rendere più affidabili gli studi di efficacia di nuovi farmaci. Non mancano però, nella comunità degli esperti, perplessità sui nuovi criteri. Due articoli - uno sulla classificazione proposta e una sul resoconto di una tavola rotonda sull'argomento - sono stati appena pubblicati su "Alzheimer's & Dementia".
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Un test salivare può predire il rischio di Alzheimer e guidare un trattamento preventivo con FANS
Il test della saliva per misurare i livelli di amiloide-beta42 (A-beta42) può contribuire alla prevenzione della malattia di Alzheimer (AD) attraverso la determinazione del rischio di AD, utile guida all'impiego di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come arma farmacologica preventiva. È quanto suggerisce una nuova ricerca di studiosi canadesi pubblicata sul "Journal of Alzheimer disease".
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Emicrania, erenumab efficace in pazienti che hanno fallito altri trattamenti
Sono stati annunciati i risultati finali dello studio di fase IIIb LIBERTY, condotto su erenumab (AMG 334), nei pazienti con emicrania episodica che in precedenza hanno fallito da due a quattro trattamenti preventivi, a causa della mancanza di efficacia o della presenza di effetti indesiderati intollerabili1. I dati - presentati a Los Angeles al meeting annuale dell'American Academy of Neurology (AAN) - dimostrano il potenziale di erenumab come efficace opzione di trattamento preventivo per i pazienti che hanno tentato molteplici opzioni di trattamento senza beneficio.
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ONCOLOGIA-EMATOLOGIA

Leucemia mieloide cronica, dasatinib sicuro ed efficace nei pazienti pediatrici
L'inibitore delle tirosin chinasi (TKI) dasatinib si è dimostrato un'opzione di trattamento sicura ed efficace, in grado di portare a una risposta molecolare profonda pazienti pediatrici con leucemia mieloide cronica in fase cronica, in uno studio di fase II (CA180-226) pubblicato di recente sul Journal of Clinical Oncology.
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Nuovo farmaco promettente contro la malattia del trapianto contro l'ospite
Il trattamento con il nuovo farmaco KD025 è apparso ben tollerato e si è associato a percentuali di risposta incoraggianti nei pazienti con malattia del trapianto contro l'ospite (graft versus host disease, GVHD) cronica steroido-dipendente, in uno studio in aperto di fase 2a presentato in occasione dei BMT Tandem Meetings, a Salt Lake City.
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Cancro del colon-retto, non c'è legame tra chirurgia bariatrica e aumento del rischio
Sebbene l'essere obesi si associ a un aumento del rischio di cancro del colon-retto, non sembra esserci una correlazione tra l'essersi sottoposti a un intervento di chirurgia bariatrica e un aumento di questo stesso rischio. A suggerirlo è un recente studio osservazionale di ricercatori inglesi, pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology.
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Ca al seno, risposta a palpociclib prevedibile con la biopsia liquida
La biopsia liquida, un semplice esame del sangue che permette di rilevare cambiamenti precoci dei livelli di DNA tumorale circolante (ctDNA), potrebbe dare un'indicazione più precoce del fatto che pazienti con carcinoma mammario positivo per i recettori ormonali (HR+) ed HER2 negativo (HER2-) rispondano all'inibitore delle cicline chinasi-dipendenti 4 e 6 (CDK4/6) palpociclib oppure no.
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Inibitori di pompa per lungo tempo aumentano rischio di cancro esofageo
Una terapia di mantenimento a lungo termine con inibitori della pompa protonica (PPI) è risultata associata a un aumento del rischio di carcinoma esofageo in assenza di altri fattori di rischio e anche nei pazienti che assumono PPI per indicazioni non associate in precedenza al rischio di questo tumore. Il dato proviene da uno studio osservazionale molto ampio di un gruppo svedese, pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology.
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Ca al colon, alt allo studio MODUL su atezolizumab più cobimetinib
Una serie di decessi in una coorte di pazienti affetti da tumore del colon che assumevano una combinazione dell'inibitore del checkpoint immunitario PD-L1 atezolizumab con l'inibitore di MEK cobimetinib ha portato il comitato di monitoraggio indipendente dei dati (IMDC) a interrompere l'arruolamento di nuovi pazienti nello studio di fase II MODUL. In un caso, riferisce Roche in una nota, il decesso è stato provocato da una cardiotossicità correlata al trattamento.
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Ca renale, stop di Pfizer allo studio ATLAS su axitinib adiuvante
Stop anticipato allo studio di fase III ATLAS in cui si stava valutando l'inibitore delle tirosin chinasi (TKI) axitinib come terapia adiuvante dopo la nefrectomia in pazienti con carcinoma a cellule renali ad alto rischio di recidiva.
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Ca al polmone, dati dell'emocromo possibile aiuto per prevedere la risposta all'immunoterapia
I dati dell'emocromo completo, facilmente disponibili, possono aiutare a prevedere la risposta all'immunoterapia e gli outcome nei pazienti con un carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato. Lo evidenzia un'analisi di una casistica di 157 pazienti, presentata da poco a Orlando in occasione del congresso annuale del National Comprehensive Cancer Network.
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Ca endometriale, bevacizumab aggiunto alla chemio ritarda la progressione in presenza di ‘null status' di p53
Le donne con carcinoma dell'endometrio che presentano il cosiddetto ‘null status', corrispondente all'assenza di funzione, di p53 possono rispondere alla combinazione bevacizumab più chemioterapia- A suggerirlo sono i risultati dello studio di fase II GOG/NRG 86P, presentati durante una sessione orale al convegno annuale della Society of Gynecologic Oncology, a New Orleans.
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Tumore del pancreas: chemioterapia prima dell'intervento raddoppia la sopravvivenza. Studio del San Raffaele
Uno studio clinico tutto italiano, indipendente, coordinato dai medici e ricercatori dell'IRCCS Ospedale San Raffaele ha dimostrato che la chemioterapia neoadiuvante - fatta prima dell'intervento di rimozione del tessuto malato - aumenta notevolmente la sopravvivenza dei pazienti operati per tumore del pancreas. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet Gastroenterology & Hepatology.
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Carcinoma mammario BRCA +: presentati all'AACR i dati aggiornati sulla sopravvivenza complessiva con olaparib
Al meeting Annuale dell'American Association for Cancer Research (AACR) è stato presentato il dato di sopravvivenza globale (OS) dello studio di fase III OlympiAD, che vede l'utilizzo di olaparib nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico BRCA mutato.
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Tumore miofibroblastico infiammatorio, crizotinib si conferma lo standard per i pazienti ALK+
Il trattamento con l'inibitore delle tirosin chinasi (TKI) crizotinib si è associato a un tasso di risposta obiettiva (ORR) del 50% (IC al 95% 21,1 -78,9%) in pazienti con tumore miofibroblastico infiammatorio avanzato ALK-positivo (ALK+) e inoperabile nello studio 90101 dell'EORTC, un trial di fase II noto anche come CREATE, presentato a Chicago durante il congresso annuale dell'American Association for Cancer Research (AACR) e pubblicato in contemporanea su The Lancet Respiratory Medicine.
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Ca al polmone resecabile, risposta patologica incoraggiante con nivolumab neoadiuvante
Il trattamento neoadiuvante con l'inibitore di PD-1 nivolumab si è associato un tasso di risposta patologica maggiore del 45% in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule resecabile, in stadio da I a III, a prescindere dall'espressione di PD-L1, in uno studio pilota presentato a Chicago al congresso dell'American Association for Cancer Research (AACR) e pubblicato simultaneamente sul New England Journal of Medicine.
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Ca al seno avanzato HR+/HER2-, abemaciclib aggiunto alla terapia endocrina iniziale ritarda la progressione
L'aggiunta dell'inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti di tipo 4 e 6 (CDK 4/6) abemaciclib al trattamento iniziale con un inibitore dell'aromatasi non steroideo si è dimostrata efficace nelle donne con un carcinoma mammario avanzato con recettori ormonali positivi (HR+) ed HER2-negativo (HER2-) nello studio di fase III MONARCH 3, di cui sono stati presentati i risultati finali dell'analisi sulla sopravvivenza libera da progressione (PFS) al congresso dell'American Association for Cancer Research (AACR), a Chicago. I risultati ad interim erano stati presentati nel settembre scorso al congresso della European Society for Medical Oncology (ESMO), a Madrid.
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Melanoma: pembrolizumab adiuvante migliora la sopravvivenza senza recidive nello stadio III. #AACR2018
I pazienti con melanoma in stadio III potrebbero avere presto a disposizione un altro farmaco immunoterapico da utilizzare come trattamento adiuvante dopo la resezione. Si tratta dell'anti-PD1 pembrolizumab, che nello studio di fase III KEYNOTE-054/EORTC 1325-MG ha ridotto del 43% rispetto al placebo il rischio di recidiva o decesso in pazienti con melanoma in stadio III resecato ad alto rischio.
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Cancro al polmone con alto carico di mutazioni: nivolumab più ipilimumab in prima linea triplica la progressione senza malattia. #AACR2018
La combinazione dell'inibitore di PD-1 nivolumab e dell'inibitore di CTLA-4 ipilimumab in prima linea ha ridotto del 42% il rischio di progressione o morte rispetto alla chemioterapia standard nei pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule e con tumori con un carico elevato di mutazioni (TMB).
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Ca al polmone: pembrolizumab più chemioterapia in prima linea migliora la sopravvivenza e dimezza il rischio di morte. #AACR 2018
La combinazione dell'inibitore del checkpoint immunitario PD-1 pembrolizumab con una doppietta chemioterapica contenente platino migliora in modo significativo la sopravvivenza dei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule non squamoso, metastatico, di nuova diagnosi e riduce del 51% il rischio di decesso rispetto alla sola chemioterapia, indipendentemente dall'espressione di PD-L1. Lo confermano gli attesissimi risultati dello studio di fase III KEYNOTE-189, presentati oggi al congresso AACR in corso a Chicago.
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ARTHRITIS

Artrite idiopatica giovanile, quale relazione tra recidive malattia e sospensione farmaci anti-TNF-
Più di un terzo dei pazienti affetti da forme poliarticolari di artrite idiopatica giovanile (AIG) con inattività clinica di malattia sostenuta vanno incontro a recidiva a distanza di 8 mesi dal trattamento con un farmaco anti-TNF. Questo il responso di uno studio USA di recente pubblicazione sulla rivista Arthritis Rheumatology.
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Lupus, blisibimod centra endpoint secondari (ma non quello primario) in Fase III
Successo a metà per blisibimod, un inibitore del fattore di attivazione delle cellule B: stando ai risultati del trial di Fase 3 CHABLIS-SC1 (Clinical and Health Assessments with Blisibimod SC, Study 1), pubblicato su ARD, il farmaco è risultato ben tollerato ed efficace nei pazienti con LES in termini di riduzione della posologia di steroidi, riduzione della proteinuria e miglioramento dei marker sierologici, mentre non ha soddisfatto l'endpoint primario della risposta SRI-6 (the SLE Responder Index-6).
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Osteoporosi, risposta ai farmaci non cambia se si è diabetici
La risposta al trattamento con farmaci destinati alla terapia dell'osteoporosi (OP), in termini di incremento della BMD e di riduzione del rischio di fratture vertebrali, non sembra essere condizionata dalla comorbilità diabetica. Lo dimostrano i risultati di una rassegna sistematica della letteratura sull'argomento, recentemente pubblicata sulla rivista Endocrine.
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Artrite reumatoide e fratture, i glucocorticoidi sembrano aumentare quelle vertebrali
In pazienti con artrite reumatoide (AR), un impiego più lungo e il ricorso a dosaggi più elevati di glucocorticoidi (GC) sembrano aumentare il rischio di fratture vertebrali, ma non di quelle di femore e di quelle non vertebrali. Queste le conclusioni di uno studio retrospettivo coreano, recentemente pubblicato sulla rivista Journal of Rheumatology.
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PNEUMO

BPCO, triplice terapia di GSK meglio di LABA-LAMA o ICS-LABA. Studio sul NEJM
Un terzo in meno di ospedalizzazioni. Il 42% in meno di mortalità per tutte le cause. Sono questi solo alcuni dei dati dello studio appena pubblicato sul New England. La stessa rivista lo ha definito "landmark", cioè una pietra miliare, anche per la numerosità del campione studiato, oltre 10mila pazienti.
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Al via la seconda edizione della settimana contro asma e BPCO
Al via la seconda edizione della "Control'ASMA&BPCOweek", la campagna di consulenze specialistiche gratuite che dal 21 al 25 maggio 2018 offrirà l'opportunità ai circa 8 milioni di italiani che soffrono di asma o di BPCO di effettuare una visita di controllo e ricevere informazioni utili per una migliore gestione della propria malattia presso i circa 50 Centri specialistici distribuiti su tutto il territorio nazionale.
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Interstiziopatia polmonare associata a sclerosi sistemica: gli anticorpi anti-chemochine ne predicono deterioramento
La presenza di anticorpi contri i recettori delle chemochine CXR3 e CXR4 correla con la severità di malattia polmonare interstiziale associata a sclerosi sistemica. Queste le conclusioni di uno studio di recente pubblicazione su Arthritis Research and Therapy che ipotizza un possibile impiego futuro dei livelli di questi anticorpi per la stratificazione del rischio in questi pazienti
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BPCO, il rischio insorge da piccoli e si aggrava in età adulta con il fumo
In letteratura si stanno accumulando evidenze secondo le quali una ridotta funzione polmonare durante l'infanzia rappresenti un rilevante fattore di rischio di BPCO. Ne sono recente testimonianza due studi di recente pubblicazione su Lancet Respiratory Medicine che suggeriscono come alcuni fattori che influenzano la funzione polmonare nel corso dell'infanzia, come il fumo materno e l'asma infantile, la bronchite, la rinite allergica e l'eczema, predispongano la popolazione pediatrica al declino della funzione polmonare e alla BPCO
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BUSINESS

Takeda rilancia e porta offerta per Shire a $63 miliardi, di cui 45% in cash
Takeda ha annunciato di aver migliorato l'offerta di acquisto di Shire portandola a 47 sterline ($65.90) per azione e aumentando la parte in contanti della proposta a circa il 45 per cento (il resto è in nuove azioni della stessa Takeda).
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Enterogermina: 60 anni di storia tutta italiana
Lanciato per la prima volta sul mercato italiano nel 1958, il farmaco ha avuto un enorme successo internazionale, oggi è registrato in quasi 70 Paesi e commercializzato in oltre 50. Parliamo di Enterogermina, il riequilibratore della flora batterica intestinale. E' un prodotto al 100% italiano, tutt'oggi prodotto in Italia, nello stabilimento Sanofi di Origgio che lo produce per poi esportarlo in tutto il mondo. Una storia italiana di successo.
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Biogen investe $1 mld per prolungare di 10 anni la partnership con Ionis
Biogen pagherà a Ionis Pharmaceuticals la cifra di 1 miliardo di dollari per estendere di altri 10 anni la collaborazione tra le due società, con l'obiettivo di sviluppare nuovi farmaci antisenso per il trattamento di una vasta gamma di malattie neurologiche.
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Anche Allergan interessata a Shire- Prima si, poi ci ripensa
Ieri mattina era girata la voce che anche Allergan stesse considerando la possibilità di fare un'offerta per aggiudicarsi la compagnia farmaceutica Shire. Il mercato aveva reagito molto male a questa fuga di notizie tanto che il titolo di Allergan in borsa stava perdendo oltre il 7%. A quel punto con una nota la stessa Alllergan ha smentito tutto.
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Takeda parte all'attacco di Shire: offerta da $61 miliardi
Secondo i dettami della legge britannica, aveva tempo fino al 25 aprile per fare un'offerta. E adesso la proposta è arrivata. Secondo quanto riporta l'agenzia reuters, Takeda ha offerto 46,5 sterline per ogni azione Shire, il che porta a una valutazione complessiva dell'azienda di $56 miliardi.
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Merck Biopharma Italia: Andrea Paolillo nuovo Medical Affairs Director
Andrea Paolillo è il nuovo Direttore dell'area medica di Merck Biopharma Italia, affiliata italiana di Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico con sede centrale a Darmstadt, (Germania). Per Paolillo quello si tratta di un ritorno in un'azienda dove ha lavorato a lungo, dopo una parentesi di 4 anni in Biogen.
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Passano a Procter & Gamble i farmaci da banco di Merck KGaA, affare da $4,2 mld
Procter & Gamble ha acquisito la divisione consumer healthcare della tedesca Merck che era da tempo sul mercato. Entrano cosi nel listino del colosso americano prodotti come Femibion, Neurobion e Nasivin che andranno ad aggiungersi ad alcuni dei marchi più noti nel settore dei beni di largo consumo, come i pannolini Pampers, i rasoi Gillette e i prodotti per la tosse della linea Vicks.
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Sanofi in trattative per vendere il business dei generici per $2,4 mld
Sanofi ha annunciato di aver avviato trattative per vendere alla società di private equity Advent International il proprio business europeo di generici facente capo alla società Zentiva. La somma concordata per la transazione è di 1,9 miliardi di euro (2,4 miliardi dollari). La cessione di colloca nell'ambito della strategia di Sanofi volta a semplificare e rimodellare l'azienda sui business a maggiore valore aggiunto.
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GSK investe €30mln per un nuovo impianto produttivo a San Polo di Torrile
La multinazionale GSK rende noto l'investimento di 30 milioni di euro nel suo sito produttivo di Parma per la produzione di un nuovo medicinale indicato per le persone che vivono con HIV. L'investimento riguarda la costruzione di un nuovo impianto di 1.500 m˛ dedicato alla produzione e al confezionamento di Fostemsavir, un farmaco anti-HIV, per rispondere ai bisogni di pazienti multitrattati (i cosiddetti pazienti Heavily Treatment Experienced, HTE. che hanno fallito più linee terapeutiche).
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Shire cede i farmaci oncologici a Servier, affare da $2,4 miliardi
Shire ha siglato un accordo definitivo con Servier per la cessione del proprio business oncologico al prezzo di 2,4 miliardi di dollari. Il business Oncologia di Shire include i prodotti Oncaspar (pegaspargase), una componente del trattamento multi-agente per la leucemia linfoblastica acuta (ALL) e i diritti ex-USA per Onivyde (formulazione liposomica pegilata irinotecanica), una componente del trattamento multi-agente per la terapia metastatica del tumore del pancreas post gemcitabina.
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VARIE

Contraccezione d'emergenza: il 70% delle donne italiane ne sa troppo poco
Le donne italiane sono consapevoli dell'esistenza della contraccezione d'emergenza (87%), ma solo la metà sa che va assunta il prima possibile dopo il rapporto sessuale non adeguatamente protetto, 7 su 10 non sanno come agisce e solamente meno di una su 10 dichiara che la cosiddetta "pillola dei cinque giorni dopo" garantisce maggiore efficacia rispetto a quella "del giorno dopo"; oltre una su 2 non è al corrente dell'obbligo di prescrizione medica solo per le minorenni, secondo l'indagine di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.
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Biosimilari: Sifo condivide svolta di AIfa e auspica norme omogenee su tutto il territorio nazionale
"Ci auguriamo che presto vengano introdotti elementi normativi chiari e uniformi che investano da vicino i capitolati di gara per farmaci biologici. La SIFO plaude alla 'svolta sul biosimilare' avviata anche in Italia grazie al recente Position Paper dell'AIFA e si augura che presto vengano di conseguenza introdotti elementi normativi chiari e uniformi affinché sia garantito su tutto il territorio nazionale l'accesso equo, sostenibile e tempestivo alle migliori terapie". Lo ha dichiarato Simona Serao Creazzola, presidente della SIFO, la Società dei Farmacisti ospedalieri e dei Servizi territoriali delle aziende sanitarie.
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Al via 4° Convegno Nazionale ISPOR Italy-Rome Chapter
Con l'obiettivo di presentare pubblicamente alle Istituzioni e a tutti gli stakeholder, i progetti, le partnership nate ed i prossimi progetti in procinto di essere sviluppati, i massimi esperti del panorama sanitario italiano si sono riuniti al 4° Convegno Nazionale ISPOR Italy-Rome Chapter, associazione costituita nel maggio 2014 e affiliata all'ISPOR. L'International Society for Pharmacoeconomics and Outcomes Research (ISPOR), fondata nel 1995, è un'organizzazione pubblica no profit con scopi educativi e scientifici.
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